Servizi gratuiti onerosi

cassonettiSempre più Comuni, anche del comprensorio della Piana di ‪#‎Navelli‬, effettuano a titolo gratuito la raccolta ‪#‎differenziata‬ della frazione tessile, ovvero di indumenti, scarpe ed accessori di abbigliamento usati, tramite il posizionamento sul suolo pubblico di appositi contenitori di proprietà e in uso della ditta incaricata che provvede, mediante operatori specializzati, senza alcun onere a carico del Comune, allo svuotamento periodico nonché alla loro pulizia e manutenzione, tanto più che i cassonetti hanno copertura assicurativa per eventuali danni verso terzi, esonerando in tal modo il Comune da qualsiasi pretesa, azione o richiesta di danni. Dato che tale servizio, avente come obiettivo quello di favorire la raccolta differenziata e ridurre i quantitativi di ‪#‎rifiuti‬ da destinare allo smaltimento, in ottemperanza a quanto previsto e disposto dalla normativa europea e da quella nazionale italiana, in particolare dal D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i, oltre ad essere prestato in forma gratuita, comporta un conseguente risparmio economico per il Comune e, quindi, per i cittadini, dovuto alla riduzione di oneri per la raccolta, il trasporto ed il conferimento dei suddetti rifiuti in discarica, cosa aspetta l’Amministrazione comunale di Navelli ad attivarlo? Forse i finanziamenti regionali di cui alla Linea d’Azione I .1.2.a. – Intervento l “Programma straordinario per lo sviluppo delle raccolte differenziate e del riciclo per comuni”, del PAR – FAS 2007/2013, richiesti dal Vicesindaco sulla base di progetti approvati dalla Giunta comunale un anno fa di cui non è dato ancora conoscere le schede tecniche? Intanto altri comuni del comprensorio che, al pari del Comune di Navelli, conferiscono i rifiuti alla ‪#‎Cogesa‬ S.p.a. di ‪#‎Sulmona‬, hanno già da tempo avviato la raccolta differenziata con il sistema domiciliare “porta a porta” mentre lo studio all’uopo commissionato nel 2010 dalla Giunta comunale alla stessa Cogesa, dal costo di 1760 euro oltre IVA, è evidentemente rimasto sulla carta.

Dove si va?

Cartina_USRC_small◊ Il Comune di Poggio Picenze ha richiesto all’Amministrazione provinciale dell’Aquila l’accoglimento delle proprie scuole all’Istituto comprensivo di San Demetrio ne’ Vestini mettendo così a rischio la permanenza della Presidenza a Navelli (leggi qui).
◊ Il Comune di Barisciano ha scelto di aderire all’Area Omogenea 8 alla quale appartengono i Comuni di Poggio Picenze e di San Demetrio ne’ Vestini, che sono quelli più popolosi.
◊ Il Comune di  Collepietro e di ‪‎San Benedetto in Perillis pensano alla fusione con il Comune di  Popoli (leggi qui) e alla realizzazione di una strada che li unisca al Comune di Bussi sul Tirino per uscire dall’isolamento (leggi qui).
E l’Amministrazione comunale di Navelli a che pensa?

binari

Conti e conti

 

pallottoliere-primitivoTra le irregolarità/criticità rilevate al rendiconto 2012 del Comune di Navelli dalla Sezione Regionale di Controllo per l’Abruzzo della Corte dei Conti nella deliberazione 114/2014/PRSE vi è la presenza dei residui attivi e passivi risalente ad esercizi precedenti al 2008. 

In base a cosa il sottoscritto avrebbe dovuto votare una proposta di deliberazione con la quale il Consiglio comunale, cui spetta assumere in questi casi idonei provvedimenti, dava atto che tali residui erano stati in parte riscossi e pagati nel 2014 quando l’esercizio non è ancora chiuso, tanto più che dal conto consuntivo 2013 si evince che la quasi totalità dei residui attivi antecedenti al 2008 non sono stati riscossi nel 2013 risultando soltanto una differenza, rispetto all’anno precedente, di circa 6.000 euro a fronte di un totale di circa 238.000 euro ancora da riscuotere? E’ stato forse riscosso il contributo CIPE di 104.600 euro per il recupero del centro storico di Civitaretenga (il Ghetto) oppure il contributo per il recupero e la valorizzazione dei centri storici che sommato a quanto dovuto dai Comuni di Collepietro e San Benedetto in Perillis per rifacimento della geomembrana discarica ammonta a 94.755 euro? Sono state forse riscosse le seguenti somme riferite ad entrate per l’accensione di prestiti: € 11.971,33 per lavori di straordinaria manutenzione, consolidamento e messa in sicurezza della scuola elementare, € 11.263,07 per lavori di rifacimento e sistemazione viabilità comunale, € 9.063,06 per le opere fognarie oppure la somma di € 6.794,88 riferita ad entrate per servizi per conto di terzi?

