A Navelli siamo un passo avanti

Centro socio sanitario navelli

Sono trascorsi ormai sei mesi dalla cerimonia d’inaugurazione del presidio socio sanitario progettato e realizzato dai #Lions Italiani MD 108 Italy, avvenuta precisamente lo scorso 22 giugno a #Navelli alla presenza di diverse autorità, tra cui il Presidente della Regione Abruzzo, Dott. Giovanni Chiodi, il Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di L’Aquila, S.E. Mons. Giovanni D’Ercole, il Direttore Generale A.S.L. n. 1 “Avezzano – L’Aquila -Sulmona”, Dott. Giancarlo Silveri, il Dott. Gianni Letta. Se la realizzazione di tale centro si è resa necessaria per “ripristinare” i servizi sanitari che erano ubicati presso l’edificio della sede municipale danneggiata dal #terremoto #Laquila, ovvero la postazione 118, il servizio di guardia medica notturna e festiva oltre agli ambulatori del medico di base e pediatrico, dei quali per altro avrebbero dovuto beneficiare tutte le comunità distribuite fra sedici Comuni del comprensorio, come mai tale struttura, a distanza di cinque anni, dal sisma resta inutilizzata? Senza considerare il fatto che in molti hanno sostenuto la realizzazione dell’opera partecipando alle diverse raccolte fondi organizzate dai Distretti Lions di tutta Italia e che lo stesso Comune di Navelli ha provveduto, a suo carico, all’acquisizione dell’area al costo di 32 euro/mq per complessivi 64.000 euro oltre alle spese notarili e per la concessione del diritto di superficie.
Infine, la struttura è stata poi effettivamente donata al Comune? Quale sarebbe stata la procedura d’acquisizione dell’immobile al patrimonio dell’Ente? E quali i relativi costi?
In Italia vi sono moltissime opere incompiute. A Navelli, invece, siamo un passo avanti: vengono portate tutte a compimento anche se poi restano inutilizzate.

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L’uccelletto

 

Era d’agosto e il povero uccelletto
ferito dallo sparo di un moschetto
andò per riparare l’ala offesa,
a finire all’interno di una chiesa…

(Trilussa)

PdR, iter concluso

 

E’ solo dagli organi di stampa che abbiamo appreso del rilascio del nulla osta sul piano di #ricostruzione post #terremoto del centro storico di #Navelli e della frazione di #Civitaretenga dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere (USRC) di Fossa. Ora attendiamo di conoscere nei dettagli le modifiche introdotte dall’USRC al piano adottato dal Consiglio comunale già da un anno e mezzo fa. In particolare, quelle legate alle osservazioni da noi presentate e sistematicamente respinte in toto dalla maggioranza.

“Terremoto, Navelli (AQ): concluso l’iter istruttorio per la rinascita del borgo”

Oggi, presso l’Ufficio Speciale di Fossa, con la sottoscrizione dell’intesa e con il rilascio del nulla osta all’impegno delle risorse per la ricostruzione dei centri storici di Navelli, uno dei borghi più belli d’Italia, e della frazione di Civitaretenga, si è concluso l’iter istruttorio per la rinascita dei due borghi.
L’accordo di programma con la Provincia di L’Aquila era stato sottoscritto l’8 agosto scorso.
Navelli è il 22° comune, sui 56 del “cratere sismico”, ad aver terminato l’iter per la ricostruzione, grazie anche alla collaborazione della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Parma.
Alla firma erano presenti il direttore dell’Ufficio Speciale Dott. Paolo Esposito, il Preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Parma Prof. Antonio Montepara ed il Sindaco di Navelli Ing. Paola Di Iorio.
Il Sindaco, nel compiacersi del risultato raggiunto, ringrazia il Dott. Esposito, la struttura tecnica dell’USRC, l’Università di Parma e l’ufficio tecnico comunale.

via Terremoto, Navelli (AQ): concluso l’iter istruttorio per la rinascita del borgo

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La verità fa male, lo so, lo sai

Non si fa certo un dispetto all’opposizione non pubblicando sulla pagina facebook del Comune di  un comunicato della stessa. ! Piuttosto sono i cittadini ad essere trattati come pezze! Questo, sì  Se non altro hanno capito che la verità fa male…

Un’eredità inestimabile

 
navelli confraternita ss. sacramentoNella giornata di ieri ho appreso con grande dolore del ritorno alla casa del Padre di Mons. Renzo Narduzzi, a cui mi legavano profondi sentimenti di affetto e di amicizia.
Pastore illuminato e generoso, per diversi anni ha esercitato con amorevole cura e costante dedizione il ministero sacerdotale nella comunità parrocchiale di Navelli.
In particolare, Don Renzo è stato per l’Arciconfraternita del SS. Sacramento, che ho l’onore di guidare, una presenza importante, un riferimento prezioso, un amico vero, sempre disponibile e sempre vicino, soprattutto nei momenti più difficili.
Con la sua sapienza e la sua amicizia, mi ha insegnato molto e ringrazio Dio per il dono della sua presenza.
Lascia un segno indelebile, un’eredità inestimanile.

