Riapre la Chiesa di S. Sebastiano «ma ci sono opere da terminare»

Appello da Navelli 

NAVELLI. Domenica avrà luogo a Navelli la cerimonia di riapertura al culto della chiesa parrocchiale di San Sebastiano dopo i lavori di consolidamento e di restauro post-sisma.
Gaetano Cantalini, priore dell’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento che ha la propria sede all’interno della parrocchiale, esprime «insieme ovviamente alla gioia per un evento atteso da ben oltre otto anni e mezzo, anche una certa preoccupazione dovuta al fatto che mancano diversi lavori. In particolare», prosegue, «c’è ancora da fare tutto il restauro dell’apparato decorativo interno all’oratorio della confraternita che risulta parecchio danneggiato a seguito delle profonde lesioni riportate alle cupole oltre che per le successive infiltrazioni di acqua piovana».
«Voglio pertanto sperare», aggiunge il priore, «che una volta riconsegnata la chiesa questi ulteriori interventi, tanto utili quanto necessari a restituire al luogo la dignità che merita, non cadano nel dimenticatoio, come spesso accade purtroppo, ma vengano eseguiti il più presto possibile in modo da riportare integralmente al suo originario splendore un bene a cui la comunità di Navelli è da sempre molto legata».

Sorgente: Riapre la chiesa di S. Sebastiano «Ma ci sono opere da terminare» – L’Aquila – Il Centro

Leggi pure:

Al via i lavori post sisma

Consolidamento e restauro della Parrocchiale di San Sebastiano Martire in Navelli (AQ)

Penali

Richiamati l’art. 11 comma 5 del Decreto Legge 19 giugno 2015 n. 78 convertito in Legge 125 del 06.08.2015 che testualmente recita:

“Le certificazioni di conclusione lavori e di ripristino della agibilità sismica con redazione e consegna dello stato finale devono essere consegnate entro 30 giorni dalla chiusura dei cantieri. In caso di ritardo agli amministratori di condominio, ai rappresentanti di consorzio e ai commissari dei consorzi obbligatori si applica la riduzione del 20% sul compenso per il primo mese di ritardo e del 50% per i mesi successivi.”

e l’art. 11 comma 5-bis del Decreto Legge 19 giugno 2015 n. 78 convertito in Legge n. 125 del 06.08.2015 che testualmente recita:

“Il termine per l’inizio dei lavori di riparazione o ricostruzione degli edifici, ai fini dell’applicazione delle penali, inizia a decorrere, indipendentemente dal reale avviamento del cantiere, trascorsi trenta giorni dalla concessione del contributo. La data di fine lavori e’ indicata nell’atto con cui si concede il contributo definitivo. Eventuali ritardi imputabili ad amministratori di condominio, rappresentanti dei consorzi, procuratori speciali, rappresentanti delle parti comuni sono sanzionati con una decurtazione del 2 per cento, per ogni mese e frazione di mese di ritardo, del compenso complessivo loro spettante. Il direttore dei lavori, entro quindici giorni dall’avvenuta comunicazione di maturazione dello stato di avanzamento dei lavori (SAL), trasmette gli atti contabili al beneficiario del contributo, che provvede entro sette giorni a presentarli presso l’apposito sportello degli uffici comunali/uffici territoriali per la ricostruzione. Per ogni mese e frazione di mese di ritardo e’ applicata al direttore dei lavori una decurtazione del 5 per cento sulle competenze spettanti in rapporto all’entità del SAL consegnato con ritardo; per ogni settimana e frazione di settimana di ritardo e’ applicata al beneficiario una decurtazione del 2 per cento sulle competenze complessive. Le decurtazioni sono calcolate e applicate dai comuni. I comuni, previa verifica della disponibilità di cassa, devono nel termine massimo di quaranta giorni formalizzare il pagamento del SAL, ad eccezione degli ultimi SAL estratti per verifica amministrativa. A conclusione dei lavori, il direttore dei lavori certifica che gli stessi sono stati eseguiti secondo le previsioni progettuali. Nel caso di migliorie o altri interventi difformi, il direttore dei lavori e l’amministratore di condominio, il rappresentante del consorzio o il commissario certificano che i lavori relativi alle parti comuni sono stati contrattualizzati dal committente ed accludono le quietanze dei pagamenti effettuati dagli stessi. Analoga certificazione viene effettuata dal committente in relazione alle migliorie o interventi difformi apportati sull’immobile isolato o sulle parti esclusive dello stesso se ricompreso in aggregato. Quattro mesi prima della data presunta della fine dei lavori l’amministratore di condominio, il presidente del consorzio o il commissario dei consorzi obbligatori presenta domanda di allaccio ai servizi. Eventuali ritardi sono sanzionati con una decurtazione del 2 per cento per ogni mese e frazione di mese del compenso complessivo loro spettante. Le società fornitrici dei servizi hanno quattro mesi di tempo per provvedere. In caso di ritardo si applica alle stesse una sanzione pari ad euro 500 al giorno, da versare al comune. Tutta la documentazione relativa ai pagamenti effettuati, a qualunque titolo, con la provvista derivante dal contributo concesso per la ristrutturazione o ricostruzione degli edifici colpiti dal sisma, deve essere conservata per cinque anni.”