residuiE lo stesso si potrebbe dire circa il pagamento dei residui passivi risalenti ad esercizi precedenti al 2008 visto che ne risultano pagati nel 2013 soltanto 23.017,82 euro su un totale di circa 305.000 euro, oltre al fatto che circa 31.000 euro di residui passivi riguardano spese correnti.

 

A rischio la permanenza dell’Istituto comprensivo a Navelli

 

brochure scuole navelli 2Il Sindaco di ‪#‎Navelli‬ convoca d’urgenza il Consiglio comunale per richiedere alla Provincia di ‪#‎Laquila‬ la permanenza a Navelli dell’Istituto comprensivo e non dice mezza parola riguardo il fatto che il Comune di Poggio Picenze (guidato da un sindaco di centrodestra e, per giunta, ex dirigente scolastico del medesimo istituto), dove si trova uno dei sette plessi scolastici attualmente appartenenti all’Istituto Comprensivo di Navelli, abbia chiesto all’Amministrazione provinciale nell’ambito della definizione del piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche a.s. 2015/2016, con deliberazione di Consiglio comunale del 30.09.2014, pubblicata all’albo pretorio del comune il 15.10.2014 (dunque, esattamente il giorno prima della richiesta del parere alla Dirigente Scolastica dell’Istituto di Navelli da parte del Comune) l’accoglimento delle proprie scuole all’Istituto Comprensivo di San Demetrio ne’ Vestini.
Nega l’esistenza di un rapporto di conseguenzialità tra i due fatti, avendo il Comune di Navelli intrapreso iniziative già in precedenza nei confronti dei Sindaci interessati, salvo poi affermare, rispondendo al sottoscritto, che, qualora l’istanza del Comune di Poggio Picenze fosse accolta, si andrebbe leggermente sotto i 400 alunni (davvero ben informata!), ovvero il limite minimo per il mantenimento delle istituzioni scolastiche nei comuni montani. E, infatti, nella proposta di deliberazione, votata all’unanimità dal Consiglio comunale, viene richiesto altresì alla Provincia di “confermare l’attuale assetto dei plessi scolastici appartenenti all’Istituto comprensivo di Navelli, in modo da assicurare il mantenimento dei parametri numerici previsti dalla normativa vigente” nonché, nell’eventualità di un accorpamento con altri Istituti scolastici limitrofi, che la Presidenza rimanga comunque presso il Comune di Navelli.

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Navelli, convocazione consiglio comunale

 

consiglio_comunale_navelliE’ stato convocato in seduta straordinaria d’urgenza, nella sala consiliare presso l’area MAP di Navelli, in prima convocazione, per le ore 15:00 del giorno Giovedì 23 Ottobre 2014, per trattare gli argomenti di cui al seguente

ORDINE DEL GIORNO:

  1. Approvazione dei verbali della seduta precedente del 27/09/2014.
  2. Nomina del Revisore dei conti del Comune di Navelli per il triennio 2014/2017.
  3. Presa d’atto delle osservazioni formulate dalla Sezione Regionale di Controllo per l’Abruzzo della Corte dei Conti nella deliberazione n. 114/2014/PRSE.
  4. Piano provinciale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche relativo all’a.s. 2015/2016. Richiesta permanenza Istituto Comprensivo di Navelli presso l’attuale sede nel Comune di Navelli.

A Navelli? Ma no!

terremoto civitaretengaNiente multe per chi pagherà in ritardo il versamento delle imposte TIA, TARI e TASI. L’ha stabilito qualche giorno fa il Sindaco di Raiano, Marco Moca, con delibera di giunta.

In particolare, i contribuenti hanno la possibilità di integrare, in sede di saldo, un insufficiente versamento effettuato in acconto, senza applicazione di sanzioni ed interessi moratori relativamente alle componenti TASI e IMU dovute per l’anno 2014. Inoltre, non saranno applicati gli interessi e sanzioni anche nel caso di omesso pagamento dell’acconto ove in sede di saldo sia pagata l’intera somma dovuta per TASI e IMU anno 2014.