Altro che manovre

Comunicazione vicesindacoIn riferimento alla comunicazione apparsa nella giornata odierna sulla pagina facebook del Comune di Navelli, a firma del Vicesindaco Paolo Federico, vorrei far notare allo stesso che le “notizie in parte false e tendenziose” di cui parla, che il sottoscritto avrebbe contribuito a divulgare attraverso il proprio blog, altro non sono che le dichiarazioni di autorevoli esponenti della sua stessa parte politica (destra) riportate da alcune fonti di stampa. Non è certo il sottoscritto ad aver proferito nei suoi confronti “apprezzamenti” del tipo Federico dopo aver scippato i voti di Srour continua imperterrito la sua azione di accaparratore di posti. Dopo il Cda del Convitto nazionale che ha la gestione di un patrimonio immobiliare enorme e dopo essersi catapultato nel Gal in rappresentanza della Provincia, conquista anche il Tsa in danno all’ intero gruppo di Forza Italia, che non viene neanche sentito” oppure “Un dato eclatante: dalla fotografia che Del Corvo fa degli assessori e della loro ‘appartenenza’, Federico appare bulimico. Oltre a esprimere due assessori (Liris e Tinari) assomma in sé tre incarichi in Cda. Un gruppo monodose ben retribuito che si accredita 2 assessori e la rappresentanza in 3 Enti” e ancora Sulle assenze di Liris e Federico alla conferenza stampa di ieri e organizzata su input del livello nazionale di Forza Italia crediamo di poter affermare che si tratta di una assenza giustificata. Si stavano, infatti, spartendo i posti nel Cda del Teatro stabile d’Abruzzo dopo quelli del Gal e del Convitto Nazionale, giocando una partita in proprio e in danno al gruppo ufficiale di Fi in Provincia. Ci risulta inoltre che Federico, pur spacciandosi di far parte del Partito non abbia mai aderito né al PDL né alla nuova Forza Italia e che mantenga un gruppo autonomo in Provincia con tutti i benefit economici che ne derivano. Tanto per dimostrare che l’anagrafe non è sufficiente per definirsi nuovi se poi si utilizzano vecchi e squallidi metodi della peggiore politica spoliticata”. Pertanto, anziché prendersela con il sottoscritto, sarebbe opportuno che il Vicesindaco replicasse ai suoi colleghi di partito.

Piuttosto chiarisca ai suoi concittadini se e quando ha restituito alle casse del suo Comune l’indennità di funzione, spettante ai componenti degli organi esecutivi ai sensi dell’art. 23 della legge 3 agosto 1999, n. 265, che in base alla determinazione dirigenziale n. 88 del 02.12.2011 avrebbe percepito pur non essendo cumulabile con quella di consigliere provinciale.

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Collezionisti di poltrone

“LA GUERRA DI FORZA ITALIA VA IN TEATRO, VALZER DELLE POLTRONE E CASO-LEGGE”

di Alberto Orsini e Marianna Galeota

icL’AQUILA – Sulle vicende del Teatro stabile d’Abruzzo si scatena la battaglia politica tra centrosinistra e centrodestra e la guerra interna a quest’ultimo schieramento, dilaniato dalle divisioni dopo la rinascita di Forza Italia e la scissione di Nuovo centro destra che si portano dietro i conflitti di quello che era il Popolo della libertà.

Una guerra che partendo dai gradi più bassi prefigura già quello che sarà lo scontro al vertice per il dominio nel partito berlusconiano, tra il presidente della Regione uscente e ricandidato, Gianni Chiodi, forzista storico e oggi vicinissimo a Silvio Berlusconi, e quello che era il coordinatore vicario pidiellino, il deputato Fabrizio Di Stefano, ex An.

L’altro ieri si è tenuta l’assemblea degli azionisti dell’ente culturale per il rinnovo degli incarichi, sul quale è scoppiata la bagarre, mentre nonostante non fosse all’ordine del giorno si è parlato anche della nuova legge regionale di riforma dell’ente, con ulteriori scontri che hanno messo in difficoltà la presidenza, vista la connotazione squisitamente politica che sta assumendo la vicenda.

