Cosa significa?

Mi è stata segnalata da parte di alcuni concittadini la pubblicazione, sulla pagina facebook del Comune di Navelli, di una nota a firma del Responsabile del Servizio Tecnico, recante per oggetto “chiarimenti in merito al Permesso a costruire n. 5 del 01.12.2011”, la lettura della quale mi ha suscitato diversi interrogativi che trovate di seguito in grassetto, tra parentesi, nel testo della nota stessa.

< Con riferimento alla realizzazione di interventi di ristrutturazione edilizia all’interno dei centri storici attualmente interessati dalla elaborazione dei Piani di Ricostruzione come stabilito dal Decreto n. 3 del Commissario delegato per la ricostruzione si precisa quanto segue:

  1. Come indicato dall’art. 6 comma 2 del decreto n. 3 del Commissario Delegato per la Ricostruzione, i proprietari interessati, singolarmente o in forma associata possono procedere alla presentazione delle proposte di intervento per la perimetrazione degli aggregati edilizi;
  2. I Signori Smith, proprietari del fabbricato contraddistinto al catasto al foglio n. 24 part.lle n. 1578, 847, 854, ricompreso all’interno dell’Aggregato CS-NAV-13, non hanno sottoscritto la relativa proposta di aggregato edilizio pervenuta presso questo Ente, in quanto l’edificio di proprietà, confinante con edifici classificati A-Agibile, non presenta danni legati al sisma (cosa significa che i proprietari di un immobile che non ha riportato danni legati al sisma, pur essendo ricompreso in un aggregato, siccome non hanno sottoscritto la proposta di aggregato, possono procedere per conto proprio alla ristrutturazione di detto immobile? Cosa significa esattamente che l’immobile in questione non ha riportato danni dal sisma? E’ stato sottoposto a verifica di agibilità post sisma?);
  3. A seguito del rilascio del permesso a costruire n. 5 del 01.12.2011, i Signori Smith hanno ritenuto opportuno procedere alla sistemazione dell’edificio di proprietà con mezzi propri (cosa  significa che i proprietari di un immobile che non ha riportato danni dal terremoto, ragione per cui non è stata sottoscritta la proposta di aggregato, possono procedere per conto proprio alla ristrutturazione di detto immobile, pur essendo ricompreso in un aggregato edilizio, se l’intervento di ristrutturazione viene fatto con mezzi propri?), confermando la propria disponibilità nei confronti dei proprietari dell’aggregato NAV-13, qualora si renda necessario, alla realizzazione di interventi di miglioramento sismico della parete confinante con l’aggregato stesso (cosa significa che il proprietario di un immobile ricompreso in un aggregato edilizio  può opporsi all’esecuzione dei lavori di adeguamento sismico che interessano parti del proprio immobile? cosa significa che parti di un aggregato possono non essere necessariamente interessate dai lavori di adeguamento sismico relativi all’aggregato stesso?);

Ciò premesso risulta doveroso da parte di questo Ufficio precisare che tale rinuncia ai benefici legati alla ricostruzione post sisma non può essere oggetto di biasimo o discriminazione da parte di questa Amministrazione (cosa significa  che anche i proprietari di immobili classificati inagibili a seguito del sisma possono procedere in ogni caso per conto proprio alla loro riparazione se rinunciano a detti benefici? Cosa significa che gli interventi sugli edifici, situati all’interno della perimetrazione dei centri storici, facenti parte funzionalmente, strutturalmente  e tipologicamente di aggregati possono essere realizzati anche prima dell’approvazione del piano di ricostruzione che li ricomprende? L’Amministrazione ha considerato che, al contrario, possano sentirsi discriminati quei cittadini che da tre anni aspettano l’adozione del piano di ricostruzione per l’avvio dei lavori di riparazione delle loro abitazioni danneggiate dal sisma?) >

Buona domenica!

“Mi va, mi va di avere la libertà, la gioia, l’amore, la semplicità
io voglio morire di felicità…
Mi va, mi va e voi venite con me
la libertà non ama i clichès…
io voglio la vita più vera che c’è…

Non sopporto il galateo, non fa per me…
il politically correct, non so cos’è…
dico quello che mi va, che male fa…
e basta con l’ipocrisia, la falsità,
benvenuti tutti nella mia realtà
dove ogni sguardo ha più verità…
…più verità…”

Che fine faranno (o hanno già fatto)?

