Segnale Tim a #Navelli (#Laquila)

Ponte radio tim a NavelliProposta di riferire ai cittadini sulle cause che fino ad oggi hanno impedito la risoluzione della questione relativa all’assenza del segnale TIM assumendo altresì l’impegno di aggiornare puntualmente la cittadinanza sugli sviluppi futuri, come d’altronde la stessa Amministrazione comunale aveva sostenuto di voler fare.

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Repetita iuvant

nomina-scrutatoriNOMINA SCRUTATORI. In vista del Referendum Costituzionale del prossimo 4 dicembre mi preme rinnovare al Sindaco e al Consiglio comunale di Navelli la proposta già avanzata dal sottoscritto in occasione delle scorse consultazioni elettorali, ovvero di procedere prioritariamente con il criterio del sorteggio tra tutti gli scritti all’Albo purché disoccupati, studenti e cittadini a basso reddito e, se necessario, di procedere sempre tramite il metodo del pubblico sorteggio casuale per completare gli organici.

Suggerisco, altresì, di assicurare che coloro i quali vengono selezionali per una tornata elettorale non siano selezionati per quella successiva, al fine di agevolare una rotazione tra gli iscritti, nonché di escludere la nomina di parenti e/o affini di dipendenti comunali, amministratori, collaboratori continuativi o occasionali dell’Ente.

Auspico che la proposta questa volta venga presa in considerazione.

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Appalti pubblici

direttiva appalti pubbliciProposte in materia di appalti pubblici di lavori, servizi e forniture finalizzate a rendere più snelle e chiare alcune procedure di gara, a cominciare dai requisiti da chiedere alle imprese partecipanti, nonché a promuovere il lavoro regolare, la coesione sociale, la sostenibilità ambientale, l’innovazione tecnologica e organizzativa, la trasparenza, l’efficienza, la preponderanza dei criteri qualitativi sui criteri quantitativi o meramente economici.

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Priorità a disoccupati, studenti e cittadini a basso reddito

Nomina scrutatori Proposta di nomina prioritaria di disoccupati, studenti e cittadini a basso reddito come scrutatori alle prossime consultazioni elettorali depositata in data odierna al Comune di Navelli.

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Ricostruzione, nuove regole

E’ stato presentato dalla senatrice del Pd Stefania Pezzopane e sottoscritto da Massimo Caleo, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente e dai colleghi democratici Amati, Astorre, Cucca, Cuomo, Fasiolo, Giacobbe, Puppato, Gianluca Rossi, Silvestro, Sollo, Spilabotte, Valdinosi e Valentini il disegno di legge dal titolo “Misure urgenti per la legalità, la trasparenza e l’accelerazione dei processi di ricostruzione dei territori abruzzesi interessati dal sisma del 6 aprile 2009 e per il sostegno delle attività produttive e della ricerca” che si compone di 42 articoli di cui una parte è stata già anticipata nel cosiddetto “decreto enti locali” approvato ieri l’altro in Consiglio dei Ministri.
Di seguito il testo completo:

Art. 23 (Preventivo da allegare alla domanda di contributo)

1. Le previsioni di cui all’articolo 2, comma 3, relative al preventivo da allegare alla domanda per accedere aicontributi, delle Ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri, rispettivamente, n. 3779 del 6 giugno 2009 e n. 3790 del 6 luglio 2009, non si applicano alle procedure disciplinate dal presente legge.

Art. 24 (Attestazione del particolare interesse paesaggistico)

1. All’articolo 67-quinques, comma 1, ultimo periodo, del decreto-legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, le parole “il direttore regionale” sono sostituite dalle seguenti: “il Segretario Regionale”.

