Il sindaco di #Navelli su disservizi nelle linee telefoniche ed internet

“I cittadini del comune di Navelli, le attività commerciali e le istituzioni, da oltre un anno e mezzo lamentano disservizi nelle linee telefoniche fisse e soprattutto nel funzionamento di internet, che stanno causando gravi ripercussioni in ogni settore della vita sociale, lavorativa, istituzionale”.

Così il primo cittadino, Paolo Federico, denuncia una situazione non più sostenibile che sta provocando problemi alla cittadinanza.

“Il tutto ha avuto inizio – spiega il sindaco – dal trasferimento della centrale telefonica da via Commercio a via San Girolamo, al via un anno e mezzo fa e che, ad oggi, non risulta concluso. Purtroppo devo riscontrare che gli innumerevoli interventi effettuati sia presso i call center preposti, sia presso gli uffici della Telecom, non hanno trovato riscontro nei tempi e modi previsti dai contratti e dai tempi di un’azienda che dovrebbe fornire con tempestività soluzioni, al fine di consentire il normale svolgimento, non solo dell’attività lavorativa, ma soprattutto di quella scolastica, sociale e privata”.

Penali

Richiamati l’art. 11 comma 5 del Decreto Legge 19 giugno 2015 n. 78 convertito in Legge 125 del 06.08.2015 che testualmente recita:

“Le certificazioni di conclusione lavori e di ripristino della agibilità sismica con redazione e consegna dello stato finale devono essere consegnate entro 30 giorni dalla chiusura dei cantieri. In caso di ritardo agli amministratori di condominio, ai rappresentanti di consorzio e ai commissari dei consorzi obbligatori si applica la riduzione del 20% sul compenso per il primo mese di ritardo e del 50% per i mesi successivi.”

e l’art. 11 comma 5-bis del Decreto Legge 19 giugno 2015 n. 78 convertito in Legge n. 125 del 06.08.2015 che testualmente recita:

“Il termine per l’inizio dei lavori di riparazione o ricostruzione degli edifici, ai fini dell’applicazione delle penali, inizia a decorrere, indipendentemente dal reale avviamento del cantiere, trascorsi trenta giorni dalla concessione del contributo. La data di fine lavori e’ indicata nell’atto con cui si concede il contributo definitivo. Eventuali ritardi imputabili ad amministratori di condominio, rappresentanti dei consorzi, procuratori speciali, rappresentanti delle parti comuni sono sanzionati con una decurtazione del 2 per cento, per ogni mese e frazione di mese di ritardo, del compenso complessivo loro spettante. Il direttore dei lavori, entro quindici giorni dall’avvenuta comunicazione di maturazione dello stato di avanzamento dei lavori (SAL), trasmette gli atti contabili al beneficiario del contributo, che provvede entro sette giorni a presentarli presso l’apposito sportello degli uffici comunali/uffici territoriali per la ricostruzione. Per ogni mese e frazione di mese di ritardo e’ applicata al direttore dei lavori una decurtazione del 5 per cento sulle competenze spettanti in rapporto all’entità del SAL consegnato con ritardo; per ogni settimana e frazione di settimana di ritardo e’ applicata al beneficiario una decurtazione del 2 per cento sulle competenze complessive. Le decurtazioni sono calcolate e applicate dai comuni. I comuni, previa verifica della disponibilità di cassa, devono nel termine massimo di quaranta giorni formalizzare il pagamento del SAL, ad eccezione degli ultimi SAL estratti per verifica amministrativa. A conclusione dei lavori, il direttore dei lavori certifica che gli stessi sono stati eseguiti secondo le previsioni progettuali. Nel caso di migliorie o altri interventi difformi, il direttore dei lavori e l’amministratore di condominio, il rappresentante del consorzio o il commissario certificano che i lavori relativi alle parti comuni sono stati contrattualizzati dal committente ed accludono le quietanze dei pagamenti effettuati dagli stessi. Analoga certificazione viene effettuata dal committente in relazione alle migliorie o interventi difformi apportati sull’immobile isolato o sulle parti esclusive dello stesso se ricompreso in aggregato. Quattro mesi prima della data presunta della fine dei lavori l’amministratore di condominio, il presidente del consorzio o il commissario dei consorzi obbligatori presenta domanda di allaccio ai servizi. Eventuali ritardi sono sanzionati con una decurtazione del 2 per cento per ogni mese e frazione di mese del compenso complessivo loro spettante. Le società fornitrici dei servizi hanno quattro mesi di tempo per provvedere. In caso di ritardo si applica alle stesse una sanzione pari ad euro 500 al giorno, da versare al comune. Tutta la documentazione relativa ai pagamenti effettuati, a qualunque titolo, con la provvista derivante dal contributo concesso per la ristrutturazione o ricostruzione degli edifici colpiti dal sisma, deve essere conservata per cinque anni.”