 

Ad oggi, dopo oltre nove mesi dalla presentazione di un’interrogazione, non è dato ancora sapere ai cittadini che fine abbiano fatto i soldi derivanti dalle donazioni private elargite a favore del Comune di Navelli ovvero a quanto ammontano questi fondi, quale la loro provenienza, come sono stati eventualmente impiegati.

Bella Ciao

Una mattina mi son svegliato
O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
una mattina mi son svegliato
e ho trovato l’invasor.

O partigiano portami via
O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
o partigiano portami via
che mi sento di morir.

E se io muoio da partigiano
O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
e se io muoio da partigiano
tu mi devi seppellir

Seppellire lassù in montagna
O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
Seppellire lassù in montagna
sotto l’ombra di un bel fior

E le genti che passeranno
O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
e le genti che passeranno
mi diranno che bel fior

Questo è il fiore del partigiano
O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
questo è il fiore del partigiano
morto per la libertà

Ecco i risultati

 

Da almeno un anno a questa parte ai cittadini di Navelli è stato continuamente ripetuto che nella procedura per la ricostruzione dei centri storici gli altri comuni del cratere stavano nelle stesse condizioni, se non peggio, che non serviva presentare subito le proposte di aggregato e di intervento, che non si poteva stipulare prima la convenzione con l’università, che si stava lavorando giorno e notte… Cari cittadini, ecco i risultati di tanto lavoro.

COMMISSARIO: “OGGI DATA STORICA. RINGRAZIO SINDACO E STM”.

L’Aquila 24/04/2012 – “Il Comune di Barete è stato estremamente determinato e puntuale nell’attuazione di tutte le procedure, previste dal decreto commissariale 3/2010, necessarie per giungere oggi alla sottoscrizione dell’intesa sul Piano di Ricostruzione: uno strumento di progettazione indispensabile – ha ricordato il Commissario delegato – per definire in maniera puntuale e affidabile le stime dei costi di ripristino dell’edilizia privata e pubblica e dei sottoservizi e, quindi, poter chiedere al Ministero dell’Economia risorse aggiuntive per i Comuni danneggiati dal sisma”. “Ringrazio il sindaco di Barete – ha aggiunto – che oggi, in questa data storica per il cratere, firma con me la prima intesa sui piani di ricostruzione e ringrazio la Struttura Tecnica di Missione, oggi Ufficio Coordinamento Ricostruzione, che ha verificato la congruità del quadro finanziario e il rispetto della normativa vigente”.

La spesa complessiva per l’attuazione degli interventi previsti dal piano di ricostruzione di Barete, relativo agli ambiti ‘Piedi il vicolo’ e ‘Senzano’ dove risiede circa il 90% degli abitanti, ammonta a circa 50,6 milioni di euro, di cui 1,4 mln già reperiti tramite il decreto 64/2011 per il rifacimento di un edificio storico cittadino, che – come ha annunciato il sindaco di Barete – sarà presto trasformato in Museo civico. Nello specifico 44,9 milioni saranno destinati al ripristino degli edifici privati, 1,5 mln all’edilizia pubblica e 3,9 mln al rifacimento delle reti dei servizi, delle strade e degli spazi pubblici.
Si tratta del primo piano di ricostruzione approvato nel cratere, sottoscritto oggi dal Commissario delegato e dal sindaco del Comune, dopo avere ottenuto il nulla osta dalla Provincia dell’Aquila il 18 aprile scorso. La redazione del piano è stata affidata ai tecnici comunali dell’ufficio Sisma di Barete, affiancati da un consulente esterno, il prof. Marco D’Annuntis dell’Università di Camerino, che si sono avvalsi della collaborazione con la Struttura Tecnica di Missione.

Alla struttura commissariale sono stati consegnati finora, in maniera formale, 24 piani di ricostruzione (compresi la frazione di Onna e il centro storico dell’Aquila). Sono prossimi all’intesa, oltre che Rocca di Mezzo prevista per il prossimo 30 aprile, 4 Comuni: Bussi sul Tirino, Brittoli, Ofena e Barisciano (maggio). Altri 7 Comuni (Civitella Casanova, Cugnoli, Montebello di Bertona, Popoli, Rocca di Cambio, Ovindoli e Lucoli) stanno predisponendo le integrazioni richieste ed entro giugno giungeranno all’approvazione del piano. Sono in avanzata fase di elaborazione dei piani anche Barisciano (altri ambiti), Goriano Sicoli, San Pio delle Camere (Castelnuovo), Cocullo (rione San Nicola), Villa Sant’Angelo e Sant’Eusanio Forconese, che tra la seconda metà di giugno e gli inizi di luglio approveranno l’intesa.