Art. 25 (Modifiche al decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39)

1. Al decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito con modificazioni dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) all’articolo 3, lettera a), sono aggiunti in fine i seguenti periodi: “L’acquisto dell’abitazione sostitutiva comporta contestuale trasferimento al patrimonio comunale dell’abitazione distrutta ovvero dei diritti di cui all’ultimo comma dell’art. 1128 c.c.. Se la volumetria dell’edificio ricostruito, in conseguenza dell’acquisto dell’abitazione equivalente da parte di alcuno dei condomini, è inferiore rispetto a quella del fabbricato demolito, i diritti di cui all’ultimo comma dell’art. 1128 c.c. sono proporzionalmente trasferiti di diritto agli altri condomini: se tuttavia l’edificio è ricostruito con l’originaria volumetria a spese dei condomini, i diritti di cui al detto ultimo comma dell’art. 1128 sono trasferiti a coloro che le hanno sostenute. Gli atti pubblici e le scritture private autenticate ricognitivi dei trasferimenti al patrimonio comunale ovvero agli altri condomini e di cui ai commi precedenti, nonché quelli con i quali vengono comunque riassegnate pro diviso agli originari condomini o loro aventi causa le unità immobiliari facenti parte dei fabbricati ricostruiti, costituiscono titolo per trasferire sugli immobili ricostruiti, riacquistati o riassegnati, con le modalità di cui al secondo comma dell’articolo 2825 c.c., le ipoteche e le trascrizioni pregiudizievoli gravanti su quelli distrutti o demoliti . Non sono soggetti all’imposta di successione di cui al decreto legislativo 31 ottobre 1990, n. 347, e s.m.i., né alle imposte e tasse ipotecarie e catastali, gli immobili demoliti o dichiarati inagibili costituenti abitazione principale del de cuius; b) all’articolo 14, comma 5-bis, del le parole “La ricostruzione degli edifici civili privati di cui al periodo precedente esclude la concessione dei contributi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere a) ed e)” sono sostituite dalle seguenti “A tal fine il contributo di cui al precedente periodo sarà concesso in deroga a quanto previsto dall’art. 3 del presente decreto”.

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Partita di giro

 

COMUNE DI NAVELLI

Alla richiesta di chiarimenti in merito ai festeggiamenti del 40°anniversario del Navelli Social Club – Toronto, ovvero alla domanda: «Chi sono i “patrocinatori” che il dott. Davide D’Ercole, nella missiva alla S.V. diretta, sente di dover infinitamente ringraziare per la loro generosità?» e ancora: «Non crede che i cittadini abbiano il sacrosanto diritto di conoscere la gestione economico-finanziaria degli eventi organizzati dall’Amministrazione comunale in occasione dei festeggiamenti per il 40° anniversario del Navelli Social Club avuti luogo la scorsa estate a Navelli?» il Sindaco risponde così: «Per i festeggiamenti del 40°anniversario del Navelli Social Club il Comune di ‪#‎Navelli non ha stanziato o impegnato né pagato alcuna somma, ma ha solo collaborato con la Pro Loco, il comitato feste e il Navelli Social Club esclusivamente per l’organizzazione logistica degli eventi.»

Ma allora chi ha pagato la cena offerta ai canadesi lo scorso 20 agosto presso il Palazzo Santucci (presenti anche i consiglieri di maggioranza) con tanto di invito dell’Amministrazione comunale e del Sindaco stesso? E con quali fondi?

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Chi denuncia infanga

Cartina_USRC_homeSe i responsabili degli uffici territoriali per la ricostruzione sono stati scelti dalla politica (ovvero dai sindaci) e in qualche caso sono pure responsabili degli uffici tecnici di comuni appartenenti alla stessa area omogenea, e con incarico sino alla scadenza del mandato elettivo del sindaco, è lecito pensare che situazioni come quelle denunciate, in una lettera indirizzata al Prefetto di L’Aquila, da cinque dipendenti dell’Utr 9 con sede a Rocca di Mezzo (che si occupa delle pratiche della ricostruzione post sisma nella cosiddetta “Area Omogenea della Neve”, comprendente i Comuni di Lucoli, Ovindoli, Rocca di Cambio e Rocca di Mezzo), i quali parlano di “disorganizzazione, forzatura dei procedimenti amministrativi, mancato rispetto dell’ordine di protocollo nell’istruttoria delle pratiche e nell’attività di liquidazione”, possano verificarsi anche altrove?