Navelli e Civitaretengacon una lettera indirizzata ai Presidenti ed ai Commissari dei consorzi, alle imprese esecutrici ed ai Direttori dei lavori, il Sindaco del Comune di Navelli invita i destinatari della missiva, coinvolti nei processi di ricostruzione, al rispetto rigoroso dei termini fissati dalle normative aggiungendo che, al fine di individuare esattamente la data di maturazione dello stato di avanzamento dei lavori (SAL) per l’eventuale applicazione di penali, i legali rappresentanti delle Imprese sono tenuti a darne tempestiva comunicazione, oltre che alla Direzione Lavori, anche al Comune.

Viene ricordato infine che, come previsto dall’art. 3 comma 3 della OPCM 3945 come sostituito dall’art. 3 della OPCM 3978, eventuali proroghe alla conclusione dei lavori possono essere concesse solo in situazioni di particolare complessità adeguatamente documentate mediante perizia asseverata del direttore dei lavori, presentata, fino a 30 giorni prima della prevista scadenza, al competente servizio tecnico del comune per la necessaria validazione.

Bandi per aggregati non costituiti in consorzio

Lo scorso 18 marzo sono stati pubblicati all’albo pretorio del Comune di Navelli due avvisi del sindaco: uno per l’individuazione di commissari per gli aggregati non costituiti in consorzio e l’altro per la formazione di un elenco di professionisti qualificati per l’affidamento di servizi di architettura, ingegneria e geologia attinenti la riparazione e il miglioramento sismico degli immobili danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009 facenti parte aggregati edilizi già commissariati o in corso di commissariamento.

Ricordo che, quando vi sono aggregati che non hanno costituito il consorzio né, tantomeno, nominato il procuratore speciale, il Comune deve esercitare i poteri sostituivi mediante la nomina di un commissario e l’occupazione temporanea degli immobili a titolo gratuito ai soli fini della realizzazione delle finalità del consorzio obbligatorio. Il commissario agirà in sostituzione del consorzio nello svolgimento di tutte le attività, anche preparatorie, connesse e strumentali, volte alla completa realizzazione degli interventi.

Le domande dovranno pervenire all’ufficio protocollo del Comune entro e non oltre le ore 14.00 del giorno 7 aprile 2016. Per ogni altra informazione in merito si rimanda alla consultazione dei bandi sul sito del Comune.

Leggi qui la mia proposta al Comune

Navelli

Commissariamento aggregati edilizi

civitaretenga navelli terremotoProposta di adozione di un disciplinare per l’esercizio sostitutivo da parte del Comune rispetto alla costituzione dei consorzi obbligatori, garantendo in tal modo l’avvio dei cantieri e la totale trasparenza e tracciabilità dei processi a partire dalla nomina dei commissari delegati.