Navelli e Civitaretengacon una lettera indirizzata ai Presidenti ed ai Commissari dei consorzi, alle imprese esecutrici ed ai Direttori dei lavori, il Sindaco del Comune di Navelli invita i destinatari della missiva, coinvolti nei processi di ricostruzione, al rispetto rigoroso dei termini fissati dalle normative aggiungendo che, al fine di individuare esattamente la data di maturazione dello stato di avanzamento dei lavori (SAL) per l’eventuale applicazione di penali, i legali rappresentanti delle Imprese sono tenuti a darne tempestiva comunicazione, oltre che alla Direzione Lavori, anche al Comune.

Viene ricordato infine che, come previsto dall’art. 3 comma 3 della OPCM 3945 come sostituito dall’art. 3 della OPCM 3978, eventuali proroghe alla conclusione dei lavori possono essere concesse solo in situazioni di particolare complessità adeguatamente documentate mediante perizia asseverata del direttore dei lavori, presentata, fino a 30 giorni prima della prevista scadenza, al competente servizio tecnico del comune per la necessaria validazione.

Su #segnaleTim a ‪#‎Navelli (#Laquila)

A seguito di un sopralluogo effettuato nella giornata di ieri dagli incaricati della ‪#‎TIM, pare che il problema dell’assenza di segnale a Navelli sia per fortuna risolvibile con l’installazione da parte della stessa società di un dispositivo su un edificio comunale, ovviamente previa acquisizione di ogni debita autorizzazione.
Con l’occasione ringrazio la senatrice Stefania Pezzopane per l’interessamento.

Palazzo De Roccis a NavelliArticoli correlati:

Anche De Crescentiis su segnale Tim a Navelli

IL COMUNICATO STAMPA DELLA PROVINCIA DELL’AQUILA

Con una lettera inviata all’amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, il presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis ha sollecitato il rapido ripristino del segnale Tim nel comune di Navelli (L’Aquila) e nel territorio circostante.

“Sono ormai circa due mesi che i cittadini del comprensorio di Navelli sono alle prese con i disagi causati dai disservizi della rete Tim. Per questo ho ritenuto necessario sollecitare ulteriormente l’intervento dei vertici di Telecom già interessati della vicenda dalla Senatrice Pezzopane su segnalazione del Consigliere provinciale D’Alessandro”, sottolinea De Crescentiis.

“Ho già comunicato al Sindaco di Navelli, Paolo Federico, la mia disponibilità a intraprendere ogni ulteriore iniziativa utile ad una rapida soluzione del problema”, conclude il Presidente.

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Assenza segnale #TIM a #Navelli (#Laquila)

Navelli, Pezzopane scrive a Telecom Italia:
‘Segnale Tim è assente da un mese’ 

Navelli. Con una lettera all’Amministratore delegato di Telecom Italia, la senatrice Stefania Pezzopane ha segnalato un disservizio che si protrae ormai da un mese nella zona di Navelli, dove il segnale Tim è del tutto assente.