«C’è la necessità di garantire che, così come è avvenuto sempre nei confronti dell’ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila, anche nei confronti dell’ufficio speciale per la ricostruzione del cratere, organi e centri di lavoro tecnico ed amministrativo importantissimi attraverso i quali inevitabilmente deve passare ogni progetto prima di essere esaminato, approvato e finanziato, ecco quello che dobbiamo garantire a tutti i cittadini colpiti dal sisma direttamente ma anche alla comunità aquilana e abruzzese in particolare, è proprio che la procedura sia quanto di più innanzitutto corretta possibile e poi soprattutto sia strategicamente utile per, attraverso procedimenti, lineari, veloci, spediti, giungere quanto prima, perché sono già passati quasi sei anni e noi non ci possiamo permettere di scoprire dopo cinque anni e mezzo che talune situazioni non andavano.»

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Impianti sportivi

Chi detiene le chiavi? A chi e a quali condizioni è concesso l’uso? A carico di chi sono le spese per le utenze? Chi si occupa della pulizia e della manutenzione ordinaria? Di chi la responsabilità nel caso di danno cagionato agli impianti e relative attrezzature? Chi risponde di eventuali danni che possono derivare a persone o cose in seguito ad incidenti durante il loro utilizzo?
Ora che i lavori sono terminati, gli ultimi di una lunga serie, e sono stati pure inaugurati, non sarebbe il caso di pensare ad una gestione chiara e trasparente di un bene destinato ad un uso pubblico per la promozione e la pratica di attività sportive, ricreative e sociali, a diretto soddisfacimento degli interessi generali della collettività?

UTR e ”Comitato dei Sindaci”, dov’è la trasparenza?

 

Cartina_USRC_homeRiceviamo e pubblichiamo una lettera firmata da Gaetano Cantalini, capogruppo nel consiglio comunale di Navelli (L’Aquila) del gruppo di opposizione Svolta Democratica. Nella lettera, Cantalini lamenta mancata trasparenza da parte degli Uffici Territoriali per la Ricostruzione e dei cosiddetti “Comitato dei Sindaci” dell’area omogenea 6 del cratere sismico, che comprende anche il comune di Navelli.

“Ho avuto la conferma che gli atti non vengono pubblicati – scrive Cantalini – restando chiusi per altro non si sa bene in quale cassetto, come pure gli atti ed i provvedimenti amministrativi di competenza dell’ufficio associato, con sede in Caporciano (L’Aquila), e del suo responsabile mediante i quali gli uffici territoriali esercitano la funzione pubblica inerente l’attività di ricostruzione, demandata dai comuni associati che mantengono la titolarità ed il controllo della stessa”.

Il testo integrale della lettera di “Svolta democratica”

La settimana scorsa mi sono recato, in qualità di consigliere comunale, presso il Comune Capofila dell’Area Omogenea 6, ovvero il Comune di Prata D’Ansidonia, cui appartiene tra gli altri anche il Comune di Navelli, per sapere dove avrei potuto trovare pubblicati gli atti finora adottati dal cosiddetto “Comitato dei Sindaci” di detta area, istituito con Decreto del Presidente della Regione Abruzzo n. 131 del 29.06.2012 e di cui alla convenzione stipulata fra tutti i comuni aderenti all’area omogenea per la gestione associata delle attività comunali relative alla ricostruzione post sisma del 06.04.2009 tramite la costituzione dell’Ufficio Territoriale per la Ricostruzione.

Ho avuto così la conferma che tali atti non vengono pubblicati, restando chiusi per altro non si sa bene in quale cassetto, come pure gli atti ed i provvedimenti amministrativi di competenza dell’ufficio associato, con sede in Caporciano, e del suo responsabile mediante i quali gli uffici territoriali esercitano la funzione pubblica inerente l’attività di ricostruzione, demandata dai comuni associati che mantengono la titolarità ed il controllo della stessa.