Leggi le altre proposte qui

Le priorità per la ricostruzione dei centri storici di Navelli e Civitaretenga

terremoto civitaretengaProposta di determinazione dei criteri di attribuzione delle priorità di intervento della ricostruzione privata post sisma nei centri storici di Navelli e Civitaretenga ai sensi dell’art. 11 del decreto USRC n. 1/2014

Scale - di atomo81

Lavori supplementari

«Forse dal tuo mondo al di fuori della realtà non ti sei accorto che le nostre scuole sono state tutte messe in sicurezza dopo il sisma da parte del Prov. Opere Pubbliche su progetti del Comune di Navelli. Se poi ti riferisci alla costruzione di nuove scuole ti chiedo: per mandarci chi? i tuoi figli? Buona giornata».
Fu questa la risposta inviatami via SMS da un autorevole esponente dell’Amministrazione comunale il 7 giugno del 2011 ad un mio articolo dove facevo notare, all’indomani della pubblicazione del decreto n. 61 del Commissario Delegato per la Ricostruzione, col quale venne varato il piano “Scuole d’Abruzzo – Il futuro in sicurezza”, l’assenza delle ‪#‎scuole‬ di ‪#‎Navelli‬ tra gli interventi previsti in materia di edilizia scolastica (art. 4, comma 4, D.Lgs. 37/2009).
E, infatti, a distanza di qualche mese, esattamente con nota prot. n. 3509 del 03.11.2011, il Comune richiese ed ottenne l’inserimento delle proprie scuole nel suddetto piano per la messa in sicurezza e la ‪#‎ricostruzione‬ degli edifici scolastici della Regione ‪#‎Abruzzo‬ danneggiati dal ‪#‎terremoto‬ del 6 aprile 2009 (vedasi decreto commissariale n. 89 che apportò modifiche ed integrazioni al decreto n. 61 del 17 maggio 2011).

#‎scuolesupersicure‬  ‪#‎scuoleabruzzo

Leggi tutti gli articoli correlati qui

La ricostruzione a Navelli

Il Comune finanzia aggregati ad uso non abitativo commissariati

presso Civitaretenga

Aggregato ad uso non abitativo commissariato
Decreto sindacale di concessione contributo

 

puntointeesclaL’ing. Caramanico non era già incompatibile con l’incarico di commissario (atto del Sindaco prot. n. 580 del 08.03.2012) essendo il Responsabile dell’Ufficio Tecnico nonché dell’Ufficio Sisma del Comune? Se l’ing. Caramanico si è dimesso in data 06.03.2013, a quale titolo ha presentato nel 2014 l’istanza per l’accesso al contributo? Perché si è dimesso soltanto in data 06.03.2013, ovvero a distanza di svariati mesi dalla entrata in vigore della legge 7 agosto 2012, n. 134 art. 67 quater (della cosiddetta “Legge Barca”) riguardante le incompatibilità tra coloro che hanno incarichi tecnici nei procedimenti finalizzati alla ricostruzione post sisma e coloro che ricoprono cariche elettive o sono dipendenti negli enti interessati alla ricostruzione medesima, quando bisognava esercitare la relativa opzione entro novanta giorni? Da dove salta fuori l’avv. Tiziano Ferrante? Quando è stato nominato? Con quale criterio è stato scelto il tecnico incaricato della progettazione che, a quanto pare, risulta giungere dalla provincia di Caserta? Perché l’impresa esecutrice dei lavori non è stata designata?

Perché il Sindaco non ha mai risposto ad una mia interrogazione (la n. 18 recante per oggetto “commissariamento aggregati e incompatibilità” del 14.05.2013) con la quale si chiedeva se si era provveduto alla rimozione dell’incompatibilità del Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale intervenuta a seguito dell’art. 67 quater, comma 11, della legge n. 134 del 07.08.2012 (Legge Barca) e gli atti fino a quel momento adottati ai fini della realizzazione degli interventi necessari alla riparazione dei aggregati commissariati?