‘Su segnalazione di Gaetano Cantalini, coordinatore del locale circolo Pd e del consigliere provinciale Fabrizio D’Alessandro – spiega Stefania Pezzopane – ho incontrato una delegazione di abitanti di Navelli, che lamentano l’assenza del servizio e l’enorme disagio. Alcuni utenti si sono già rivolti al 119 ottenendo delle risposte generiche.

Da un sopralluogo effettuato da alcuni cittadini si è appurato che sono state totalmente rimosse le celle dal ponte radio, che insiste sul territorio di Navelli, con la conseguenza inevitabile che il segnale Tim è venuto meno. Molti utenti, tra cui diverse attività commerciali, che necessitano dell’ADSL, sono costretti a pagare un servizio essenziale di cui non possono tuttavia usufruire.

Che alcuni comuni montani e delle aree interne siano tagliati fuori dai servizi di comunicazione – osserva la senatrice – mi sembra un grave anacronismo, in un momento in cui si parla ovunque di superamento del digital divide.

Per lo stesso motivo – prosegue Pezzopane – ho di recente sottoscritto un’interrogazione della collega Donatella Mattesini sulla mancata ricezione del segnale RAI in alcuni comuni montani e delle aree interne.

Numerosi sindaci e amministratori di Comuni italiani e abruzzesi hanno segnalato la mancanza o le difficoltà di ricezione del segnale in molte località montane e collinari e nelle frazioni piu’ marginali dei propri territori. Questa inadeguatezza del servizio crea nel nostro paese dei cittadini di serie b che non possono usufruire di un servizio pubblico, che le istituzioni hanno il dovere di garantire; magari potenziando gli impianti di diffusione del segnale RAI’.

Sorgente: Navelli, Pezzopane scrive a Telecom Italia: ‘Segnale Tim è assente da un mese’ | CityRumors.it

Ponte radio tim a Navelli
Ciò che resta del “ripetitore” TIM a Navelli

Appello ai Comuni, Comitati, Associazioni sociali, culturali e di categoria


“La grande politica è quella delle risoluzioni audaci“  
“Il primo bene di un popolo è la sua dignità” 
(Cavour)

Comunicato stampa dei Comitati cittadini per l'ambiente dell'8.01.2015Dopo la centrale di compressione, anche per il metanodotto siamo ormai nella fase decisiva finale. Il 17 gennaio scade il termine per la presentazione delle osservazioni all’avviso pubblico per l’autorizzazione alla costruzione del metanodotto “Sulmona-Foligno”, tratto dell’opera unitaria “Rete Adriatica gasdotto Brindisi-Minerbio”. L’approssimarsi di tale scadenza, alla quale potrebbe seguire subito dopo la convocazione della Conferenza di Servizi, ci induce, quali cittadini che da sette anni sono “in trincea” nella battaglia contro il progetto della Snam, a rivolgere un appello a tutti i Comuni, ai Comitati ed alle Associazioni sociali, culturali e di categoria, affinchè inoltrino le loro osservazioni motivando la contrarietà all’opera.

Alla politica chiediamo da sempre di farsi interprete della volontà popolare, ricordando che questa battaglia, nata con il convincimento che si stava affrontando “una piccola opposizione ad un limitato problema locale”, ci ha visti, invece in questi anni di impegno costante ed ininterrotto, al centro di una vicenda che pian piano è emersa come un importante tassello all’interno della politica energetica internazionale; così come pure la controparte che ci troviamo ad affrontare da allora, non è di “ridotte dimensioni”, bensì una multinazionale molto potente sotto il profilo economico e politico.

Siamo fiduciosi che la politica, quella vera, consapevole del proprio ruolo rappresentativo della volontà popolare, non vorrà mai cedere il passo a quei potentati economici che, in quanto tali, condizionano anche l’apparato politico con la tutta la protervia che sono capaci di esprimere e di mettere in atto. Ai Comuni chiediamo di esprimere o confermare con  apposita delibera consiliare, la loro contrarietà al devastante e pericoloso progetto della Snam.

