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Gaetano Cantalini
“Dal programma pluriennale degli interventi di consolidamento e restauro sul patrimonio culturale danneggiato dal sisma del 2009, da realizzarsi tra il 2013 ed il 2021, risulta che tutte le chiese del Comune di Navelli saranno interessate dai suddetti lavori soltanto a partire dal 2018 senza alcuna differenziazione in termini di priorità d’intervento tra quelle dei centri urbani aperte al culto alla data del 6 aprile 2009 (come le parrocchiali) e quelle campestri. Le richieste di finanziamento appaiono poi completamente discordanti tra loro (es. Chiesa Madonna delle Grazie 500.000,00 euro!!! a fronte di soltanto 1.200.000,00 per la Chiesa SS. Salvatore di Civitaretenga) nonché rispetto alle cifre stimate dal piano di ricostruzione adottato dal Consiglio comunale lo scorso 30 giugno 2012. Inoltre, nel programma è previsto un intervento di consolidamento e restauro nell’anno 2015 pari ad Euro 700.000,00 della Chiesa di S. Antonio in Civitaretenga quando tale chiesa è stata già oggetto di un intervento di messa in sicurezza per Euro 200.000,00 (Legge Mancia). Riguardo poi la Chiesa di S. Maria in Coerulis la Giunta comunale ha recentemente approvato il progetto preliminare per i lavori di ristrutturazione di detta chiesa con i fondi assegnati dal DCDR n. 78/2011 all’art. 3 pari ad Euro 400.000,00. Oltre ad avere delle spiegazioni rispetto alle questioni sopra esposte, noi cittadini gradiremmo conoscere insieme ai criteri adottati nella programmazione dei vari interventi (tempi e costi) se tale programmazione è avvenuta di comune accordo con l’amministrazione comunale.”
15 marzo alle ore 15.12
“Gaetano Cantalini Il direttore Magani, nel rispondere alla sua nota, le segnala che i criteri adottati nella programmazione degli interventi cui lei ha accennato sono indicati nella nota introduttiva al programma pluriennale, caricata sul sito della Direzione Regionale (http://www.abruzzo.beniculturali.it/index.php?it/174/lavori-2013-2021 ), e derivano dalla valutazione di un quadro esigenziale frutto di precedenti segnalazioni ricavate a seguito del passaggio di consegne dalla struttura commissariale (OPCM 4013/2012). La necessità di procedere a restauri di beni culturali, secondo la missione della Direzione Regionale, e non a interventi di messa in sicurezza, rende prevedibile, anzi raccomandabile, di dover procedere a costanti verifiche del crono-programma, in base anche alle segnalazioni di Enti e Amministrazioni locali, come del resto sta già avvenendo.”Programma pluriennale d’interventi di consolidamento e restauro del patrimonio culturale dell’Aquila e del suo territorio, danneggiato dal sisma del 2009, ed elenco dei cantieri già avviati o in attivazione.
E’ stato convocato in seduta straordinaria, di prima convocazione, nella sala consiliare presso l’area MAP di Navelli, per le ore 18,00 del giorno martedì 26 marzo 2013, per trattare gli argomenti di cui al seguente
ORDINE DEL GIORNO:
E’ scaduto lo scorso 16 marzo il bando di gara, mediante procedura aperta ex art. 54 e 55 D.lgs. 163/2006, per l’appalto dei lavori di “Demolizione e ricostruzione della sede municipale di Navelli”, resa inagibile dal sisma del 6 aprile 2009.
L’opera rientra nel Programma di Interventi approvati dal Commissario Delegato alla Ricostruzione con Decreto n. 64 del 16 giugno 2011 per un importo di € 1.721.347,51 trasferito qualche mese fa al Comune dal Funzionario Delegato titolare della “Gestione stralcio per la contabilità speciale”, Aldo Mancurti, Capo del Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Con determinazione n. 65 del 06.11.2011 da parte del Responsabile dell’Ufficio Tecnico Ing. Gianluca Caramanico si è proceduto ad affidare l’incarico di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva per la realizzazione di detta opera all’Arch. Massimiliano Monetti, con sede a Chieti Scalo in via Colonnetta n. 39, per l’importo complessivo di € 77.235,00, a cui andranno sommati Iva e oneri contributivi, a seguito di una procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara e con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
A meno che non si tratti di un caso di omonimia, dal sito Europaconcorsi l’Arch. Massimiliano Monetti risulta essere (o forse lo è stato in passato) uno dei “collaboratori”, insieme al Tecnico comunale, l’Ing. Gianluca Caramanico, dello Studio Euresis il cui titolare è l’Ing. Rocco Di Ciero.