Presenti il consigliere Luca Ricciuti per la Regione Abruzzo, l’assessore Guido Liris per la Provincia dell’Aquila, l’assessore Remo Di Martino per la Provincia di Chieti e il sindaco Massimo Cialente per il Comune dell’Aquila. Tra l’altro la Provincia di Chieti è ancora socio del Tsa ma c’è in corso una strategia di uscita dalla compagine.

La causa scatenante dell’ennesima faida è stata la rappresentanza della Provincia dell’Aquila in seno al Consiglio di amministrazione del Teatro, una poltrona fin qui occupata dall’assessore provinciale alla Cultura Marianna Scoccia.

Secondo quanto si è appreso, nei giorni scorsi proprio Liris aveva avuto un colloquio con il consigliere provinciale Udc Andrea Gerosolimo, marito della Scoccia e compare d’anello dello stesso Liris, per concordare il passaggio del testimone e garantire al Tsa una rappresentanza aquilana e più assidua della Provincia.

Il patto era stato poi suggellato con una seconda chiamata a Gerosolimo, questa volta del presidente Del Corvo. La sostituzione, insomma, era stata concordata e preparata nel dettaglio.

Ecco perché i protagonisti a tutti livelli sono rimasti stupiti, per poi infuriarsi, quando nell’assemblea dei soci decisiva Liris ha indicato a sorpresa il nome di Paolo Federico, consigliere provinciale di Per L’Aquila (ex lista civica di Mimmo Srour) politicamente vicino alla nuova Forza Italia anche se non ha aderito al nuovo gruppone, tenendosi la sua mini-formazione.

La mossa non è andata giù a Gianluca Alfonsi, neo capogruppo forzista in Consiglio provinciale, che in una nota ha attaccato duramente l’assessore aquilano per non aver concordato la nomina con il resto dello schieramento.

“Se Liris ritiene di non volersi più confrontare con il gruppo di Forza Italia, lo dica chiaramente – ha scritto Alfonsi – Quel che però non è tollerabile è che si assumano iniziative personali che prevaricano e mortificano un gruppo consiliare importante  per premiare logiche individualistiche”.

Gli attriti derivano anche dalla posizione incerta di Liris che ha sì aderito al rinato partito berlusconiano, ma a una specifica domanda di Del Corvo non ha indicato il gruppo consiliare come il ‘proprio’, tracciando il solco e rafforzando così la contrapposizione a Gianfranco Giuliante e ai suoi per il controllo del partito nell’Aquilano.

In quest’ottica altri strali contro Liris sono piovuti da uno giuliantiano doc, l’ex coordinatore provinciale L’Aquila del Pdl Alfonso Magliocco, che ora firma come coordinatore provinciale L’Aquila “pro tempore” di Fi, mentre Liris continua a insistere sull’azzeramento delle cariche scattato fin da ottobre in attesa dei nuovi quadri.

“Federico appare bulimico – l’affondo di Magliocco – Oltre a esprimere due assessori (Liris e Tinari) assomma in sé tre incarichi in Cda. Un gruppo monodose ben retribuito che si accredita 2 assessori e la rappresentanza in 3 enti. Niente male se si pensa che il rimanente gruppo di Forza Italia, composto da 5 consiglieri, è senza rappresentanza!”. Il riferimento è alla presenza di Federico anche all’interno del Cda del Convitto nazionale e del gruppo di azione locale (Gal) Sirente Velino.

Magliocco in una nota bis ha contestato anche il segretario della presidenza della Regione Abruzzo, Antonio Morgante, in questi giorni vicino alle posizioni di Liris, chiedendogli polemicamente a che titolo un funzionario della Regione si occupa di questioni di partito.

Altro strale quello di Francesco Cellamare del Club Forza Italia L’Aquila centro, che bolla Liris come “chiodiano”, marcando la distanza con i seguaci di Di Stefano, e bocciando “il nuovo che sembra un film già visto”.

Alla fine la gaffe della nomina slittata a Federico dovrebbe essere presto riparata: sempre secondo quanto appreso, Liris ha già assicurato la retromarcia.

Durante la riunione c’è stato scontro anche su un’altra figura. Liris avrebbe infatti chiesto la nomina di un revisore dei conti di sua fiducia, con la strategia di contrastare la stessa volontà espressa dalla Provincia di Chieti.

Questo secondo blitz, tuttavia, non è andato a buon fine. L’assessore provinciale chietino Di Martino è insorto rivendicando la poltrona e alla fine l’ha spuntata ottenendo la nomina di Giuseppe Giuli, che si affianca agli aquilani Pierpaolo Visioni ed Ettore Perrotti, quest’ultimo riconfermati. I tre si divideranno come emolumenti la somma di 40 mila euro all’anno.