A tutte le Associazioni, a tutti i comitati ed ai cittadini chiediamo di formulare anch’ essi le loro osservazioni, ricordando che beni assoluti come il proprio territorio e la salute vanno difesi con dignità e coraggio, senza credere che si possa delegare ad altri ciò che è nostro dovere tutelare per primi e quali cittadini, chiediamo di mettere in campo tutta la forza necessaria sostenuta da quell’orgoglio e da quella tenacia che ha sempre contraddistinto gli abitanti dell’Abruzzo, non cedendo al timore che possa valere la ferrea regola che la ragione è del più forte!

Se Davide ha sconfitto Golia, cittadini ed istituzioni insieme costituiscono una “solida fionda”, ed insieme devono scagliare il sasso contro chi vuole desertificare, mortificare, assoggettare, esporci a rischi certi, compromettere irrimediabilmente il nostro territorio e con esso il nostro futuro. Non permettiamo che ciò avvenga: dipende da noi e saremo responsabili verso i nostri figli perché mentre noi non agiamo, la multinazionale persevera nel suo progetto per i suoi profitti!

Per tutte le eventuali informazioni necessarie, i comitati cittadini sono a disposizione con la casella di posta elettronica sulmonambiente@gmail.com oppure giomargi54@gmail.com, ed ai seguenti recapiti telefonici: Mario 3339698792 – Antonio 3407066402 – Giovanna 3284776001.

Sulmona, 8 gennaio 2015

Comunicato stampa “Comitati cittadini per l’ambiente”

Info: Mario 3339698792 – Antonio 3407066402 – Giovanna 3284776001
Email: sulmonambiente@gmail.comgiomargi54@gmail.com
sito web: http://sulmonambientewordpress.com//

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Simul stabunt vel simul cadent

Ma vogliamo parlare del ruolo avuto dal Segretario comunale in tutta questa vicenda? Prima decide di non pubblicare gli atti processuali, da me consegnati come allegati alla mia dichiarazione resa nella seduta del 19.04.2013 del Consiglio comunale, di cui avevo chiesto l’integrale trascrizione a verbale, oltre ai passaggi contenuti nella dichiarazione stessa, ripresi proprio dagli atti predetti, in quanto “una tale pubblicazione presenterebbe (si noti il condizionale) profili di illeceità e possibile (e sottolineo possibile) responsabilità nei confronti dei soggetti ivi menzionati, secondo tutte le vigenti normative (quali? boh!) a tutela della privacy”. Poi non concede l’accesso alla famigerata nota del Sindaco al Prefetto, “in quanto i relativi contenuti non attengono solamente alla tematica oggetto della specifica richiesta di chiarimenti, ma anche ad altre problematiche” e, infatti, si sono visti “gli elementi e le considerazioni fornite dal Sindaco in relazione alle altre tematiche”. Infine, nega per la seconda volta l’accesso alla suddetta nota ritirando gli atti precedenti ed individuando in capo al Sindaco la competenza a rilasciarla.
D’altronde far dipendere la nomina di un pubblico funzionario al vertice dell’apparato burocratico di un Ente locale, che peraltro esercita funzioni delicatissime e anche di bilanciamento dei poteri, dagli umori e, comunque, dal volere di un organo politico, può essere sicura garanzia che il precetto costituzionale di cui all’art. 98, 1° comma, della Costituzione Italiana, secondo cui “I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione”, venga in effetti attuato?

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Poste Italiane risponde

La risposta di ‪#‎PosteItaliane‬ alla mia segnalazione di ‪#‎disservizi‬ verificatisi in modo particolare a seguito della chiusura del centro di smistamento di ‪#‎Navelli

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Ombre

Nota del Sindaco di Navelli al Prefetto di L'Aquila su consigliere comunale Nota del Sindaco di Navelli al Prefetto di L'Aquila su consigliere comunale«Al di là delle considerazioni volgari, calunniose e false che si è permesso di esprimere in una nota ufficiale indirizzata alla più alta autorità dello Stato nel territorio sulla persona di un consigliere del proprio Comune, descrivendolo come uno stalkerdell’Amministrazione, e che i cittadini giudicheranno, ritengo doverosa da parte del Sindaco una spiegazione in merito alle suddette affermazioni che gettano ombre inaccettabili sull’attività degli uffici della Procura oltre che del Tribunale di L’Aquila tanto più se fatte da una carica istituzionale.»