Visitando il sito di questo studio tecnico, con sede presso Galleria Karol Wojtyla n°24 Sambuceto – San Giovanni Teatino (CH), si scopre che tra i vari lavori realizzati vi sono:
Il programma della giornata
Ore 9: Arrivo a L’Aquila
Ore 9 – 11: Incontro di sintesi sullo stato e le tappe future della ricostruzione aquilana presso l’Università dell’Aquila – Aula magna del Dipartimento di Scienze umane, Viale Nizza 14. Interverranno il Ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca; il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi; il Presidente della Provincia dell’Aquila Antonio Del Corvo; il Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente; il Capo dell’ufficio speciale dell’Aquila Paolo Aielli. Alla fine dei vari interventi ci sarà la firma di un Protocollo d’intesa tra Comune dell’Aquila ed Enel.
Ore 11 – 12.30: Visita di quattro aggregati.
Ore 12.30/13: Partenza per Fossa
Ore 13.30 – 15: Incontro di sintesi sullo stato e le tappe future della ricostruzione dei Comuni del Cratere Aquilano nella Sala Polivalente, Villaggio San Lorenzo (Fossa). Interverranno il Ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca; il Coordinatore delle Aree omogenee del Cratere Emilio Nusca; il Capo dell’ ufficio speciale dei Comuni del Cratere Paolo Esposito. Intervento sulle Aree interne di Sabrina Lucatelli (Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica Unità di valutazione degli investimenti pubblici). Visita Ufficio speciale
Ore 15 – 16.15: partenza per Castelvecchio Calvisio e relativa visita.
Ore 16.15 – 17.15: partenza per Bominaco e relativa visita
Ore 17.15- 18.15: partenza per Prata D’Ansidonia e relativa visita.
Sono stati pubblicati nella giornata di ieri, 15 marzo, sul BURA Speciale n. 28, i bandi P.I.T. (Progetto Integrato Territoriale) approvati dalla Provincia di L’Aquila. Nel dettaglio, i bandi afferiscono agli ambiti Sulmona, Avezzano e L’Aquila. Di seguito pubblico le relative documentazioni.
Il bando si rivolge a micro e piccole imprese, in forma singola o associata, operanti nei settori dell’artigianato, commercio, attività sportive, servizi al turismo.
Le spese finanziabili dal bando riguardano:
1. Ristrutturazione, adeguamento e ampliamento, riqualificazione e ammodernamento delle strutture; 2. Messa a norma delle condizioni igienico-sanitarie; 3. Eliminazione barriere architettoniche; 4. Acquisto attrezzature, arredi; 5. Acquisto software (nella misura del 20% delle spese ammissibili); 6. Opere murarie (nella misura del 40% delle spese ammissibili); 7. Installazione di infissi e impianti tecnologici; 8. Spese per consulenze (nella misura del 12% delle spese ammissibili; 9. Perizie tecniche (nella misura del 3% delle spese ammissibili).
Il bando permette di richiede un contributo a fondo perduto non superiore al 50% e scade il 14 maggio 2013.
SULMONA – ALTO SANGRO: PUBBLICAZIONE “REGOLAMENTO – ATTIVITA’ IV.2.1 – INTERVENTI PUBBLICI”, “BANDO PER PRIVATI ATTIVITA’ IV.2.1 – LINEE DI INTERVENTO 2.1 E 2.3″ E “BANDO PER PRIVATI ATTIVITA’ IV.2.1 – LINEA DI INTERVENTO 1.4.2″.
Regolamento – PIT ambito di Sulmona – Alto Sangro – Allegato I – Allegato II – Allegato III – Allegato IV – Allegato V – Allegato VI
Bando – Progetto integrato territoriale ambito Sulmona – Alto Sangro – Allegato A – Allegato B – Allegato I – Allegato II – Allegato III – Allegato IV – Allegato V – Allegato VI – Allegato VII – Allegato VIII – Allegato IX – Allegato X – Allegato XI – Allegato XII – Allegato XIII
Bando – Progetto integrato territoriale ambito Sulmona – Alto Sangro – Allegato I – Allegato II – Allegato III – Allegato IV – Allegato V – Allegato VI – Allegato VII – Allegato VIII – Allegato IX – Allegato X – Allegato XI – Allegato XII – Allegato XIII
– AVEZZANO: PUBBLICAZIONE “REGOLAMENTO – ATTIVITA’ IV.2.1 – INTERVENTI PUBBLICI” E “BANDO PER PRIVATI”
Regolamento – PIT ambito Avezzano – Allegato I – Allegato II – Allegato III – Allegato IV – Allegato V – Allegato VI
Bando – Progetto integrato territoriale ambito Avezzano – Allegato I – Allegato II – Allegato III – Allegato IV – Allegato V – Allegato VI – Allegato VII – Allegato VIII – Allegato IX – Allegato X – Allegato XI – Allegato XII – Allegato XIII
– L’AQUILA: PUBBLICAZIONE “REGOLAMENTO – ATTIVITA’ IV.2.1 – INTERVENTI PUBBLICI” E “BANDO PER PRIVATI”
Regolamento – PIT ambito dell’ Aquila – Allegato A – Allegato I – Allegato II – Allegato III – Allegato IV – Allegato V – Allegato VI