Vulnerabilità sismica

JsuG5RVP#‎SCUOLESUPERSICURE‬. Se la convenzione sottoscritta dal tecnico incaricato della redazione del progetto prevedeva a carico dello stesso l’esecuzione delle sole indagini geologiche, geotecniche e sismiche, mentre restavano escluse dalle prestazioni richieste al professionista le indagini qualificanti le caratteristiche meccaniche delle strutture esistenti, perché il progettista trasmette al Comune di ‪#‎Navelli‬ (stazione appaltante) per quest’ultime notula professionale (importo complessivo 15.000,00 euro, oltre l’iva e contributi di legge) emessa dalla Soc. Coop. A+Studio affinché fosse assunto relativo impegno di spesa? Chi ha incaricata delle “analisi qualificanti la vulnerabilità dell’edificio” (necessarie ai fini della predisposizione del progetto di messa in sicurezza dell’edificio) la Soc. Coop. A+Studio con sede legale ed operativa a Teramo in via Antica Cattedrale n. 38 (dove ha sede lo studio del progettista incaricato l’arch. Alejandro Bozzi)? Perché si è proceduto soltanto con determinazione n. 127 del 07.10.2014, ovvero nell’imminenza dell’avvio dei lavori di “miglioramento sismico”, all’assegnazione del “Servizio di supporto tecnico per l’approfondimento delle analisi qualificanti la vulnerabilità dell’edificio scolastico attraverso prove specialistiche distruttive e non distruttive” alla Soc. Coop. A+Studio impegnando il relativo compenso?
‪#‎ricostruzione‬ ‪#‎messainsicurezza‬ ‪#‎scuole‬ ‪#‎abruzzo‬ ‪#‎terremoto‬ ‪#‎laquila

http://www.alejandrobozzi.it/a-studio/

Articoli correlati:

#‎SCUOLESUPERSICURE

Ammonta a ben 30.500 euro la spesa per il trascolo delle aule scolastiche e degli uffici della segreteria didattica presso l’area MAP di ‪#‎Navelli‬ dovuto all’imminente avvio dei lavori di “miglioramento sismico” dell’edificio adibito a scuola elementare (risultato agibile di tipo A ed adibito a sede di COM – Centro Operativo Misto all’indomani del ‪#‎terremoto‬ ‪#‎Laquila‬), lo stesso sul quale si è già intervenuti (insieme a quello della scuola materna) per consentire il regolare avvio dell’anno scolastico 2009/2010 (essendo ricompreso nel I° Piano di messa in sicurezza – Comuni del ‪#‎Cratere‬, piano totalmente eseguito e che ha interessato per complessivi € 30,6 milioni quegli edifici che hanno riportato dopo la scossa del 6 aprile 2009 danni di media entità) e sul quale si sta per intervenire nuovamente (poiché inserito nel III° Piano di messa in sicurezza – “Scuole d’Abruzzo – Il Futuro in Sicurezza”, un piano di 164.831.450 euro inerente gli edifici scolastici della Regione Abruzzo che hanno avuto danni a seguito del ‪#‎sisma‬ del 6 aprile 2009 e che comunque presentano gravi carenze di natura strutturale tali da compromettere significativamente la sicurezza degli stessi in caso di nuovi fenomeni tellurici). Dunque, lo stesso edificio risulta beneficiario due volte di risorse assegnate dalla medesima delibera, la n. 47/2009 del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), in ottemperanza a quanto stabilito dall’art. 4, comma 4, del DL 39/2009, per complessivi 226.421.450,00, a favore del Commissario Delegato per la Ricostruzione, Presidente della Regione Abruzzo, che con decreto n. 89/2011 ha individuato una serie di interventi tra cui quelli destinati alla scuola elementare e alla scuola materna di Navelli per complessivi 1.698.055,55 euro. Così il Sindaco in una nota di integrazione alla richiesta del suddetto contributo (poi concesso, anche se in termini programmatori, sulla base di un progetto preliminare di una sola pagina) argomentava la necessità di tali interventi: “Alla luce degli esiti di agibilità sopra indicati, avendo provveduto al mero ripristino dell’agibilità attraverso interventi localizzati al fine della riapertura delle scuole, dovendo questo Comune garantire la sicurezza degli edifici pubblici di interesse strategico, risulta opportuno prevedere degli interventi di miglioramento ed adeguamento sismico sugli interi organismi edilizi”. #‎scuolesupersicure