Ma non esiste una legge, la 241/90, che impone alle amministrazioni trasparenza ed evidenza negli atti pubblici? La normativa in materia di ricostruzione post terremoto non fa forse esplicito riferimento all’obbligo di utilizzo dei sistemi informatici al fine di rendere il più chiaro possibile l’operato delle pubbliche amministrazioni e l’andamento delle procedure burocratiche? Ciò nonostante ai cittadini non è dato conoscere le decisioni assunte dal “Comitato dei Sindaci” che tuttavia svolge funzioni importanti in relazione agli uffici territoriali: propone la nomina, la sostituzione e la revoca del responsabile fissandone gli obiettivi, formula gli indirizzi operativi, assicura il controllo della gestione, approva il piano finanziario di funzionamento. Allo stesso modo ai cittadini non è dato conoscere l’operato degli uffici territoriali cui sono affidati compiti e procedimenti tecnico-amministrativi inerenti la ricostruzione, come l’esame dei propri progetti e il rilascio del nulla osta per milioni e milioni di euro.

A distanza di un anno ormai dall’entrata a regime del funzionamento di detti uffici non è arrivato il momento di dare corso alla tanto declamata trasparenza negli atti amministrativi che a quanto pare non viene minimamente praticata?

Il capogruppo, Gaetano Cantalini

via NewsTown  ‹Comitati dei Sindaci”›

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Incontro cordiale e proficuo

Si è svolto lo scorso 16 luglio presso la Prefettura di L’Aquila l’incontro richiesto dal gruppo di “Svolta Democratica” per riferire della situazione esistente nel Comune di Navelli in particolare sul fronte dei rapporti istituzionali con l’Amministrazione, una situazione che va avanti da ormai quattro anni a causa della sistematica contravvenzione delle principali regole democratiche e, dunque, del mancato riconoscimento del ruolo dell’opposizione.

Un incontro cordiale e proficuo nonché per noi molto importante nel corso del quale ci siamo soffermati sulla evidente volontà dell’Amministrazione di non metterci nelle condizioni di poter svolgere il nostro compito di controllo della gestione della cosa pubblica. Il mancato rispetto dei regolamenti e delle norme, le mancate risposte alle interrogazioni e alle richieste, così pure la mancata consegna di atti ufficiali, sono purtroppo soltanto alcuni degli aspetti di un sistema antidemocratico di potere molto più complesso che, proprio per questo, suscita forti preoccupazioni.

appello al prefetto articolo il centro - Copia

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Dicasi rilascio documentazione

“Gli atti inerenti la procedura espropriativa delle aree interessate dalla realizzazione dei Moduli Abitativi Provvisori (MAP)” a seguito del #terremoto, oggetto della mia richiesta, altro non sono che l’elenco delle particelle catastali interessate dalla realizzazione dei #MAP e dalle connesse opere di urbanizzazione e servizi, per ottenere il quale dovrei rivolgermi all’Ufficio Centralizzato Espropri in #Laquila “in quanto operativamente responsabile della procedura espropriativa”. Eppure soltanto due mesi fa il Consiglio comunale di #Navelli ha prorogato di due anni i termini previsti per l’espletamento di dette procedure mentre lo stesso Ufficio Tecnico Comunale sta in questi giorni emettendo i provvedimenti di liquidazione delle #indennità di #occupazione e di #esproprio. E’ bene ricordare, inoltre, che le proposte in merito all’individuazione e localizzazione delle aree in questione, complete dei piani particellari di esproprio, sono state formulate dai sindaci dei comuni del #cratere interessati, gli stessi che hanno effettuato l’accesso alle aree ai fini della redazione dello stato di consistenza e dell’immissione nel possesso dal giorno 21 luglio 2009. Dalla documentazione finora in nostro possesso emerge che alcune delle particelle catastali inizialmente individuate con il decreto n. 13 del Commissario delegato 20 luglio 2009 (in numero di 37), non sarebbero risultate utili (circa 7) mentre gran parte di esse (almeno 30) sarebbero risultate essere parzialmente utili e pertanto si sarebbe proceduto al loro frazionamento al fine di separare la parte utile per la locazione dei MAP e la realizzazione delle opere connesse di urbanizzazione da quella non più utile. Per tutte va comunque corrisposta l’indennità di occupazione.

accesso atti espropri

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“Navelli, appello dell’opposizione al prefetto”

 

Peggio del Burundi

 

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«Il Comune di Navelli peggio del Burundi»

«Minoranza messa all’angolo. Il capogruppo di Svolta Democratica chiede un incontro con Alecci. La mancata possibilità di visionare atti amministrativi, la causa».