Sempre in tema di nomine, il Comune dell’Aquila ha ottenuto un vice presidente di sua fiducia, Adolfo Paravano, fratello di Giorgio, segretario dell’Istituzione sinfonica abruzzese (Isa), che prende il posto di Innocenzo Chiacchio.

ED E’ GUERRA ANCHE SULLA LEGGE REGIONALE

E dopo il caso-poltrone nell’infuocata assemblea dei soci, la guerra, condotta dal sindaco Cialente, è appunto continuata con altri avversari a fronteggiarsi anche sulla proposta di legge regionale a firma del vice presidente del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, per la creazione dell’ente teatrale abruzzese “Abruzzo Teatro -Teatro Stabile”, che nei piani di Gdm dovrebbe unire il Tsa all’Uovo Teatro stabile d’innovazione, “tagliando fuori il Comune, che è socio fondatore”, secondo le accuse cialentiane.

Mercoledì scorso, infatti, il primo cittadino ha fatto ‘irruzione’ a palazzo dell’Emiciclo per essere ascoltato in audizione dalla commissione Cultura, dove il progetto di legge è approdato, dopo il parere di merito positivo espresso dalla commissione Bilancio, come confermato dal presidente Emilio Nasuti.

La votazione è stata rimandata a martedì prossimo, dopo le audizioni in V commissione degli enti e delle associazioni culturali regionali presenti che hanno voluto essere ascoltati, esponendo alla presidente, Nicoletta Verì, le proprie perplessità sulla legge che andrebbe, a loro avviso, a tutelare esclusivamente il Tsa e L’Uovo dai tagli alla cultura.

Cialente, che boccia la legge in ogni suo punto, ad AbruzzoWeb afferma che “il Comune è il socio fondatore che investe più soldi nel Tsa, circa 100 mila euro l’anno, oltre a fornire lo stabile e pagare le utenze. In questo modo l’amministrazione sarà fuori dal Cda del nuovo ente teatrale, diventando un socio qualunque e questo è inaccettabile”.

Una legge che, secondo Cialente, sarebbe tutt’altro che regionale, “visto che taglia fuori tanti teatri come il Florian di Pescara, il Nuovo teatro dei colori di Avezzano e non considera il teatro amatoriale e giovanile – prosegue – Questo è un commissariamento, una fusione di Tsa e Uovo con la definiva fine dell’Atam e con la fuoriuscita del Comune dell’Aquila. Queste cose le facevano Saddam e Gheddafi”.

De Matteis, direttamente chiamato in causa dal suo storico oppositore Cialente, interpellato da AbruzzoWeb per il momento preferisce non rilasciare dichiarazioni al riguardo, rimandando la sua replica ai prossimi giorni settimana, dopo aver attentamente vagliato l’intervento del sindaco in commissione.

“Sulla legge stanno mettendo il becco troppe persone che non hanno titolo per farlo – commenta infine Ezio Rainaldi, presidente del Tsa – Sono dispiaciuto di questa bagarre politica che svuota di significato il mio lavoro svolto fino ad oggi in maniera seria e professionale”.

“Mi sono sempre mosso nell’interesse dell’ente, peraltro gratuitamente, e non voglio in alcun modo che le beghe politiche, nelle quali non voglio entrare, possano ledere l’immagine del Tsa”, conclude.

LE REAZIONI

LA NOTA DI MAGLIOCCO

Una situazione difficile. Nomine personalizzate che per effetto cumulo si assommano ad altre già ricevute (Paolo Federico). L’esordio dei giovani forzisti non è dei migliori. Funzionari della Regione che sfruttano impropriamente il proprio ruolo e attaccano la politica. Tutto è saltato!

Un dato eclatante: dalla fotografia che Del Corvo fa degli assessori e della loro “appartenenza”, Federico appare bulimico.

Oltre a esprimere due assessori (Liris e Tinari) assomma in sè tre incarichi in Cda. Un gruppo monodose ben retribuito che si accredita 2 assessori e la rappresentanza in 3 Enti.

Niente male se si pensa che il rimanente gruppo di Forza Italia, composto da 5 consiglieri, è senza rappresentanza! Potrebbe essere il caso di riflettere e di ridiscutere questi squilibri!

LA NOTA BIS CONTRO MORGANTE

Morgante nel suo intervento in difesa di Liris attacca coloro i quali, a suo avviso, utilizzano il “politichese” senza mai citarli per nome dimostrando in tal senso “un cuor di leone”. E comunque riesce a concentrare in alcune righe di comunicato il nulla.

Detto ciò, noi a differenza sua lo citiamo: a che titolo, Morgante, si occupi di questioni di partito (Fi)? E soprattutto di un coordinamento, quello dell’Aquila di cui, per nostra fortuna, non fa e non ha mai fatto parte?