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Sottobanco

«Ebbene, nella seduta consiliare del 19.04.2013, il consigliere Cantalini ha prodotto e richiesto che venisse pubblicata sull’albo pretorio in allegato al verbale di seduta consiliare tutta la documentazione relativa a tale procedimento ottenuta dalla Procura a seguito di apposita istanza di accesso al fine di tutelare la propria onorabilità (si noti che non è mai stata consegnata dal Cantalini la relativa nota di trasmissione, nonostante il Sindaco ne avesse fatto richiesta in sede consiliare)

Nota del Sindaco di Navelli al Prefetto di L'Aquila su consigliere comunale

E ancora, in un altro passaggio della famigerata nota del 04.06.2013, a firma del primo cittadino e diretta al Prefetto di L’Aquila, si legge:

«Tra l’altro, considerato che il consigliere Cantalini è solito pubblicare sul suo Blog o sul suo profilo Facebook tutti i documenti ricevuti dal Comune, unitamente alle sue considerazioni ed illazioni personali sull’operato dell’Amministrazione, ci si chiede come mai non abbia provveduto lui stesso a porre in essere la pubblicazione di questi atti, visto che, a suo dire, sono stati acquisiti e sono pubblicabili del tutto legittimamente!!!»

Nota del Sindaco di Navelli al Prefetto di L'Aquila su consigliere comunale

Sbaglio o il Sindaco di ‪#‎Navelli‬ insinua che io abbia avuto “sottobanco” gli atti processuali relativi al procedimento penale che, come ricorderete, ha visto imputati alcuni amministratori e tecnici del Comune per il reato di abuso d’ufficio nell’ambito dell’attività connessa alla ricostruzione post sisma? Chissà cosa penserebbe di tali affermazioni il Sig. Procuratore Capo della Repubblica nonché il Presidente del Tribunale di ‪#‎Laquila.

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“Posta consegnata in ritardo, proteste a ‪‎Navelli‬”

“Posta consegnata in ritardo, proteste a ‪#‎Navelli – Il consigliere comunale Cantalini: «I disagi si verificano da quando è stato chiuso l’ufficio recapiti»
Il Centro, 3 ottobre 2014 ‪#‎Laquila‬ ‪#‎poste‬ ‪#‎disservizi

articolo disservizi poste

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Navelli, Cantalini: “numerosi disservizi dalle Poste Italiane”

Il capogruppo di Svolta Democratica al Consiglio Comunale di Navelli (L’Aquila), Gaetano Cantalini ha scritto una lettera al direttore di Filiale L’Aquila di Poste Italiane per alcuni disservizi.

Da diverse settimane e precisamente dalla chiusura dell’ufficio recapiti di Navelli, ricevo sempre più spesso dai miei concittadini continue lamentele e segnalazioni a proposito di una serie di disagi che si verificano a seguito del ritardo nella distribuzione della posta prioritaria e di altro genere.

In particolare, i cittadini segnalano la ricezione delle bollette quando sono già scaduti i termini di pagamento, con aggravio di spese per sanzioni ed interessi oltre al rischio di subire la disattivazione delle utenze, ed ancora la consegna di raccomandate inviate da Navelli per la stessa località addirittura un mese e mezzo dopo la spedizione.

Tali disservizi comportano altresì che anziani e pensionati impossibilitati a guidare un’automobile siano spesso costretti a recarsi presso l’ufficio postale di Navelli distante anche quattro chilometri dalla frazione di Civitaretenga.

Per queste ragioni ho ritenuto doveroso inviare, nell’interesse dei cittadini stessi, apposita lettera al dposte italianerettore di Filiare L’Aquila,  Luciano Tola, affinché, svolti tutti gli accertamenti del caso, intervenga con sollecitudine per rimuovere le cause che impediscono la piena fruizione da parte dei cittadini di un servizio pubblico essenziale, esortandolo a ripensare la decisione di chiudere il centro smistamento di Navelli, da cui l’inaccettabile allungamento dei tempi di recapito della corrispondenza, per altro già prima della chiusura abbastanza lunghi per carenza di personale, senza parlare dei non pochi disagi per i portalettere costretti a quotidiani spostamenti dai territori serviti.

via Navelli, Cantalini: “numerosi disservizi dalle Poste Italiane” | L’Aquila Blog.

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Chi gioca allo sfascio?

 

Mi piacerebbe sapere se al Comune di #Navelli prima di prendere certe iniziative soltanto nei confronti di talune persone e/o associazioni pensano alle possibili conseguenze oppure si credono onnipotenti, salvo poi lamentarsi con i cittadini di denunce ed esposti. Ed, invece, sarebbe bene ricordarci sempre che ad ogni azione corrisponde una reazione. Così, tanto per non lamentarci più.

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Gasdotto Snam, presentate dall’associazione V.e S.T.A. di Navelli (AQ) le osservazioni tratto Foligno-Sestino

Gasdotto%20Foligno%20SestinoAtto di intervento con “osservazioni” nel procedimento per l’autorizzazione alla costruzione dell’opera denominata “Metanodotto Foligno-Sestino DN 1200 (48”) DP 75 bar” e per la costituzione del vincolo preordinato all’esproprio della Snam Rete Gas s.p.a., art. 52 quinques D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i.

 

Il troppo stroppia

Se quanto riferito da un rappresentante di una realtà locale attraverso una nota indirizzata al Sindaco di #Navelli corrisponde al vero, e sinceramente non vedo i motivi per dubitarne, sarebbe di una gravità tale da dover indurre il primo cittadino a rimuovere immediatamente dal suo incarico l’assessore interessato mettendo così fine ad un macroscopico “conflitto d’interesse”.

Non basta l’utilizzo gratuito degli spazi e locali comunali, a cominciare dalla sede, oltre al patrocinio e all’appoggio economico, per non parlare della concessione in comodato d’uso di una intera struttura nella frazione di Civitaretenga per l’esercizio di attività economiche senza la possibilità di alcun tipo di controllo su di esse da parte del concedente, adesso anche la gestione di beni immobili di proprietà del Comune? A quale titolo?

Il troppo è troppo.

Stop

Dubbi & perplessità

Se ad una semplice richiesta di chiarimenti sui lavori post #terremoto di adeguamento e/o di miglioramento sismico (perché nemmeno questo s’è capito bene) della scuola elementare e materna di #Navelli, il Provveditore alle OO.PP. non risponde, il Capo Dipartimento per lo Sviluppo delle economie territoriali non risponde, il Sindaco tace (come al solito), idem il Vicesindaco (nonostante spesso e volentieri intervenga in sua vece), risultando quest’ultimo per altro assente a tutte le deliberazioni di giunta riguardanti l’approvazione dei progetti (preliminare ed esecutivo), soltanto l’Ufficio Speciale per la #Ricostruzione dei Comuni del #Cratere ha comunicato la disponibilità a fornire i chiarimenti presso la propria sede alla presenza del Sindaco (dunque per le vie brevi anziché attraverso una nota ufficiale), allora vorrà dire che sarà qualcun altro a toglierci ogni dubbio e perplessità.
#scuolesupersicure

Repetita iuvant

 

La sottoscritta Gina Balduin Mongiardo, residente (periodicamente in estate) nell’alto borgo da ben quarant’anni, torna a chiedere (repetita iuvant) almeno dopo il grave terremoto che ha ulteriormente aggravato la situazione delle vecchie casette medioevali…