«Nella giornata odierna ho inviato una richiesta di incontro urgente al Prefetto di L’Aquila dottor Francesco Alecci per rappresentare di persona le continue violazioni dei più elementari principi di democrazia e di rispetto per il ruolo della minoranza, derivanti dall’atteggiamento assunto costantemente dall’amministrazione e dagli uffici comunali di Navelli in relazione alle ordinarie e legittime prerogative dei consiglieri di opposizione, come la mancata possibilità di avere visione o copia degli atti amministrativi o il mancato riscontro di diverse interrogazioni con risposta scritta». Così, in una nota, il Capogruppo del gruppo consiliare ‘Svolta Democratica’, Gaetano Cantalini.

Non è più tollerabile l’azione scientemente attuata, in quattro anni ormai, da un’amministrazione irrispettosa delle norme giuridiche amministrativa della giunta nonché di imbavagliare l’informazione e la democrazia ostacolando in ogni modo la conoscenza degli atti. Risale soltanto a qualche giorni fa l’ultimo diniego, espresso questa volta dal segretario comunale, ad un’istanza d’accesso ad una nota di chiarimenti del Sindaco al Prefetto di L’Aquila sulla mancata pubblicazione di documenti prodotti in una seduta consiliare convocata per discutere in merito al procedimento penale che ha visto coinvolti lo scorso anno il Sindaco stesso, l’ex Sindaco Paolo Federico, attuale Vicesindaco, e alcuni tecnici comunali per il reato di abuso d’ufficio nell’ambito dell’attività connessa alla ricostruzione post sisma.

27 giugno 2014 – via il capoluogo | «Il Comune di Navelli peggio del Burundi»

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Uso improprio

Sono sempre più frequenti le irregolarità riguardo l’uso del sito del Comune di #Navelli (e pagina facebook) da parte dell’Amministrazione. In varie occasioni il media istituzionale è stato e continua ad essere utilizzato in maniera discriminante, come organo di informazione e di propaganda della maggioranza, nonché per screditare in maniera faziosa l’operato dell’opposizione, alla quale non è consentito usufruire di tale mezzo, i cui costi sono sostenuti da tutti i cittadini.
L’abuso di un mezzo democratico, trasformato in strumento di prevaricazione dei diritti della minoranza, non solo lede la libertà democratica di espressione e di libero ed egualitario accesso alle informazioni da parte dei cittadini, ma rappresenta un tradimento del principio di trasparenza, così come viene sancito dal Decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013, oltre una possibile violazione della legislazione in materia di informazione e pubblicazione delle pubbliche amministrazioni.

sito internet comune navelli

Le scatole vuote del Comune di Navelli

 

amministrazione trasparente

TRASPARENZA ZERO, INFORMAZIONE PURE. Per essere trasparenti non basta avere un sito online con tutte le sezioni previste dalla legge se poi cliccandoci si rilevano scatole vuote. Basti guardare proprio la sezione “Amministrazione trasparente” del Comune di #Navelli. Il link si apre con la dicitura: “Spiacenti! Questo link non sembra essere funzionante” oppure “Impossibile trovare il file o la directory. E’ possibile che la risorsa desiderata sia stata rimossa, che sia temporaneamente non disponibile o che il relativo nome sia stato modificato”. E allora dove sono i dati riferiti a bandi di concorso, consulenti e collaboratori, sovvenzioni e contributi, società partecipate, gestione del patrimonio, opere pubbliche, servizi erogati, personale, bilanci e tanto altro ancora?
Gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni sono ormai da anni scrupolosamente normati da una legislazione che sancisce un principio sacrosanto: tutti gli atti di una pubblica amministrazione devono essere tracciabili, facilmente accessibili al cittadino. La #trasparenza è un dovere, non un piacere che viene fatto ai cittadini. A cui va reso conto sempre.