Perché un funzionario della Regione invece di occuparsi di questioni di ufficio si permette di sindacare su scelte di partito? Perché un funzionario della Regione sfrutta il proprio ruolo, che dovrebbe essere per sua natura tecnico e neutro, per proprio tornaconto elettorale, viste le sue (o di altri?) velleità di candidatura alle prossime regionali?

Forse Morgante dovrebbe chiarire, non tanto a noi ma agli abruzzesi, tale ambiguità di ruolo! Anche la dicotomia vecchio/nuovo che Morgante pure vuole portare come metro per distinguere i buoni dai cattivi, ponendosi nel novero dei buoni/nuovi, oltre a essere fuori luogo appare pretestuosa e non rispondente alla verità.

Riteniamo, infatti, che non è sufficiente il dato anagrafico per essere considerati vecchi e i metodi di Morgante ne sono la dimostrazione. Ribadiamo in questa sede, come già detto in altra circostanza, la volontà di un confronto, anche pubblico, sulle varie vicende che lo hanno visto protagonista, in negativo (fondi Giovanardi, Scuole etc.).

Sulle assenze di Liris e Federico alla conferenza stampa di ieri e organizzata su input del livello nazionale di Forza Italia crediamo di poter affermare che si tratta di una assenza giustificata. Si stavano, infatti, spartendo i posti nel Cda del Teatro stabile d’abruzzo dopo quelli del Gal e del Convitto Nazionale, giocando una partita in proprio e in danno al gruppo ufficiale di Fi in Provincia.

Ci risulta inoltre che Federico, pur spacciandosi di far parte del Partito non abbia mai aderito nè al PDL nè alla nuova Forza Italia e che mantenga un gruppo autonomo in Provincia con tutti i benefit economici che ne derivano.

Tanto per dimostrare che l’anagrafe non è sufficiente per definirsi nuovi se poi si utilizzano vecchi e squallidi metodi della peggiore politica politicata.

Riteniamo infine di comunicare a Morgante che questa è l’ultima volta che rispondiamo direttamente a lui Perché è un funzionario della Regione e non un soggetto politico e gradiremmo confrontarci con chi stabilisce le linee politiche e non con il portavoce delle altrui strategie. Come sempre privilegiamo il rapporto o se necessario anche lo scontro con l’originale piuttosto che con la copia sbiadita!

LA NOTA DI ALFONSI

“La nomina del consigliere provinciale Paolo Federico in seno al Cda del Teatro Stabile di L’Aquila nasce da un’indicazione personale dell’assessore provinciale Guido Liris e non è stata in alcun modo concordata con il gruppo consiliare di Forza Italia in Consiglio Provinciale”.

Lo rende noto Gianluca Alfonsi, capogruppo di FI in seno al consiglio provinciale: “L’assessore Liris, in quanto espressione di Forza Italia, è tenuto a confrontarsi con un gruppo che conta cinque consiglieri ed ha al proprio interno amministratori dei diversi territori della provincia, ognuno dei quali con un significativo patrimonio di rappresentanza, professionalità ed esperienza”.

“Se poi Liris ritiene di non volersi più confrontare con il gruppo di Forza Italia, lo dica chiaramente e il gruppo da me presieduto – continua Alfonsi – ne prenderà serenamente atto”.

“Quel che però non è tollerabile – conclude Alfonsi – è che si assumano iniziative personali che prevaricano e mortificano un gruppo consiliare importante come quello di Forza Italia per premiare logiche individualistiche che non possono essere consentite”.

LA NOTA DI CELLAMARE

Siamo nati nel 94 con mille speranze! Torniamo in pista dopo 20 anni e l’esordio di ciò che dovrebbe essere la nuova generazione di Forza Italia (Liris e Federico) ci lascia allibiti.

Si assentano dalle riunioni ufficiali per presidiare le segreterie del potere e accaparrarsi posti. Federico dopo aver scippato i voti di Srour continua imperterrito la sua azione di accaparratore di posti.

Dopo il Cda del Convitto nazionale che ha la gestione di un patrimonio immobiliare enorme e dopo essersi catapultato nel Gal in rappresentanza della Provincia, conquista anche il Tsa in danno all’ intero gruppo di Forza Italia, che non viene neanche sentito.

Il chiodiano Liris che è di Pianola e quindi per antonomasia furbo, gli fa da mosca cocchiera e fa nominare il suo amico, a discapito di tutti gli altri. Per essere il nuovo sembra un film già visto!

via LA GUERRA DI FORZA ITALIA VA IN TEATRO, VALZER DELLE POLTRONE E CASO-LEGGE Abruzzo Web Quotidiano on line per l’Abruzzo. Notizie, politica, sport, attualità.

Primarie PD 2013

A Navelli si vota presso la Sala Polifunzionale “G. Santucci” insieme ai comuni di Collepietro e di San Benedetto in Perillis

Il Blog di Gaetano Cantalini

 

8 dicembre 2013
Elezioni primarie per il Segretario
e l’Assemblea nazionale del Partito Democratico

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Come si vota per le primarie dell’otto dicembre

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Hanno diritto di voto le cittadine/i e le elettrici/elettori che hanno compiuto il sedicesimo anno di età.

Cerca il tuo seggio visitando il sito http://www.primariepd2013.it oppure recandoti al circolo PD più vicino.

* I ragazzi tra i 16 e i 18 anni, gli studenti e i lavoratori fuori sede debbono obbligatoriamente registrarsi online per poter esercitare il diritto di voto. Per tutti la registrazione online si potrà effettuare fino alle ore 12:00 del 6 Dicembre 2013. Ricordati che prima di prendere la scheda elettorale ti sarà richiesto di firmare l’albo degli elettori delle Primarie e la normativa sulla privacy. Attenzione: chi ha votato alle precedenti Primarie deve registrarsi di nuovo.

Recati al tuo seggio munito di un documento d’identità e della tua Tessera Elettorale, nonché di 2 euro…

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Per rimborso TARSU

 

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“Si avvisa la cittadinanza che dalla data odierna sono disponibili presso i consiglieri comunali sotto indicati o scaricabili dal sito www.gaetanocantalini.wordpress.com  i moduli per richiedere all’Amministrazione comunale, possibilmente entro il 31 dicembre 2013, il rimborso del 60% delle somme pagate e non dovute ai fini della Tassa per lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani (TARSU) per il periodo aprile 2009 – giugno 2010, oggetto della sospensione e della successiva riduzione del 40%, ai sensi dell’art. 33 comma 28 della Legge n. 183/2011 che l’Amministrazione ha ritenuto di non recepire, nonostante autorevoli pareri del Ministero dell’Economia e delle Finanze, a tal proposito richiesti dal Comune dell’Aquila, in ordine alla definizione dell’ambito di applicazione di detta legge, facendo così pagare ai cittadini residenti alla data del 06.04.2009 il tributo per intero.”

Scarica il modulo qui

Già tutto deciso

“Info point a giochi fatti al Gal Gran Sasso Velino”

di Maria Trozzi

Quando tutto è già stato deciso, quando ogni finanziamento è già stato appaltato e quando i bandi sono ormai chiusi, il Gruppo di azione locale (Gal) Gran Sasso Velino, decide di mettere a bando gli info point necessari per informare il territorio. Se lo scopo è di rendere partecipe le comunità locali alle azioni  promosse dal Gal, il punto d’informazione dovrebbe essere una delle prime strutture da piazzare sul territorio, e invece se lo ricordano a giochi fatti! Quando ogni cosa è oramai fissata spunta l’info point.  Il gruppo di azione locale raccoglie 65 Comuni interessati dal Piano di Sviluppo locale (Psl). Rastrella due grandi macro-aree, una è quella della città dell’Aquila, l’altra è la Marsica con Avezzano capolista. Scopo del Gal è promuovere lo sviluppo rurale, favorire la crescita culturale, migliorare l’ambiente ed il paesaggio, incrementare lo sviluppo socio, economico, turistico e culturale.

La popolazione locale avrebbe dovuto fruire delle informazioni un tantino prima, magari all’uscita dei bandi del Gal Gsv, quando era ancora possibile parteciparvi e aderire. Nemmeno a dirlo, per quest’anno è tutto deciso e distribuito. Dunque, quali avvisi potranno mai comunicare, quali notizie potranno mai dare gli 8 punti d’informazione sparsi nel territorio? Magari la popolazione servita dal Gal potrà sapere qualcosina dei soggetti che hanno risposto ai bandi e agli affidamenti a regia diretta. Questi dati non sono nemmeno accennati nel sito Web della Società Cooperativa, difformemente da quanto dispongono il Codice degli Appalti (D.Lgs. 163/2006) e l’Unione per gestire gli interventi previsti dal programma europeo Leader che concede contributi per lo sviluppo rurale delle aree ricomprese nel territorio dell’Unione. I programmi di sviluppo locale sono da predisporre e svolgere conformemente ai programmi operativi promossi dalla Ue.

Circa tre mila euro per ciascun info point. Quelli le cui assegnazioni sono state appena pubblicate sono in tutto 6 e 5 di essi avranno sede ad Avezzano, Pescina, Celano e Ovindoli, cioè in Marsica dove il Gal conta 27 comuni, ne conta 11 in più, 38 per l’esattezza nell’area dell’Aquila e qui l’unico info point previsto sarà operativo presso la Coldiretti Aq, in una sede aggiuntiva a Montereale, l’organizzazione degli imprenditori agricoli può contare su un funzionario che è proprio il Presidente del Gal Gran Sasso Velino, Bruno Petrei. Rimangono scoperte, non assegnate, l’area riferita a ben 16 Comuni del comprensorio Gran Sasso: Campo Imperatore, Piana di Navelli e l’area 2 riferita ai Comuni di Acciano, Fagnano, Fontecchio, S. Demetrio Né Vestini, Villa Sant’Angelo, Sant’Eusanio Forconese, Tione degli Abruzzi. Gli altri due info point sono ancora nel limbo, nel sito del Gal è stato pubblicato un avviso pubblico del 2 dicembre 2013. Il Gal pagherà anche gli affitti dei locali dei partners dell’unica Ats, associazione temporanea di scopo, assegnataria degli info point assieme alla Coldiretti? La pubblicità per informare il territorio sulle possibilità offerte dall’Approccio Leader, dal Psl e dal Gal Gran Sasso Velino: un’identità massiccia non è stata svolta dal Gal Gran Sasso Velino che, un po’ come nella carboneria, fornisce informazioni parziali attraverso un sito poco conosciuto ai più. I bandi del Gal non sembra siano stati abbastanza promossi, l’unico incontro con gli operatori dell’aquilano si è tenuto all’Aquila il 4 novembre 2013, presso l’Hotel Canadian, né se ne fanno altri.

Neanche sulla collaborazioni si fa economia. Soggetti affidatari e importi degli incarichi restano ignoti. Nulla il Gal Gsv ha pubblicato per  gli affidamenti fatti con Fondi pubblici. Sembra inoltre che non servano più i diversi profili per garantire collaborazioni a qualche giovane! Poi escono fuori gli info point, spesa per circa 30mila euro, in un periodo in cui tutto è già stato detto, tutto è già stato fatto e c’è davvero poco da dire! MARIA TROZZI

via Qui Quotidiano – Notizie d’ Abruzzo: Vasto, Chieti, Pescara, L’Aquila, Teramo | Info point a giochi fatti al Gal Gran Sasso Velino

Sempre sull’attività del Gal Gran Sasso Velino è intervenuto nella giornata odierna anche il Presidente del Cospa Abruzzo Dino Rossi

Cospa contro il Gal Gran Sasso Velino: “Continua il magna magna”