scuole d'abruzzo futuro in sicurezza navelliArticoli correlati:

Siamo alle pantomime

Dopo la pantomima della ricostruzione di qualità dei nostri centri storici inscenata dall’Amministrazione comunale di Navelli qualche giorno fa…

Pianificare la ricostruzione post sisma

…ora quella delle scuole più sicure!

brochure scuole navelli 1brochure scuole navelli 2

Leggi:

«Ricostruzione: cinque anni, un piano “farlocco”»
“Scuole di Navelli – Il futuro in sicurezza”

Dubbi & perplessità

Se ad una semplice richiesta di chiarimenti sui lavori post #terremoto di adeguamento e/o di miglioramento sismico (perché nemmeno questo s’è capito bene) della scuola elementare e materna di #Navelli, il Provveditore alle OO.PP. non risponde, il Capo Dipartimento per lo Sviluppo delle economie territoriali non risponde, il Sindaco tace (come al solito), idem il Vicesindaco (nonostante spesso e volentieri intervenga in sua vece), risultando quest’ultimo per altro assente a tutte le deliberazioni di giunta riguardanti l’approvazione dei progetti (preliminare ed esecutivo), soltanto l’Ufficio Speciale per la #Ricostruzione dei Comuni del #Cratere ha comunicato la disponibilità a fornire i chiarimenti presso la propria sede alla presenza del Sindaco (dunque per le vie brevi anziché attraverso una nota ufficiale), allora vorrà dire che sarà qualcun altro a toglierci ogni dubbio e perplessità.
#scuolesupersicure

‘cca nisciuno è fesso!

ISTRUZIONI. Come fare per avere assegnato uno dei #MAP liberi durante i lavori di ristrutturazione post #terremoto del proprio aggregato a #Navelli? Basta prendere la residenza in una delle abitazioni classificate di categoria “A” ricomprese nell’aggregato oggetto dei lavori. Anche se si possiede un’altra abitazione, magari già ristrutturata, in un altro comune del #cratere e si è percepito il contributo dell’autonoma sistemazione.

 

 

A distanza di un anno all’incirca dall’approvazione, da parte della sola maggioranza in Consiglio comunale, di un regolamento illegittimo sull’uso dei #MAP liberi (i Moduli Abitativi Provvisori realizzati per far fronte all’emergenza abitativa determinatasi a seguito del #terremoto #Laquila), tant’è che il bando con i relativi criteri per l’assegnazione in locazione degli stessi non è mai stato pubblicato, con deliberazione n. 25 del 03.06.2014 la Giunta comunale di #Navelli ha deciso di assegnare tali MAP ai cittadini aventi diritto, ovvero residenti (anche dopo la data del 6 aprile 2009) in abitazioni classificate di categoria “A” ricomprese in aggregati edilizi in ristrutturazione, esprimendo apposita direttiva al Responsabile dell’Ufficio Tecnico che comprendesse tra le altre cose un avviso pubblico rivolto ai soggetti interessati.
Al di là della #legittimità degli atti che dovrà essere valutata dagli organi preposti, se gli unici assegnatari sono risultati essere consiglieri comunali e loro parenti, avendone fatta formale richiesta subito dopo la pubblicazione dell’avviso pubblico, è lecito pensare che l’Amministrazione comunale abbia assunto tale decisione per venire incontro alle esigenze di determinate persone?