#trasparenzazero #informazionezero

trasparenza navelli

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Cosa aspettano?

A seguito della mia segnalazione, nel solo mese di febbraio u.s. sono state pubblicate all’albo pretorio del Comune di #Navelli ben 112 #determinazioni assunte dagli uffici nel corso dello scorso anno. Ad oggi non risultano ancora pubblicate 38 determinazioni, di cui 21 dell’Ufficio Anagrafe ed Area Amministrativa e 17 dell’Ufficio Tecnico. Addirittura fino ad un anno di ritardo nella #pubblicazione di atti fondamentali! Una situazione a dir poco vergognosa che impedisce alla minoranza ma soprattutto ai cittadini di conoscere l’attività dell’Ente e di controllare come realmente vengono spesi i soldi dei contribuenti. E’ evidente che manca la volontà politica di rendere trasparente l’operato dell’amministrazione. Forse non tutti sanno che gli atti della pubblica amministrazione sono necessariamente scritti. Nel momento in cui vengono assunti dalla giunta o dagli uffici devono essere COMPLETI, ovvero TERMINATI in ogni sua parte. Pertanto, potrebbero essere pubblicati subito contestualmente alla loro approvazione. E, invece, gli atti restano per mesi e mesi nei cassetti prima di essere pubblicati o, a quanto pare, non vengono pubblicati affatto. Una cosa è certa: nel Comune di Navelli la #democrazia e la #trasparenza non hanno cittadinanza.

#trasparenzazero #presaperilculo
(E scusate ancora il francesismo!)

COMUNE%20DI%20NAVELLI1Articoli correlati:

  1. #Presaperilculo

#Presaperilculo

Cari concittadini di #Navelli e #Civitaretenga, ma vi siete accorti che parecchie #determinazioni dirigenziali del 2013 non sono state mai pubblicate all’albo pretorio del Comune?

L’art. 32 della legge 69 del 2009 sull’istituzione dell’albo on-line, prevede, in particolare, che gli obblighi di #pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di #pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati nei loro siti informatici. Tra gli atti soggetti a tale forma di pubblicità vi sono le determinazioni dirigenziali, sempre ai sensi dell’articolo 124 del TUEL, tenuto conto dell’interpretazione fornita dal Consiglio di Stato con decisione 15 marzo 2006, n. 1370, secondo cui nel concetto di “deliberazione” devono essere comprese tutte le decisioni dell’Ente indipendentemente dell’organo, collegiale o monocratico, che le ha assunto, anche se non si può sottacere di posizioni diverse della giurisprudenza (cfr ad esempio TAR Veneto 26 marzo 2007, n. 939).

Inoltre, la concessione delle sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e l’attribuzione dei corrispettivi e dei compensi a persone, professionisti, imprese ed enti privati e comunque di vantaggi economici di qualunque genere di cui all’articolo 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ad enti pubblici e privati, sono soggetti alla pubblicità sulla rete internet, ai sensi del presente articolo e secondo il principio di accessibilità totale di cui all’articolo 11 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n.150“. E’ parte dell’art. 18 – Amministrazione aperta del cosiddetto Decreto Sviluppo, approvato il 15 giugno 2012 dal Consiglio dei Ministri. Dunque, gli enti locali sono tenuti a pubblicare le determine, cioè le decisioni dei dirigenti, sull’albo pretorio online. Il provvedimento punta infatti “sulla trasparenza nei rapporti economici tra Pa, imprese e cittadini e introduce una disposizione” (dal titolo significativo «amministrazione aperta») che prevede la pubblicità obbligatoria su internet delle spese superiori a 1.000 euro. In base al decreto sviluppo, quindi, viene aggiunto un ulteriore elemento costitutivo, vale a dire la necessaria pubblicazione sul sito web del comune.   del contenuto delle determine che comportano impegni di spesa e in specifico quelle di liquidazione. Di conseguenza, l’ufficio di ragioneria, prima di emettere il mandato, dovrebbe verificare l’esecuzione di questo adempimento per evitare di incorrere in responsabilità.

#trasparenzazero #presaperilculo

P.S. E scusate il francesismo!

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