Continua il magna magna!!! Il Gal gran sasso velino, nonostante l’inchiesta della magistratura in corso, seguita ancora ad assegnare i fondi per l’agricoltura, a chi l’agricoltura non sa nemmeno cosa sia.
Basta visitare il sito:
http://www.galgransassovelino.it/jsps/301/Home_page/532/Albo_Pretorio.jsp. dino rossi cospaQuesta volta ad avere la meglio è stata la COLDIRETTI con un totale di 189.712,15.Alla luce dell’attuazione del PSL medesimo è da dire che oggi gli sportelli cioè gli info point hanno senso solo per le organizzazioni di categoria/sindacali in quanto con essi pagheranno le loro attività istituzionali fingendo, e non può essere che così, di dare servizi al territorio!!! Ma quali servizi potranno dare dal momento che gli “ interventi propedeutici ed a sostegno delle azioni del PSL” non sono più propedeutici??? Si, è proprio così!
D’altronde il GAL Gran Sasso Velino ha già da mesi emanato i bandi per le imprese ma gli esiti dei bandi medesimi ancora oggi sono sconosciuti cioè non sono pubblicati e pubblicizzati come per legge sarebbe dovuto!!! Ma, nel mentre le imprese sono rimaste a bocca asciutta, totalmente ignorate e mai consultate con i pure obbligatori incontri territoriali per l’animazione dei bandi ad esse rivolti, oggi si viene a conoscenza dell’ennesimo abuso commesso dal GAL Gran Sasso Velino che continua, imperterrito ed impunito, a elargire soldi pubblici dell’Unione Europea sempre alle organizzazioni sindacali che invece avrebbero il compito istituzionale di operare nell’interesse dei loro associati e non di garantire l’erogazione dei fondi pubblici a sé stesse camuffando attraverso ormai inutili info point il pagamento degli stipendi dei loro dipendenti o di qualche soggetto (non si sa come selezionato) con i soldi comunitari.
Come si potranno presentare le pur previste nel PSL“ offerte o richieste di prodotti o servizi che siano di interesse e competenza di un’agenzia che promuove lo sviluppo rurale” quando si è in presenza di un Gruppo di Azione Locale che sta facendo solo gli interessi di pochi “addetti ai lavori” o ad essi collegati?
Per non dire come potrebbe essere soddisfatto oggi la pura buona intenzione di cui al PSL che si riporta testualmente”Si avvieranno azioni di supporto alle piccole e medie imprese esistenti, ai promotori di nuove imprese e agli altri attori locali (associazioni, enti, partenariati, ecc.), con lo scopo di stimolare, in modo integrato, le iniziative di sviluppo facilitando l’accesso alle informazioni ed ai servizi necessari allo sviluppo delle imprese ed a promuovere la trasferibilità degli interventi…..”. Sei info point, per informare, anzi per prenderci per i fondelli, che il GAL GSV ora che i bandi sono conclusi e gli impegni sono stati praticamente tutti assunti.
Come mai a fronte di cinque proposte si sono assegnati per sei aree residuano solo due info point? Il GAL GSV poteva benissimo spendere molto meno per comunicare, bastava comunicarlo a mezzo stampa e magari utilizzando il sito del Gal gran sasso velino , gli incarichi affidati e, a quanto ammontano gli importi degli affidamenti anche per le attività di regia diretta dal GAL stesso. E’ giunta l’ora che il territorio sappia che di circa 6.300.000 Euro di soldi pubblici circa 4.800.000 Euro sono stati affidati, quasi esclusivamente, agli addetti ai lavori e/o a soggetti con essi in affari e solo poco più di 1.000.000 di Euro è andato a bando per il territorio e che, purtroppo, ancora oggi non si ha certezza degli esiti dei bandi! Dunque, ammesso che qualche euro sarà assegnato in relazione ai bandi per le imprese, sono solo briciole!
E di briciole dovrà cibarsi il comprensorio aquilano già martoriato dal sisma poiché anche quest’ultima beffa farà in modo di foraggiare soggetti addetti ai lavori nelle sedi di Ovindoli, Avezzano, Civitella Roveto, Carsoli, Pescina, Celano e, in L’Aquila/Montereale la Federazione Provinciale di Coldiretti, della quale Coldiretti (sempre la stessa federazione ma con sede in Pescara) è espressione il Presidente del Gal Gran Sasso Velino!!!!!!!
Punti di informazione in paesi di montagna, sommersi dalla nave, dove l’agricoltura è un settore secondario, in quanto ci sono più imprese turistiche legate alla stagione invernale! L’unica plausibile conclusione è che le imprese che si trovano nella porzione di area martoriata dal sisma sono state colpite da un ulteriore flagello: il GAL Gran Sasso Velino!Si continua a spendere denaro pubblico a vantaggio dei soli addetti ai lavori, si continua a imboscare i finanziamenti nei meandri della politica: la magistratura aquilana cosa aspetta prima di intervenire che finiscono di ingozzarsi prima di intervenire?

via COSPA CONTRO IL GAL GRAN SASSO VELINO: “CONTINUA IL MAGNA MAGNA” / Regione | L’Editoriale

Ennesimo ricorso

e io pago!E’ l’impresa aquilana De Santis Antonio & C s.r.l. ad essersi aggiudicata l’appalto per i lavori di demolizione e di ricostruzione della sede municipale di Navelli, resa inagibile dal sisma, presentando un ribasso percentuale del 33,400%, per cui l’importo di aggiudicazione dei lavori è pari ad € 934.092,35 complessivi, di cui € 880.923,80 per lavori al netto del ribasso d’asta ed € 53.168,55 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso.

Lavori che rischiano di slittare dal momento che una delle ditte escluse, ovvero la società Ingegneria Futura s.r.l. con sede in Roma, ha presentato ricorso al Tar per l’Abruzzo, chiedendo “l’annullamento, previa sospensione, della determinazione n. 66 del 03.10.2013 del Responsabile del servizio tecnico comunale di aggiudicazione definitiva dei lavori e di tutti gli atti presupposti, consequenziali o connessi, nonché la condanna in forma specifica del Comune di Navelli a disporre l’aggiudicazione della gara in favore della ricorrente e/o per equivalente mediante il risarcimento dei danni patiti e patendi dalla ricorrente” (D.G.C. n. 77 del 28.11.2013).

Ricordo che l’opera rientra nel Programma di Interventi approvati dal Commissario Delegato alla Ricostruzione con Decreto n. 64 del 16 giugno 2011 per un importo di € 1.721.347,51, già trasferito al Comune dal Capo del Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Aldo Mancurti, ed è stata progettata dall’Arch. Massimiliano Monetti, con sede a Chieti Scalo, per l’importo complessivo di € 77.235,00, a cui vanno sommati Iva e oneri contributivi. L’incarico di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva per la realizzazione di detta opera fu  affidato dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale a seguito di una procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara e con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Continua a leggere → qui