Bando – PIT ambito dell’Aquila progetto integrato territoriale – Allegato I – Allegato II – Allegato III – Allegato IV – Allegato V – Allegato VI – Allegato VII – Allegato VIII – Allegato IX – Allegato X – Allegato XI – Allegato XII – Allegato XIII
Regolamenti, Bandi e relativa modulistica possono anche essere richiesti in copia presso:
Sede dell’Albo Pretorio della Provincia – Via Monte Cagno, 3 – L’Aquila
Centro per l’Impiego dell’Aquila – Via Rocco Carabba, 4
Centro per l’Impiego di Avezzano – Via A. Iatosti, 22
Centro per l’Impiego di Sulmona – Via L’Aquila, 1
Centro per l’Impiego di Castel di Sangro – Via Sangro snc
le Sedi Coordinate dei Centri per l’Impiego
Tempi di spending review, e trovare un tesoro è diventato un lusso che le martoriate casse del ministero dei Beni culturali non si possono più permettere. In estrema sintesi: non si scava più. Se nulla cambia, gli archeologi italiani faranno bene a rassegnarsi ad appendere la pala al chiodo. Secondo la legge, i beni di interesse archeologico, da chiunque o in qualunque modo scoperti, sono di proprietà dello Stato. E fin qui tutto bene. Il problema sta tutto nel cosiddetto «Premio di rinvenimento».
via La Stampa – Spending review, non si scava più di Nadia Ferrigo – 11/03/2013
Il Ministero dei Beni Culturali con una circolare del 4 dicembre scorso, indirizzata alle soprintendenze, ha stabilito che a causa «dei crescenti costi per la corresponsione di premi di rinvenimento ai privati proprietari, non saranno più date concessioni per interventi in terreni privati, salvo particolari e motivate esigenze». Impedire gli oltre 400 scavi in concessione in terreni privati significa bloccare la ricerca, non permettere la formazione di studenti universitari che un giorno dovrebbero diventare archeologi professionisti, e rendere ancora più povero il livello culturale di una nazione che potrebbe far risorgere la sua economia solo sfruttando appieno le sue risorse archeologiche ed artistiche. Chiediamo di fermare questa assurdità, almeno per quegli scavi che hanno ottenuto dal privato proprietario del terreno la rinuncia la premio di rinvenimento.
Civitaretenga, borgo medioevale a pochi chilometri da Navelli, di cui è frazione, che domina l’altopiano famoso per lo zafferano, per le mandorle, e da qualche anno, per le rotonde della superstrada che corre su quello che fu un tratturo.
Civitaretenga è oggi uno dei tanti gioielli di pietra incastonati come in una maledizione nel cratere sismico aquilano.
Il suo centro antico, che tra il XII ed il XV secolo fu un ghetto ebraico, è dal 2009 chiuso da transenne. Dentro solo silenzio e macerie.
Ma queste peculiarità storiche, artistiche e culturali sembrano avere davvero poca importanza, in un Paese sempre più abbrutito e ignorante, indifferente alla sua bellezza e che lascia crollare persino Pompei.
In attesa della ricostruzione, che non è detto che arriverà, telefoniamo al giovane consigliere comunale Gaetano Cantalini.
Il quale conferma quello che è sempre più evidente: ovvero che al netto delle tante chiacchiere di una classe politica inadeguata, ai borghi del cratere i soldi arriveranno con il contagocce e dunque con questi ritmi ci vorranno decenni per ultimare la ricostruzione, che per Civitarentenga e Navelli avrebbe un costo di oltre 150 milioni di euro.
Conferma che anche a Civitaretenga il Piano di ricostruzione, realizzato dall’Università di Parma per 240mila euro, è stato una inutile perdita di tempo che impedisce tuttora ai cittadini di costituire i consorzi.
E conclude il consigliere: c’è una grave mancanza di trasparenza, la popolazione non è coinvolta, poco o nulla sa di come sarà ricostruito il paese. Anche un consigliere ha estrema difficoltà ad accedere agli atti.
E soprattutto, denuncia Cantalini, ”a distanza di quattro anni dal terremoto, e nonostante un’interrogazione e infinite sollecitazioni, ai cittadini non è dato ancora a sapere a quanto ammontano le donazioni, la loro provenienza e come sono state eventualmente impiegate”
Chiederemo ovviamente lumi sulla vicenda delle donazioni – e più in generale sull’iter della ricostruzione – anche al sindaco di Navelli, per consentire una replica ed una eventuale smentita rispetto a quanto affermato dal consigliere Cantalini.
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