Lo stesso dovrebbe fare l’Amministrazione comunale di Navelli considerato che molti concittadini hanno deciso di non pagare l’acconto TASI sugli immobili inagibili a causa del terremoto in attesa di conoscere i chiarimenti richiesti dal Comune dell’Aquila al Ministero delle Finanze non sussistendo certezza circa il pagamento di questo tributo su tali immobili. Sarebbe il minimo dopo non averli esentati a differenza di altri comuni vicini e, per giunta, non aver applicato la riduzione del 50 per cento della base imponibile per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili.

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Il Comune informa?!?

Accesso al fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione

casaLo sapevate che coloro i quali abitano in locazione in immobili, sia pubblica che privata, con relativo contratto regolarmente registrato ed abbiano i requisiti minimi fissati con decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 07.06.1999, hanno diritto a contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione ai sensi dell’art.11, Legge n. 431/1998?

Requisiti minimi riferiti al proprio nucleo familiare per l’anno 2014:

a) Cittadinanza italiana o Stato di provenienza (gli immigrati devono possedere il certificato storico di residenza da almeno dieci anni nel territorio nazionale ovvero cinque nella medesima regione, comma 13, art. 11, decreto legge 25.06.2008, come convertito con legge 6 agosto 2008, n.133);

b) residenza nel Comune di riferimento;

c) Limiti di reddito:

  • reddito annuo imponibile complessivo del nucleo familiare conseguito nell’anno 2012 non superiore a due pensioni minime INPS (€ 12.506,00) rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti non inferiore al 14%;
  • reddito annuo imponibile complessivo del nucleo familiare conseguito nell’anno 2012 non superiore a € 15.853,63 rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti non inferiore al 24%.

Dato che la Legge 431/98 ha posto in capo ai Comuni l’individuazione dei soggetti in possesso dei requisiti per l’accesso ai predetti contributi, tenendo conto dei criteri stabiliti dal D. M. del 07.06.1999, tant’è che la Regione Abruzzo con nota prot. n.RA/146125 del 30.05.2014 ha comunicato a tutti i Comuni che, ai sensi della Legge sopra richiamata, doveva ripartire tra gli stessi le risorse assegnate dallo Stato per l’anno 2014, perché il Comune di Navelli non ha mai informato i cittadini eventualmente interessati di tale opportunità?

Paga e #TASI!

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“Risponde il Sindaco, affermando che ogni anno si cerca di recuperare una annualità, con una azione graduale per non infierire ulteriormente sui contribuenti.” (Verbale D.C.C. n. 21 del 27.09.2014)

In fondo i cittadini di #Navelli e #Civitaretenga nel 2013, oltre alle tasse dell’anno in corso, hanno soltanto pagato per intero anche le tasse sospese per il periodo aprile 2009 – giugno 2010 a causa del #terremoto nonostante l’abbattimento del 60% e la restituzione del restante 40% in 120 rate mensili previsti dalla legge L. 183/2011, art. 33, comma 28, la cui definizione dell’ambito di applicazione è stata ampiamente chiarita da autorevoli pareri del Ministero dell’Economia e delle Finanze. PAGA E #TASI

“Il Sindaco precisa che anche le persone con case inagibili usufruiscono dei servizi indivisibili”. (Verbale D.C.C. n. 21 del 27.09.2014)

Dunque, per il Sindaco di #Navelli anche chi possiede una seconda casa inagibile a causa del #terremoto nel centro storico di #Civitaretenga (che dal 06.04.2009 è ancora zona rossa) usufruisce dei servizi indivisibili, ovvero viabilità locale e pulizia strade, illuminazione pubblica, polizia locale, manutenzione aree pubbliche. Per giunta, l’Amministrazione comunale di ‪#‎Navelli‬ non solo ha deciso, a differenza di altri comuni del comprensorio come Caporciano, San Pio delle Camere, Prata D’Ansidonia, Barisciano, di far pagare la ‪#‎TASI‬ anche sulle abitazioni inagibili a causa del ‪#‎terremoto‬ ma non ha previsto nel regolamento comunale per l’applicazione della ‪#‎IUC‬ neppure la riduzione del 50 per cento per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo durante il quale sussistono tali condizioni, essendo la base imponibile la stessa dell’‪#‎IMU‬. PAGA E #TASI!

“Replica il Sindaco rilevando che la rideterminazione delle scadenze di pagamento non incide affatto sulla capacità contributiva dei cittadini perché le somme da pagare sono sempre le stesse, viene solo spostata la scadenza di pagamento.” (Verbale D.C.C. n. 21 del 27.09.2014)

In fondo i cittadini di #Navelli e #Civitaretenga il prossimo anno si troveranno a pagare insieme alle tasse dell’anno in corso soltanto tre rate #TARI 2014 ed inevitabilmente la #TARSU 2011, ad oggi non ancora riscossa. E tutto questo dopo che nel 2013 hanno pagato per intero anche le tasse sospese per il periodo aprile 2009 – giugno 2010 a causa del sisma nonostante l’abbattimento del 60% e la restituzione del restante 40% in 120 rate mensili previsti dalla legge L. 183/2011, art. 33, comma 28, la cui definizione dell’ambito di applicazione è stata ampiamente chiarita da autorevoli pareri del Ministero dell’Economia e delle Finanze. PAGA E #TASI

“Il Vicesindaco dichiara, inoltre, che se il Comune di #Navelli, come hanno fatto altri, avesse applicato l’aliquota TASI del 2 per mille e poi avesse applicato l’abbattimento del 50% per alcune fattispecie sarebbe sembrata una presa in giro per i cittadini e, pertanto, si è preferito applicare il minimo per tutti.” (Verbale D.C.C. n. 21 del 27.09.2014)

Di sicuro il Comune di #CasteldelMonte che ha applicato l’aliquota TASI dell’uno per mille sia per l’abitazione principale e relative pertinenze che per tutti gli altri immobili e in più la #detrazione di 50 euro per l’abitazione principale e pertinenze della stessa maggiorata di ulteriori 30 euro per ogni figlio di età non superiore a 26 anni oppure il Comune di #CastelvecchioCalvisio, di #Barisciano, di #SanPiodelleCamere, etc. che hanno applicato l’aliquota TASI dell’uno per mille sia per l’abitazione principale e relative pertinenze che per tutti gli altri immobili esentando altresì, a differenza del Comune di Navelli, i fabbricati dichiarati inagibili a causa del #terremoto, non hanno preso in giro i suoi cittadini. PAGA E #TASI

“Il Vicesindaco afferma, poi, che quest’anno non si è potuto fare di più anche perché si è dovuto far fronte al riconoscimento di un rilevante debito fuori bilancio, causato da altre Amministrazioni precedenti, anche se qualcuno va affermando che la colpa è di Paolo Federico.” (Verbale D.C.C. n. 21 del 27.09.2014)

Quali sarebbero le “altre Amministrazioni precedenti” che hanno causato un rilevante debito fuori bilancio? L’attuale Vicesindaco non ha forse ricoperto la carica di sindaco del Comune di #Navelli dal 1999 al 2010, ovvero per ben 11 anni, tra l’altro senza uno straccio di opposizione? E chi sarebbe questo presunto accusatore? PAGA E #TASI

“Infine, il Vicesindaco contesta alla minoranza di aver fatto un comunicato stampa facendo riferimento non già ai Comuni vicini, ma ad un Comune il cui raffronto con il Comune di #Navelli appare improponibile perché il primo è stato molto più danneggiato dal sisma”. (Verbale D.C.C. n. 21 del 27.09.2014)

Giustappunto. Il Comune di #VillaSantAngelo, il secondo Comune più colpito dal #terremoto, ha azzerato la TASI per tutti e dimezzato la tassa sui rifiuti mantenendo un’aliquota IMU per le abitazioni non principali pari a 7,6 per mille. PAGA E #TASI!

verbale - Copia

P.S. Consegnare direttamente a domicilio ad una persona anziana il modello F24 già compilato per fargli pagare la #TASI sulla abitazione distrutta dal #terremoto non ha prezzo. PAGA E #TASI!

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Inserimento all’albo degli scrutatori

avvisoE’ stato pubblicato nella sezione “Albo Pretorio” del Comune di Navelli l’avviso per potersi iscrivere all’albo unico delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale. Gli interessati possono rivolgersi all’Ufficio Elettorale del Comune per compilare la domanda sugli appositi moduli nei giorni di apertura al pubblico (dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 13.00, il martedì e il giovedì anche dalle 15.30 alle 17.00) da presentarsi entro il 30 novembre p.v.

Chi è già inserito nell’albo non deve ripresentare la domanda di iscrizione.

Siamo alle pantomime

Dopo la pantomima della ricostruzione di qualità dei nostri centri storici inscenata dall’Amministrazione comunale di Navelli qualche giorno fa…

Pianificare la ricostruzione post sisma

…ora quella delle scuole più sicure!

brochure scuole navelli 1brochure scuole navelli 2

Leggi:

«Ricostruzione: cinque anni, un piano “farlocco”»
“Scuole di Navelli – Il futuro in sicurezza”

“Posta consegnata in ritardo, proteste a ‪‎Navelli‬”

“Posta consegnata in ritardo, proteste a ‪#‎Navelli – Il consigliere comunale Cantalini: «I disagi si verificano da quando è stato chiuso l’ufficio recapiti»
Il Centro, 3 ottobre 2014 ‪#‎Laquila‬ ‪#‎poste‬ ‪#‎disservizi

articolo disservizi poste

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Il mio giorno più bello nel mondo

“Senza avere la certezza di aver dato tutto
Prima di mollare, di tagliare corto
Di imboccare quella strada senza più un rimorso
Fino a quando arriverà qualcuno che starà al mio posto”

Navelli, Cantalini: “numerosi disservizi dalle Poste Italiane”

Il capogruppo di Svolta Democratica al Consiglio Comunale di Navelli (L’Aquila), Gaetano Cantalini ha scritto una lettera al direttore di Filiale L’Aquila di Poste Italiane per alcuni disservizi.

Da diverse settimane e precisamente dalla chiusura dell’ufficio recapiti di Navelli, ricevo sempre più spesso dai miei concittadini continue lamentele e segnalazioni a proposito di una serie di disagi che si verificano a seguito del ritardo nella distribuzione della posta prioritaria e di altro genere.

In particolare, i cittadini segnalano la ricezione delle bollette quando sono già scaduti i termini di pagamento, con aggravio di spese per sanzioni ed interessi oltre al rischio di subire la disattivazione delle utenze, ed ancora la consegna di raccomandate inviate da Navelli per la stessa località addirittura un mese e mezzo dopo la spedizione.

Tali disservizi comportano altresì che anziani e pensionati impossibilitati a guidare un’automobile siano spesso costretti a recarsi presso l’ufficio postale di Navelli distante anche quattro chilometri dalla frazione di Civitaretenga.

Per queste ragioni ho ritenuto doveroso inviare, nell’interesse dei cittadini stessi, apposita lettera al dposte italianerettore di Filiare L’Aquila,  Luciano Tola, affinché, svolti tutti gli accertamenti del caso, intervenga con sollecitudine per rimuovere le cause che impediscono la piena fruizione da parte dei cittadini di un servizio pubblico essenziale, esortandolo a ripensare la decisione di chiudere il centro smistamento di Navelli, da cui l’inaccettabile allungamento dei tempi di recapito della corrispondenza, per altro già prima della chiusura abbastanza lunghi per carenza di personale, senza parlare dei non pochi disagi per i portalettere costretti a quotidiani spostamenti dai territori serviti.

via Navelli, Cantalini: “numerosi disservizi dalle Poste Italiane” | L’Aquila Blog.

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“Quindiciminuti”, mostra di Enrico Grasso a Roma

quindiciminuti mostra enrico grassoOggi, 3 ottobre a Roma, presso la galleria Evasioni Art Studio, si inaugura la mostra personale di Enrico Grasso dal titolo Quindiciminuti, nove tele di medie dimensioni (dai 70×70 ai 90×90 cm), sequenza di piatti tipici e tradizionali, sfilata di “luoghi comuni” che raccontano con algida semplicità la quotidiana aspirazione verso schemi di perfezione irrealizzabili, il costante bisogno di identificazione in rassicuranti modelli preconfezionati e la contraddittoria fuga da condizionamenti soffocanti.

Le opere fanno fuoco sul made in Italy, concetto abusato, distorto e contraffatto, identificato nella maggior parte dei casi con cibo e buona cucina, divulgato a tutte le ore del giorno e della notte attraverso improbabili programmi televisivi, esposizioni, convegni, libri, blog, siti e quant’altro: la pietanza decontestualizzata, splendente ed invitante, di una perfezione estetica ossessiva quanto quella continuamente rincorsa nella estenuante cura del corpo. Cibo da calendario, copertina, più che da mangiare, non funzionale al soddisfacimento dell’appetito o alla naturale nutrizione fisiologica; inodore ed insapore. È la pubblicità il ramo della creatività che ha fatto più largo uso di convenzioni e preconcetti: per vendere un articolo, per convincere attraverso empatia e persuasione, per manipolare bisogni e consumi; ed è dal linguaggio mediatico che Grasso attinge e trae tutti quegli espedienti in grado di ridurre la complessità, destare attenzione e coinvolgere razionalmente lo spettatore, ma anche l’appeal e l’estetica, nonché l’esortazione finale, che si ribalta da sollecitazione all’acquisto del prodotto in richiesta di identificazione o meno con il prodotto stesso. Con Quindiciminuti Enrico Grasso ingessa e cristallizza la “grande abbuffata” mediatica, vuole svelare i meccanismi perversi del “dietro le quinte”; palesare il costante plagio nella vita dei consumatori; destrutturare i luoghi comuni che investono la cultura italiana.

Info: Enrico Grasso, Quindiciminuti Mostra personale di pittura di Enrico Grasso

Inaugurazione: venerdì 3 ottobre ore 18.30 Dal 3 al 10 ottobre 2014 Orari: dal lunedì al sabato 11.00 – 19.00 Ingresso gratuito

Evasioni Art Studio Via dei Delfini 23, 00186 Roma – 06 45422513 – s.aeva@libero.it – evasioniartstudio.blogspot.it

Facebook event: https://www.facebook.com/events/1472135699733757/

#Gasdotto #Snam, la Regione #Abruzzo sbatte la porta

gasdottoScrivono i “Comitati cittadini per l’ambiente” di Sulmona: «Di fronte alla ennesima riproposizione delle ormai stantie tesi della Snam e alla chiusura per ogni soluzione alternativa, bene ha fatto la Regione Abruzzo a battere i pugni e a far saltare il finto “tavolo” del Vice Ministro Claudio De Vincenti.

Nell’incontro del 1° ottobre al Ministero dello Sviluppo Economico la Regione si è presentata al gran completo: il Presidente Luciano D’Alfonso, il Vice Presidente Giovanni Lolli, l’Assessore all’Ambiente Mario Mazzocca e un funzionario regionale. Presente anche il Sindaco di Sulmona Peppino Ranalli, che aveva protestato per l’esclusione ed era stato invitato all’ultimo momento.

In apertura del “tavolo” è andato in onda un film già visto: la Snam e De Vincenti, in simbiosi, hanno subito chiuso le porte ad ogni approfondimento circa localizzazioni alternative sia alla centrale di compressione che al metanodotto: per il Governo e la multinazionale del gas la soluzione “ottimale” resta quella di Case Pente.  Quando il sito prescelto è stato descritto come una sorta di periferia circondata da anonime montagne, il Presidente D’Alfonso è insorto ricordando che la Valle Peligna non può essere dipinta come una  landa desolata ma che, al contrario, è un’area di grande valenza ambientale, paesaggistica, storica e culturale e la Regione non può permettere che essa venga deturpata e compromessa dalla centrale di compressione perché su questo comprensorio la Regione intende investire con progetti di valorizzazione della sua vocazione naturale che confliggono totalmente con gli impianti che la Snam vuole imporre al nostro territorio. Non è possibile che mentre da un lato ci si impegna a costruire un futuro per questa Valle – ha aggiunto D’Alfonso – dall’altro che c’è chi fa di tutto per demolirlo.

I toni forti usati dal Presidente D’Alfonso hanno acceso uno scontro durissimo  con il Vice Ministro De Vincenti che,   anche questa volta, non ha perso l’occasione per schierarsi acriticamente dalla parte della Snam, sposandone le tesi e divenendone di fatto il megafono. Vista l’inutilità di un simile “tavolo”, l’intera delegazione  regionale ha abbandonato la riunione. E’ evidente che non ha alcun senso un “tavolo” su cui pesa la scure della Conferenza di Servizi che resta convocata per l’8 ottobre.

La posizione della Regione Abruzzo e del Comune di Sulmona, che come comitati condividiamo pienamente, resta quella dell’annullamento della Conferenza di Servizi quale condizione imprescindibile per la ripresa di un confronto vero, che è tale solo se davanti c’è una prospettiva di lavoro di diversi  mesi e non di pochi giorni per la individuazione di soluzioni alternative.

Procedere  in totale subalternità ai “desiderata” della Snam, significa tradire le basi stesse della nostra democrazia che ha la sua legittimazione non in un potere cieco e arrogante, ma nelle Istituzioni liberamente elette dai cittadini le quali ripetutamente  hanno espresso il loro motivato diniego al devastante e pericoloso progetto della Snam.»

01.10.2014