Articoli correlati:

Perché?

 

centro storico navelli#ANOMALIE. Voglio proprio sapere perché edifici di “proprietà comunale” agibili di categoria “A” e saltuariamente utilizzati nel centro storico di #Navelli necessitano di interventi milionari “volti alla riparazione dei danni sismici strutturali mediante interventi sistematici su murature, volte, solette di piano e coperture” in base al piano di #ricostruzione post #terremoto, oggetto dell’Accordo di Programma sottoscritto con la Provincia di #LAquila e del “nulla osta” rilasciato dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del #Cratere.

#ANOMALIE. Voglio proprio sapere perché nel piano di #ricostruzione, oggetto dell’Accordo di Programma sottoscritto con la Provincia di #LAquila e del “nulla osta” rilasciato dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del #Cratere, risultano danneggiate dal #sisma e da sostituire le reti dei sottoservizi (rete idrica, fognaria e del gas) che interessano vie del centro storico di #Navelli rifatte dopo il #terremoto.

#ANOMALIE. Voglio proprio sapere perché immobili comunali già ristrutturati e ricompresi in aggregati edilizi nel centro storico di #Navelli risultano inagibili di categoria “E” nel piano di #ricostruzione post #terremoto, oggetto dell’Accordo di Programma sottoscritto con la Provincia di #LAquila e del “nulla osta” rilasciato dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del #Cratere.

#ANOMALIE. Voglio proprio sapere perché unità edilizie fatiscenti isolate e in aggregati nel centro storico di #Navelli risultano inagibili di categoria “E” o addirittura temporaneamente inagibili di categoria “B” (ovvero agibili con provve dimenti di pronto intervento) nel piano di #ricostruzione post #terremoto, oggetto dell’Accordo di Programma sottoscritto con la Provincia di #LAquila e del “nulla osta” rilasciato dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del #Cratere.

#ANOMALIE. Voglio proprio sapere perché interi isolati fatiscenti nel centro storico di #Navelli risultano temporaneamente inagibili (categoria “B” ovvero agibili con provvedimenti di pronto intervento) nel piano di #ricostruzione post #terremoto, oggetto dell’Accordo di Programma sottoscritto con la Provincia di #LAquila e del “nulla osta” rilasciato dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del #Cratere.

#ANOMALIE. Voglio proprio sapere perché sono stati costituiti ed approvati consorzi tra proprietari di immobili ricompresi in aggregati edilizi del centro storico di #Navelli che risultano SEPARATI e DISTINTI nel piano di #ricostruzione post #terremoto, oggetto dell’Accordo di Programma sottoscritto con la Provincia di #LAquila e del “nulla osta” rilasciato dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del #Cratere.

#ANOMALIE. Voglio proprio sapere perché edifici classificati diruti ed inagibili di categoria E già ristrutturati, sebbene ricompresi in aggregati edilizi nel centro storico di #Navelli, sono considerati ancora tali nel piano di #ricostruzione post #terremoto, oggetto dell’Accordo di Programma sottoscritto con la Provincia di #LAquila e del “nulla osta” rilasciato dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del #Cratere.

#ANOMALIE. Voglio proprio sapere perché nel piano di #ricostruzione post #terremoto, oggetto dell’Accordo di Programma sottoscritto con la Provincia di #LAquila e del “nulla osta” rilasciato dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Co muni del #Cratere, pagliai fatiscenti situati al margine del centro storico di #Navelli sono classificati di rilevante pregio storico architettonico e immobili di rilevante pregio storico architettonico non sono stati riconosciuti tali.