Ulteriori 4 piani: Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio, Santo Stefano di Sessanio e Villa Santa Lucia, sono stati già adottati ed è in corso il periodo per la pubblicazione delle osservazioni (30 giorni) da parte dei cittadini, quindi entro gli inizi di agosto si prevede che saranno approvati. Altri 20 piani di ricostruzione sono in corso di redazione e si stima che saranno adottati entro la fine dell’anno. Discorso a parte per il Comune dell’Aquila, il quale dopo l’adozione in Consiglio del piano, sta dando corso a tutti gli adempimenti previsi dal decreto commissariale n. 3.

via Terremoto: Barete, approvato il primo piano di ricostruzione nel cratere – Commissario delegato per la Ricostruzione in Abruzzo.

“Affidamento diretto”

 

Dal verbale di Deliberazione del Consiglio comunale N. 7 Reg. del 30.03.2012 recante per oggetto “approvazione del regolamento comunale per i lavori, le forniture e i servizi in economia” in pubblicazione all’albo pretorio del Comune di Navelli:

[…] Interviene il cons. Gaetano Cantalini, affermando che le nuove norme regolamentari limiterebbero la trasparenza, perché consentirebbero alla pubblica amministrazione di procedere all’affidamento diretto per un vasto numero di lavori, forniture e servizi. Dopodiché, passa a leggere ed illustrare una serie di proposte di emendamenti al testo regolamentare proposto all’approvazione del Consiglio, come di seguito riportate:

TITOLO I – PRINCIPI
Art. 1 – Oggetto del Regolamento
1. Il presente regolamento è emanato nell’ambito dell’autonomia comunale di cui agli artt. 117, sesto comma, secondo periodo e 118, commi primo e secondo, della Costituzione, e degli artt. 3, comma 4, e 7 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, al fine di disciplinare le modalità, i limiti e le procedure per l’esecuzione di lavori, la fornitura di beni e la prestazione di servizi in economia nel caso in cui il ricorso alle ordinarie procedure di gara potrebbero comportare un rallentamento dell’azione amministrativa, oltre ad un notevole dispendio di tempi e risorse. (continua a leggere qui)

[…] Il Sindaco affida l’esame e la valutazione di tutti i suddetti emendamenti al Segretario comunale, il quale, esaminando ciascuno degli emendamenti, rileva che alcuni di essi sono assolutamente superflui, perché andrebbero ad aggiungere elementi già ricompresi nelle previsioni regolamentari e in quelle legislative riprese dalle prime, mentre altri rappresenterebbero delle inopportune limitazioni all’azione amministrativa, rispetto ai più ampi margini di scelta consentiti dallo stesso legislatore. Successivamente, i consiglieri, su invito del Sindaco, procedono alla votazione separata di ognuno dei singoli emendamenti proposti e ciascuna votazione ha il medesimo seguente esito: RESPINTO con voti 8 contrari e 4 favorevoli (Gaetano Cantalini, Luigi Torlone, Domenico Cimetta e Giuseppe Troiani). […]

E’ naturale che un Sindaco affidi al Segretario comunale,  in sede di consiglio, l’esame e la valutazione di emendamenti, presentati dalla minoranza, sui quali il Consiglio stesso è chiamato a discutere e votare? Ma perché il Sindaco, gli assessori o qualsiasi altro consigliere di maggioranza non erano forse in grado di esprimere una valutazione sull’argomento? Ma se fosse così allora cosa votano in Consiglio comunale?

“Navelli: chiesto processo per ex sindaco”

 

< L’Aquila, 20 apr 2012 – Accuse, ancora tutte da dimostrare, della procura aquilana mosse a Paolo Federico, l’ex sindaco di Navelli, ora vice sindaco per il quale è stato chiesto il processo per presunta corruzione. Avrebbe accettato un tappeto persiano e dei soldi per agevolare il rilascio di una autorizzazione per ampliare l’impianto di compostaggio del suo Comune. Questo riferisce oggi “Il Centro”, specificando che la richiesta deriva dallinchiesta «Fangopoli» della procura di Pescara, avviata in seguito a accertamenti del Corpo Forestale dello Stato fatti oltre sei anni fa. Il filone aquilano prevede due aspetti molto diversi tra loro. Quello della presunta corruzione e una contravvenzione per procedure discutibili nello smaltimento di rifiuti dell’impianto di compostaggio di Navelli affidato alla Biofert. Federico, nella qualità di sindaco del comune di Navelli, in corrispettivo dell’appoggio e dell’aiuto che avrebbe fornito agli interessi privati della Biofert srl (che aveva chiesto il rilascio di un permesso di costruire avendo ad oggetto l’impianto di compostaggio) avrebbe ricevuto imprecisate somme di denaro e da ultimo un tappeto persiano del valore di 1500 euro acquistato all’Aquila tra il 25 e il 27 gennaio 2007. Queste regalie sarebbero state fatte da due persone. Si tratta di Al Akhdar Abdel Majid direttore tecnico all’epoca dei fatti dell’impianto di compostaggio di Navelli gestito dalla Biofert e Maurizio Pierangeli già legale rappresentante della Agroter, cui subentrò la Biofert. Secondo il pm queste due persone, agendo in preventivo accordo tra loro, avrebbero consegnato i denari e il tappeto. Costoro, pur non essendo pubblici ufficiali, sono anche essi coinvolti nella corruzione secondo quanto prevede l’articolo 321 del codice penale. In relazione al tappeto il vice sindaco ha sempre sostenuto che non si trattava di una regalia ma dichiarò di averlo comprato alcuni anni prima che fosse sequestrato. Ci fu una perizia chiesta dall’accusa che non confermò la tesi dell’imputato. In particolare la presunta consegna di questo tappeto sarebbe stata confermata da alcune intercettazioni dalle quali «si evince chiaramente» è scritto in un verbale degli inquirenti pubblicato alcuni anni fa, «che Federico ha ricevuto e, sia pure con qualche titubanza, accettato un regalo da parte di Al Akhdar». Esiste poi un filone ambientale. In esso sono accusati Marco Schenider e Massimo Michelini cui viene contestata la contravvenzione prevusta all’art. 256 comma 1 lettera A del ddl 152/2006 in quanto nella loro qualità di amministratore unico e legale rappresentante della Pettinatura spa, il primo, e amministratore unico della Aimag spa, il secondo, conferivano per lo smaltimento nell’impianto di Navelli rifiuti per i quali non vi era autorizzazione per migliaia di tonnellate. >

via Navelli: chiesto processo per ex sindaco / Cronaca / News – Il Capoluogo.it, Quotidiano on-line con news della citta di L’Aquila.

Intervista a Massimo Cialente

Giovedì, 19 aprile 2012L’AQUILA- Piano di ricostruzione del centro storico, gestione degli alloggi del Progetto Case, ripresa delle attività economiche del centro, vicenda Carispaq, le colpe della Struttura commissariale, passaggio al Comune della ‘filiera’. E poi: impegno a iniziare i primi lavori nel centro dell’Aquila entro la primavera del 2013 e ricostruzione della casa comunale a palazzo Margherita nel 2014. Sono questi alcuni dei punti più importanti della lunga intervista al sindaco uscente Massimo Cialente che respinge le accuse di inefficienza e di cattiva gestione del complesso meccanismo della ricostruzione dell’Aquila. Cialente chiama in causa il commissario Gianni Chiodi e l’architetto Gaetano Fontana, capo della Struttura tecnica di missione. Chiede agli aquilani di essere rieletto al primo turno, anche ricorrendo al voto disgiunto e afferma di “credere relativamente” ai sondaggi che lo accreditano con un vantaggio molto ampio sugli altri candidati. Ma ecco i passaggi centrali dell’intervista.

Guarda il video

via CIALENTE: “POSSIAMO RICOSTRUIRE LA CITTA’, MA GLI AQUILANI DEVONO VOTARMI” / Politica / Video | AquilaTV

Ennesima

 > Approvazione di perizia suppletiva e di variante

Questa volta al progetto di ristrutturazione e riqualificazione dell’ex Palazzo De Roccis per cause impreviste e imprevedibili rappresentate dalla “presenza di parametri murari costituiti da murature caratterizzate da scadenti parametri meccanici che comportano la necessità di predisporre opere volte al consolidamento delle murature stesse” per un incremento di spese di  € 16.973,73 e dalla “presenza di architravi delle finestre in legno eccessivamente degradati che necessitano di sostituzione con nuovi elementi costituiti da profili in acciaio tipo IPE e mattoni pieni laterizio” per un incremento di spesa di  € 5.364,35: importo complessivo netto per i lavori aggiuntivi € 22.338,08, oltre IVA al 10%, ricompreso nell’importo complessivo del progetto iniziale pari ad € 235.000,00 (Deliberazione di Giunta Comunale n. 18 del 10.04.2012).

> Scelta nell’area di Chieti

Si tratta in questo caso della società Simabroker S.r.l., con sede legale in Atessa (CH) alla quale l’amministrazione ha provveduto, in base ad una scelta fiduciaria, all’affidamento diretto del servizio di “brokeraggio assicurativo” per il Comune di Navelli  per un periodo di tre anni a decorrere dal 10.04.2012, ovvero di assistenza, consulenza e gestione di tutti i contratti relativi alle coperture assicurative del Comune “senza alcun onere aggiuntivo, dal momento che la remunerazione del Broker resta ad esclusivo carico delle compagnie di assicurazione che stipulano le polizze con l’assistenza del Broker medesimo” (Deliberazione di Giunta Comunale n. 19 del 10.04.2012).

 > Partecipazione ad Ecotur

La Borsa internazionale del Turismo Natura in corso di svolgimento presso il Centro espositivo della Camera di Commercio di Chieti alla quale l’amministrazione ha ritenuto opportuno partecipare rappresentando “una significativa occasione di promozione turistica per il Comune di Navelli e di tutto il suo territorio” con l’allestimento di uno spazio riservato al Coordinamento regionale Abruzzo-Molise dei “Borghi più belli d’Italia” e con la presenza di amministratori e di operatori turistici presenti nel territorio del Comune di Navelli al costo di € 404,00, IVA compresa (Deliberazione di Giunta Comunale n. 17 del 10.04.2012).

“Naturale”, prima fiera del vino artigianale prodotto secondo tradizione.

L’Associazione Culturale DinamicheBio invita a “Naturale“, prima fiera del vino artigianale in Abruzzo, che avrà luogo il 12 e 13 maggio a Navelli (AQ).

Naturale è la prima fiera del vino artigianale in Abruzzo: una rassegna che offre ad appassionati e addetti del settore l’opportunità di scoprire vini naturali di qualità, e conoscere le storie e i volti dei vignaioli che ne sono artefici.

Naturale è percorso libero di degustazione, ma anche incontri di approfondimento sul mondo del vino e dell’agricoltura, eventi gastronomici, degustazioni guidate alla scoperta di vitigni, cantine e territori d’Italia (e non solo).

Naturale è il vino che rifiuta ogni omologazione ed esalta l’unicità dei territori, dei vitigni, delle annate.

Naturale è la viticoltura rispettosa della salute e dell’ambiente, che non usa sostanze chimiche in vigna né additivi in cantina, e rende l’uva libera di esprimere al meglio il suo potenziale.

Naturale sono i vignaioli “artigiani” che, unendo esperienza, passione ed etica, danno voce alle tipicità dei territori e portano sulle nostre tavole vini “vivi” e di qualità, sempre unici e diversi.

Naturale è una festa che celebra il vino e l’arte di farlo secondo natura e tradizione.

Orari di apertura al pubblico:
Sabato 12 Maggio dalle 14.00 alle 20.00
Domenica 13 Maggio dalle 12.00 alle 20.00

Gli aggiornamenti sui produttori partecipanti, il programma completo dell’evento e tutte le informazioni di accesso e di contatto le trovate sulla pagina facebook e su www.naturalefieradelvino.it

NATURALE | Prima fiera del vino artigianale prodotto secondo tradizione.

Appunto

Respinti dalla maggioranza nell’ultimo consiglio comunale tutti gli emendamenti presentati nel senso di una maggiore trasparenza al nuovo “Regolamento comunale per i lavori, le forniture e i servizi in economia”  giudicati ripetitivi, superflui, troppo limitativi della azione amministrativa. Appunto.

 

Nulla è cambiato

Vi ripropongo un video che a distanza di un anno dalla sua realizzazione resta sempre attuale non essendo cambiato  nulla, purtroppo. Anzi sì, qualcosa è cambiato ma in peggio: aumentano le case chiuse così pure i danni mentre qualcuno sta pensando persino di trasferirsi altrove visti i tempi biblici dell’amministrazione comunale di Navelli che dimostra in tal modo scarso interesse per i suoi centri storici destinati a divenire inesorabilmente veri e propri borghi fantasmi.

Tutti i giorni il Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente è oggetto di attacchi durissimi per aver presentato in ritardo di tre anni dal sisma i piani di ricostruzione. Ma ai suoi “calorosi” avversari nella campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative di maggio, tra i quali si sono per la prima volta apertamente annoverati alcuni sindaci e amministratori del comprensorio, bisognerebbe ricordare che almeno lui il piano l’ha già fatto e non solo per il centro storico della città ma per ben altri 48 centri facenti parte del Comune di L’Aquila. Loro invece cosa aspettano?