#ANOMALIE. Voglio proprio sapere perché edifici provvisti di tetto e solaio (in buone condizioni) sono classificati diruti e quelli senza tetto e solaio risultano inagibili di categoria E o addirittura temporaneamente inagibili di categoria “B” (ovvero agibili con provvedimenti di pronto intervento”) nel piano di #ricostruzione post #terremoto, oggetto dell’Accordo di Programma sottoscritto con la Provincia di #LAquila e del “nulla osta” rilasciato dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del #Cratere.

ecc. ecc. ecc.

Articoli correlati

Senza regole

Risale al 6 febbraio u.s. il decreto n. 1 dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere #USRC (pubblicato sul Bura del 21.02.2014) che ha dettato le disposizioni in ordine ai contributi da rilasciarsi per la #ricostruzione privata post #terremoto all’interno dei centri storici dei comuni del #cratere. In particolare, l’art. 11 stabilisce, comunque garantendo la coerenza con i piani di ricostruzione, i principali #criteri nella definizione delle #priorità da parte dei comuni, che sono:
a) Rientro delle popolazioni nelle abitazioni principali danneggiate dagli eventi sismici del 6 aprile 2009;
b) Il coordinamento logistico della cantierizzazione degli interventi, tenendo conto della localizzazione dell’intervento rispetto a percorsi sicuri, alla disponibilità di servizi a rete e al livello di interferenza con altre attività;
c) Il coordinamento degli interventi sugli ES e ED privati e di quelli sugli spazi pubblici contermini e sulle reti dei sotto-servizi;
d) Il contenimento della richiesta di contributo così come indicato nell’art. 12, comma 7, lettera a) dello stesso decreto.
Sono passate ormai diverse settimane dall’entrata in vigore di detto decreto ma dei criteri di priorità con cui istruire le pratiche per la ricostruzione nei centri storici di #Navelli Capoluogo e della Frazione di #Civitaretenga non vi è neppure l’ombra. Forse che l’Amministrazione comunale pensa di poter continuare con l’unico criterio della priorità temporale di acquisizione delle pratiche al protocollo comunale, così come avvenuto finora, a discapito delle abitazioni principali inagibili? Ovvero con la riparazione di immobili ad uso non abitativo, di seconde e terze case, in barba alle leggi che attribuiscono la priorità di recupero agli edifici privati residenziali destinati ad abitazione principale? O come sta accadendo ultimamente con quella di aggregati all’interno dei quali non sono ubicate abitazioni principali e, se vi sono, risultano agibili?

zona rossa civitaretenga di navelli

#Allalucedelsole

nero su biancoPerché l’operato di un consigliere comunale deve essere caratterizzato innanzitutto dalla #trasparenza verso i propri concittadini. Se l’Ufficio Speciale per la #Ricostruzione dei Comuni del #Cratere, insieme agli altri enti interpellati, intende davvero fornire i chiarimenti richiesti sui lavori di adeguamento sismico delle #scuole elementare e materna del Comune di #Navelli, allora lo faccia mettendoli…

#nerosubianco!

Risposta alla nota n 201427 del 31_03_2014 U_S_R_CArticoli correlati:

Ma che ho scritto giocondo in fronte?

In riscontro alla nota datata 14/02/2014, acquisita al prot. n. 782 del 21/02/2014, avente come oggetto l’intervento di #messainsicurezza dell’edificio scolastico di cui all’oggetto, si comunica che lo scrivente Ufficio è a disposizione per fornire chiarimenti del caso presso la propria sede, previo appuntamento, alla presenza del Sindaco del Comune di #Navelli” (Nota prot. n. 1427 del 31/03/2014 dell’USRC in risposta alla mia).
Se avessi voluto dei chiarimenti a voce, mi sarei già recato personalmente presso l’Ufficio Speciale per la #Ricostruzione dei Comuni del #Cratere di Fossa anziché inviare la suddetta richiesta tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Pertanto, ringrazio per la cortese disponibilità ma mi aspetto una risposta ufficiale.
#terremoto #scuole

Navelli Nota USRC scuole1Articoli correlati: