Su #rincari #pedaggi #autostrade A24 e A25 il #Pd aquilano

Il Partito democratico dell’Aquila, con i suoi dirigenti e i suoi amministratori, ritiene prioritaria e irrinunciabile la discussione sulla questione dell’insopportabile aumento dei pedaggi delle autostrade A24 e A25, a maggior ragione alla luce dell’esito dell’incontro con il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e dopo la chiusura pubblicamente esplicitata da Strada dei Parchi.
Gli aumenti di oltre il 12 per cento entrati in vigore a partire dal primo gennaio 2018, sommati ai costi di transito già alti e ben superiori alla media nazionale richiesti su dette autostrade prima di tale data, rischiano di costituire un macigno per la sostenibilità dello sviluppo di aree già messe a dura a prova negli ultimi anni da un impressionante serie di calamità naturali e una pietra tombale per la possibilità di crescita non solo delle aree interne ma di tutto l’Abruzzo.
Per questo il Pd aquilano, fedele all’impostazione che già dal 2009 ha posto come prima e assoluta esigenza la difesa delle esigenze e del vocazioni del proprio territorio di riferimento, avanza al Governo le richieste di sospendere nell’immediato gli aumenti citati e di predisporre da subito un meccanismo che attenui l’impatto dei costi di transito sull’A24 e A25 sulle categorie e i soggetti che ne sono più colpiti, ovvero chi le percorre abitualmente per ragioni di lavoro e di studio.
Queste sono le prime formali richieste, base di una discussione che il Pd aquilano intende porre all’attenzione dei decisori nazionali, discussione che dovrà avere come approdo un recupero della sostenibilità di fruizione delle autostrade A24 e A25. Per questo obiettivo verrà anche ricercata la sinergia con altre iniziative in corso, essendo diffuso a tutto il territorio, ai cittadini, ai sindacati, alla categorie produttive e agli stakeholder l’interesse che la discussione abbia esito positivo.
Il primo passo sarà la presentazione come base di discussione di un unico testo di risoluzione, già depositato in Consiglio regionale dal presidente della Commissione Infrastrutture Pierpaolo Pietrucci, che verrà depositato dai rappresentati del partito anche in Consiglio provinciale e nei Consigli comunali del comprensorio aquilano, con l’invito che negli altri territori regionali si faccia altrettanto.
Il testo della risoluzione avanza le richieste citate di sospensione degli aumenti (nello specifico si propone il limite di aumento del 2 per cento a partire dall’anno in corso) e il trattamento convenzionato per coloro che sono maggiormente colpiti dall’attuale adeguamento tariffario, oltre che, con effetti nel medio e nel lungo termine: l’elaborazione di un nuovo piano di lavori in cui la Regione Abruzzo partecipi al controllo dei punti contrattuali, così come richiesto anche dalla Regione Lazio, interessata alla tratta; una modifica legislativa, al termine del contratto in vigore, che ridefinisca i criteri di concessione autostradale con Strada dei Parchi, garantendo una tariffa adeguata ad un’area interna svantaggiata, con criteri di composizione delle tariffe a carico della fiscalità generale e non degli utenti; la verifica della fattibilità per riportare la gestione delle autostrade A24 e A25 nei pieni poteri dell’attuale Concedente pubblico (A.N.A.S.); la massima concertazione con la Regione Lazio, con i Sindaci del territorio interregionale interessato, con le sigle sindacali, e con tutti gli attori istituzionali del territorio per fare fronte comune nella soluzione del problema.

Stefano Albano, segretario Partito Democratico L’Aquila
Tommaso Ciancarella, responsabile Politiche Città territorio Pd L’Aquila
Iside Di Martino, sindaco di Cagnano Amiterno
Silvano Cappelli, sindaco di San Demetrio
Antonello Gialloreto, sindaco di Poggio Picenze
Paolo Eusani, sindaco di Prata d’Ansidonia
Fabio Camilli, sindaco di Acciano
Pietro Salutari, sindaco Castelvecchio Subequo
Marco Giusti, sindaco di Scoppito
Giacomo Carnicelli, sindaco di Torinimparte
Francesco di Paolo, sindaco di Barisciano
Luciano Mucciante, sindaco di Castel del Monte
Stefano Coletta, segretario Partito Democratico Castel del Monte
Fabrizio Sciarra, segretario Partito Democratico Cagnano
Gaetano Cantalini, segretario Partito Democratico Navelli
Roberto Ioannucci, segretario Partito Democratico Pizzoli
Lucio Tatananni, segretario Partito Democratico Poggio Picenze
Valentina Raparelli, segretario Partito Democratico Scoppito
Giuseppe Spagnoli, segretario Partito Democratico Tornimparte
Clementina Colantonio, segretario Partito Democratico Villa Santa Lucia
Francesco Di Marco, segretario circolo Partito Democratico “Lo Zafferano”
Mauro di Ciccio
Pierpaolo Pietrucci, consigliere regionale

“Tradimento!!!”

A pochi giorni dallo scioglimento delle Camere, il Governo Gentiloni sferra un colpo micidiale al nostro territorio e ai suoi abitanti: l’autorizzazione alla costruzione della centrale di compressione e spinta, parte del progetto “Rete Adriatica”, un mega tubo di 687 Km. Il provvedimento autorizzativo arriva dopo dieci gg. dall’assemblea pubblica all’aula consiliare con il geologo Francesco Aucone che aveva evidenziato i dati sottostimati da parte della Snam per quanto attiene il rischio sismico e in coincidenza della tappa in città della carovana nazionale No Tap. (T.A.P. è l’opera infrastrutturale collegata alla “Rete Adriatica”). Tale scellerata decisione, come tutto il progetto della Snam che attraversa le aree più altamente sismiche dell’Appennino Centrale, ci lascia sconcertati e ci chiediamo cosa sia realmente accaduto che ha portato il Governo Gentiloni, a pochi giorni dallo scioglimento delle Camere, a colpire alle spalle un territorio che i “Piani alti” della politica da tempo hanno deciso di isolare con spoliazioni di servizi primari come l’Ospedale, il Tribunale, la Polfer…Ricordate la definizione di Sulmona della Snam nell’incontro con il Presidente della Regione Abruzzo? “Area marginale circondata da anonime montagne” La considerammo un affronto come oggi, alla stessa stregua, consideriamo “il regalo di Natale” che il Governo Gentiloni ha fatto a questa città e alla Valle Peligna tutta.

Questo impianto, insieme al metanodotto, ci impone una pesante servitù senza nessun vantaggio, ma solo costi in termini di impoverimento, vanificando gli sforzi di coloro che, attraverso lo sviluppo di una agricoltura tipica, la valorizzazione dell’artigianato, la micro ricettività diffusa, il commercio, stanno cercando di far fronte ad una crisi economica che ci attanaglia da tempo. Un’opera che abbiamo sempre definito inutile sia sotto il profilo sociale che economico: avrà come conseguenza la devastazione ambientale e l’infrastruttura sarà pagata in bolletta da tutti i cittadini che dovranno farsene carico per consentire alla Snam di fare profitti sulla nostra pelle.

Oltre al danno ambientale ed economico, c’è il rischio per la nostra incolumità (siamo in zona sismica 1), in caso di sisma o di incidente come già è accaduto (esplosioni di metanodotti e centrali di compressione).

Una “strenna” , la centrale di compressione, che si insedierà con tutto il suo carico di 162 tonnellate annue di monossido di carbonio e ossidi di azoto con danni per la nostra salute.

Ai nostri rappresentanti istituzionali ai vari livelli (Sindaci, Presidente della Provincia, Assessore alle Aree Interne, Presidente della Regione, Parlamentari) chiediamo di mettere in campo una azione forte nei confronti di questo Governo: ora è il momento di dimostrare di essere dalla parte dei cittadini, senza titubanze e con la schiena dritta, così come chiediamo e chiederemo ai candidati alle prossime elezioni politiche, una presa di posizione netta ed inequivocabile di contrarietà al progetto e all’autorizzazione alla centrale da parte del Governo, che deve coinvolgere anche i loro partiti e i loro candidati premier. Basta con posizioni personali di vicinanza a questo territorio, ma che in realtà sostengono le maggioranze che vogliono realizzare l’opera contro la volontà dei cittadini.

Al Governo Gentiloni e al suo partito che ringraziamo sentitamente per essersi ricordato di questo territorio prima di andare via e chiudere la porta, diciamo che la democrazia è stata calpestata, la volontà popolare schiacciata e le deliberazioni unanimi approvate dai vari Enti Istituzionali considerate come carta straccia.

Ai cittadini, invece, rammentiamo che hanno sempre due strumenti formidabili: la partecipazione popolare e il voto. Dentro la cabina elettorale ricordatevi di chi decide per il vostro futuro e quello dei vostri figli in maniera arrogante e antidemocratica!

Sulmona, 23/12/2017

Comitati cittadini per l’ambiente

AltreMenti Valle Peligna

“In difesa del futuro”

Oggi, 6 giugno, a partire dalle 22.00, 100 fiaccolate in 100 piazze per sostenere l’accordo sul clima

L’accordo sul clima è stata una delle più grandi conquiste di questi ultimi anni. L’intesa, raggiunta da 195 Paesi alla Conferenza del Clima di Parigi (Cop21) del 2015 e poi ratificata durante l’anno successivo, è un accordo internazionale che spinge i Paesi sottoscrittori a un impegno collettivo per salvaguardare il clima mondiale. Limitare l’aumento della temperatura globale ben al di sotto dei 2 gradi centigradi riducendo le emissioni è l’obiettivo dell’accordo, entrato formalmente in vigore in Europa il 4 novembre 2016.
Il significato di quell’accordo, fortemente voluto dall’Unione Europea, non è solo per noi ma è per i nostri figli.
Oggi, dopo la decisione di Trump di ritirare gli Stati Uniti da questo straordinario impegno -quando fu proprio la precedente amministrazione Obama a promuoverlo- dobbiamo fare di più.
Non possiamo lasciare solo ai Governi la responsabilità di lavorare per gli accordi di Parigi.
Ma vogliamo coinvolgere più persone possibili, i cittadini, le forze economiche, sociali, del mondo della cultura, di tutto l’associazionismo, che consapevoli della drammatica situazione del Pianeta, vogliono fare proprio un chiaro impegno: IL FUTURO NOI LO DIFENDIAMO.
Per questo vi invitiamo martedì 6 giugno a scendere nelle piazze delle nostre città per ribadire con una fiaccolata che: il futuro ci riguarda, il futuro ci appartiene.

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Anche in Abruzzo il Partito Democratico ha risposto all’iniziativa #indifesadelfuturo – tutti insieme per sostenere l’accordo sul clima”. Le città dove i circoli del Pd si sono mobilitati sono: Pescara, Montesilvano, Francavilla al Mare e Sulmona.
“Abbiamo il dovere e la responsabilità prima ancora come cittadini di salvare gli impegni presi con gli accordi di Parigi” – afferma il Segretario Regionale dem Marco Rapino. “La scelta del Presidente Donald Trump è una scelta che “rifiuta il futuro”, noi vogliamo difendere il futuro e la nostra reazione, oggi, è necessaria”

INFORMAZIONI: ORARI E LUOGHI

Pescara e Montesilvano: appuntamento alle ore 21.45 presso il Ponte del Mare (La Madonnina) a Pescara
Sulmona: appuntamento alle ore 21.45 presso Piazza Capograssi
Francavilla al Mare: appuntamento alle ore 21.45 presso Largo Modesto della Porta (Piazza Stazione)

Primarie PD 2017

Le primarie del Partito Democratico si svolgono domani domenica 30 aprile dalle 8 alle 20.

I 3 candidati sono l’ex premier Matteo Renzi, il deputato e ministro della Giustizia Andrea Orlando e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano

Come si vota alle primarie del partito democratico 2017

Possono votare tutti i cittadini italiani e stranieri, anche se non iscritti al PD.

Ai votanti non iscritti sarà richiesto un documento di riconoscimento, la tessera elettorale e un contributo di 2 Euro.
Hanno dovuto preregistrarsi all’Albo degli elettori entro le ore 12 del 27 aprile 2017 sul sito http://www.primariepd2017.it:

  • studenti, lavoratori, elettori fuori sede (anche se in vacanza);
  • giovani tra i 16 e i 18 anni (non compiuti);
  • cittadini comunitari non italiani ed extracomunitari con permesso di soggiorno;

Dove votare per le primarie del Partito Democratico

Per trovare il seggio dove votare consulta il sito delle Primarie.

Cliccando qui dovrai indicare il nome del tuo Comune e, se possibile, la tua sezione elettorale.

Scheda FAC SIMILE voto primarie PD 2017

facsimile

Il metanodotto e la centrale valgono più della vita umana?

Con una recente sentenza (n. 249 del 4.10.16, pubblicata nei giorni scorsi) la Corte Costituzionale ha bocciato la legge della Regione Abruzzo dell’8 giugno 2015 che, al fine di garantire l’incolumità pubblica, stabiliva maggiori distanze di sicurezza per la realizzazione di nuovi metanodotti. Secondo la Corte, la Regione non poteva approvare la legge in oggetto perché essa “si pone in con l’espressa riserva allo Stato” della determinazione dei criteri generali tecnico-costruttivi in materia di impianti energetici. A nostro avviso si tratta di una decisione discutibile. Con la stessa sentenza, infatti, la Corte riconosce il pieno diritto della Regione a legiferare poiché le materie dell’ energia e del governo del territorio rientrano nella competenza legislativa concorrente tra Stato e Regioni (diritto che verrà cancellato qualora, nel referendum del 4 dicembre prossimo, dovesse essere approvata la riforma costituzionale).

La Giunta D’Alfonso, anziché difendere la Legge approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale, ha fatto marcia indietro approvando una delibera (DGR del 27/08/2015 n. 691), con la quale addirittura, condivide “la fondatezza delle motivazioni con cui il Governo Renzi aveva impugnato la Legge e, conseguentemente, ha disposto la non costituzione della Regione Abruzzo nel giudizio dinanzi la Corte Costituzionale”. Tale decisione adottata dalla Giunta D’Alfonso, è stato un atto gravissimo di arrendevole sudditanza di politici senza spina dorsale perché la Regione aveva pieno titolo e ottime ragioni nel difendere la Legge approvata in quanto essa andava oltre gli aspetti meramente “tecnico-costruttivi” e, nello stabilire maggiori distanze di sicurezza, tendeva a tutelare il territorio e la vita degli abitanti che lo vivono, in ottemperanza all’art. 32 della Costituzione che afferma: “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”. La Regione, di fronte al ricorso del Governo avrebbe potuto così sostenere, davanti alla Corte Costituzionale, che la tutela della salute è prevalente sulle prerogative dello Stato in materia di energia e che è la Legge nazionale sulle distanze di sicurezza, “drammaticamente inadeguate”, ad essere incostituzionale!

Infatti la Legge regionale era stata approvata dopo l’esplosione del metanodotto Snam a Mutignano di Pineto il 6 marzo 2015. La bomba di fuoco scaturita dall’esplosione aveva prodotto i suoi effetti distruttivi fino ad un raggio di circa 150 metri, evidenziando l’assoluta inadeguatezza delle norme vigenti a livello nazionale, che consentono di collocare un metanodotto a 30 metri da singole abitazioni e a 100 metri da agglomerati con 300 abitanti o da luoghi di concentrazione di persone come ospedali, scuole, supermercati ecc. Le norme in vigore non solo espongono i cittadini a pericoli gravissimi, ma addirittura stabiliscono il valore della vita umana in base al numero delle persone: una singola famiglia può essere sacrificata; per avere invece qualche possibilità di salvarsi bisogna essere almeno in 300!

mut

A questo punto è inevitabile la domanda: cosa succederebbe se esplodesse il metanodotto che la Snam insiste nel voler installare nel nostro territorio e che ha una portata di gas che è quattro volte rispetto al gasdotto di Mutignano?

Dopo il clamoroso voltafaccia della Giunta Regionale, la sentenza negativa della Corte Costituzionale era pressochè scontata e il rischio, a nostro avviso elevatissimo, che il Governo Renzi autorizzi la costruzione della centrale di compressione non deriva da questa sentenza, ma dal comportamento irresponsabile della quasi totalità dei nostri rappresentanti politici ed istituzionali che, anziché chiamare il territorio alla mobilitazione ed assumere iniziative efficaci nei confronti del Governo, continuano a restare muti ed inerti.

Sulmona, 28 novembre 2016

Comitati cittadini per l’ambiente


I Comitati cittadini e il collettivo AltreMenti indicono
per domani giovedì 1 dicembre ore 17.00 presso la Comunità Montana Peligna
una pubblica assemblea sulla questione Snam.

Nell’occasione verranno affrontate tutte le problematiche inerenti il gasdotto e la centrale di compressione con immagini, video, tracciato del gasdotto a Sulmona, registrazioni audio, commenti.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

Cari politici…

se ci siete battete un colpo.

imageMentre la nostra classe politica, quasi al completo continua a tacere, la stampa nazionale torna ad occuparsi del mega gasdotto e della centrale della Snam.

Dopo l’articolo del 15 novembre, “Il Fatto quotidiano” torna oggi sull’argomento dedicandovi due intere pagine.

Significativo il richiamo di prima pagina: “Il gasdotto dentro il terremoto, viaggio lungo il tracciato dell’opera “strategica” della Snam, che passerà sotto alle faglie e ai borghi devastati dal sisma”.

il-fatto-quotidiano-aNon abbiamo segnali di iniziative volte a dimostrare che si intende affrontare la questione proprio sul piano politico. Quando si convocherà un’assemblea con il Sindaco del Comune di Sulmona, Annamaria Casini, con i Sindaci del territorio, il Presidente della Provincia Antonio De Crescentis, l’Assessore alle aree interne Andrea Gerosolimo, il Sottosegretario della Regione Abruzzo Mario Mazzocca e il Presidente D’Alfonso, dalla quale far scaturire un documento unitario con la richiesta di un incontro urgente con Renzi? L’unico politico della classe dirigente deciso a rompere l’”assordante silenzio” sulla questione Snam è Pierpaolo Pietrucci, consigliere regionale del PD e Presidente della Commissione Territorio della Regione Abruzzo. Agli altri diciamo: se ci siete battete un colpo.

Gli Scout di Sulmona, con il loro impegno e la loro mobilitazione in difesa del nostro territorio, dimostrano di essere più avanti e più incisivi dei nostri rappresentanti istituzionali, che si limitano a votare degli atti formali senza poi dare ad essi alcun seguito.

il-fatto-quotidiano-bIl gasdotto “Rete Adriatica” è la continuazione del TAP (Trans Adriatic Pipeline) proveniente dall’Azerbajian, un Paese ben noto per la violazione dei valori democratici e dei diritti umani. Al centro della puntata di questa sera di “Report” ci sarà l’inchiesta della Procura di Milano, che ha aperto un fascicolo per corruzione e riciclaggio.

Sulmona, 21 novembre 2016

Comitati cittadini per l’ambiente

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Signori il conto!

Domani a L’Aquila dalle ore 21.00 Marta sui tubi in concerto nell’ambito della Festa regionale dell’Unità organizzata dal Partito Democratico dell’Aquila presso il Parco del Castello, dal 21 al 24 settembre, che avrà anche il rango di Festa nazionale sui temi della prevenzione sismica e della ricostruzione. Dopo i dibattiti come da tradizione le serate saranno dedicate ai concerti: il 21 settembre i Marta sui Tubi, poi nell’ordine Après La Class, Motta e la serata di chiusura, Rock Made in Aq, dedicata alla band cittadine.

Non si,
non si dovrebbe dare da mangiare
a chi non ha più fa,
fame!

Il programma giorno per giorno

Il programma dei concerti

Festa dell'Unità L'Aquila

Su #segnaleTim a ‪#‎Navelli (#Laquila)

A seguito di un sopralluogo effettuato nella giornata di ieri dagli incaricati della ‪#‎TIM, pare che il problema dell’assenza di segnale a Navelli sia per fortuna risolvibile con l’installazione da parte della stessa società di un dispositivo su un edificio comunale, ovviamente previa acquisizione di ogni debita autorizzazione.
Con l’occasione ringrazio la senatrice Stefania Pezzopane per l’interessamento.

Palazzo De Roccis a NavelliArticoli correlati:

Le donne dello zafferano in Senato

Dina Paoletti e Giovannina Sarra in Senato“Nel giorno della festa della donna è molto importante valorizzare le competenze femminili in un mondo, quello di oggi, troppo distratto rispetto al talento delle donne. Oggi in Senato abbiamo avuto, grazie alle senatrici Pd della commissione Agricoltura, un momento per valorizzare alcune esperienze di lavoro femminile in agricoltura. Sul territorio italiano ci sono migliaia di realtà importanti, costruite e portate avanti dalle donne con impegno, dedizione e fatica. Sono orgogliosa di aver ospitato in Senato la cooperativa Altopiano di Navelli che in Abruzzo rappresenta il fiore all’occhiello per la produzione di Zafferano. Dina Paoletti è ora alla guida di questa azienda che in 45 anni di lunga attività è diventata un vanto per tutto l’Abruzzo, aumentando il valore delle sue produzioni di zafferano da 150 grammi a oltre cento chili. E’ uno degli esempi di imprenditoria femminile che insieme a tante altre realtà che vanno da nord a sud, contribuiscono a dare quel valore aggiunto all’Italia di cui oggi c’è disperatamente bisogno”. L’ha dichiarato la senatrice Stefania Pezzopane che ha partecipato all’iniziativa organizzata dal Pd del Senato dal titolo ‘Donne di terra e di orizzonti, Agricoltura tra tradizione e innovazione’ in occasione dell’8 marzo.

Qui trovate l’intervento della nostra concittadina Dina Paoletti dal min. 59 con trascrizione.

Iniziativa PD con donne imprenditrici

Iniziativa Pd con donne imprenditrici08/03/2016

Sala Caduti di Nassirya – ore 11.30

Senato Della Repubblica, Piazza Madama, Roma, RM, Italia

Partecipa
Anna Finocchiaro, Leana Pignedoli, Maria Teresa Bertuzzi

‘Donne di terra e di orizzonti, Agricoltura tra tradizione e innovazione’ è il titolo dell’iniziativa che si terrà domani 8 marzo, in occasione della festa della donna. Nel corso dell’incontro, organizzato dalla vicepresidente della commissione Agricoltura Leana Pignedoli a nome del gruppo Pd, ci saranno le testimonianze di tre donne imprenditrici che da Milano a Lecce hanno creato aziende agricole importanti e competitive.  Tra queste anche la nostra concittadina Dina Paoletti della Cooperativa “Altopiano di Navelli” (AQ).
Sarà poi presentato il libro di Normanna Albertini, ‘Sulle spalle delle donne, Memorie di una bambina di campagna’. L’iniziativa è coordinata dalla senatrice Maria Teresa Bertuzzi, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e le conclusioni sono affidate ad Anna Finocchiaro.

Anche De Crescentiis su segnale Tim a Navelli

IL COMUNICATO STAMPA DELLA PROVINCIA DELL’AQUILA

Con una lettera inviata all’amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, il presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis ha sollecitato il rapido ripristino del segnale Tim nel comune di Navelli (L’Aquila) e nel territorio circostante.

“Sono ormai circa due mesi che i cittadini del comprensorio di Navelli sono alle prese con i disagi causati dai disservizi della rete Tim. Per questo ho ritenuto necessario sollecitare ulteriormente l’intervento dei vertici di Telecom già interessati della vicenda dalla Senatrice Pezzopane su segnalazione del Consigliere provinciale D’Alessandro”, sottolinea De Crescentiis.

“Ho già comunicato al Sindaco di Navelli, Paolo Federico, la mia disponibilità a intraprendere ogni ulteriore iniziativa utile ad una rapida soluzione del problema”, conclude il Presidente.

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Assenza segnale #TIM a #Navelli (#Laquila)

Navelli, Pezzopane scrive a Telecom Italia:
‘Segnale Tim è assente da un mese’ 

Navelli. Con una lettera all’Amministratore delegato di Telecom Italia, la senatrice Stefania Pezzopane ha segnalato un disservizio che si protrae ormai da un mese nella zona di Navelli, dove il segnale Tim è del tutto assente.

‘Su segnalazione di Gaetano Cantalini, coordinatore del locale circolo Pd e del consigliere provinciale Fabrizio D’Alessandro – spiega Stefania Pezzopane – ho incontrato una delegazione di abitanti di Navelli, che lamentano l’assenza del servizio e l’enorme disagio. Alcuni utenti si sono già rivolti al 119 ottenendo delle risposte generiche.

Da un sopralluogo effettuato da alcuni cittadini si è appurato che sono state totalmente rimosse le celle dal ponte radio, che insiste sul territorio di Navelli, con la conseguenza inevitabile che il segnale Tim è venuto meno. Molti utenti, tra cui diverse attività commerciali, che necessitano dell’ADSL, sono costretti a pagare un servizio essenziale di cui non possono tuttavia usufruire.

Che alcuni comuni montani e delle aree interne siano tagliati fuori dai servizi di comunicazione – osserva la senatrice – mi sembra un grave anacronismo, in un momento in cui si parla ovunque di superamento del digital divide.

Per lo stesso motivo – prosegue Pezzopane – ho di recente sottoscritto un’interrogazione della collega Donatella Mattesini sulla mancata ricezione del segnale RAI in alcuni comuni montani e delle aree interne.

Numerosi sindaci e amministratori di Comuni italiani e abruzzesi hanno segnalato la mancanza o le difficoltà di ricezione del segnale in molte località montane e collinari e nelle frazioni piu’ marginali dei propri territori. Questa inadeguatezza del servizio crea nel nostro paese dei cittadini di serie b che non possono usufruire di un servizio pubblico, che le istituzioni hanno il dovere di garantire; magari potenziando gli impianti di diffusione del segnale RAI’.

Sorgente: Navelli, Pezzopane scrive a Telecom Italia: ‘Segnale Tim è assente da un mese’ | CityRumors.it

Ponte radio tim a Navelli
Ciò che resta del “ripetitore” TIM a Navelli

Domani al via la Festa dell’Unità a L’Aquila

festa dell'unità l'aquila concertiPROGRAMMA

MERCOLEDÌ 16 settembre

ore 16.00 – apertura “Villaggio Festa”
ore 18.00 – Auditorium del Parco – “PROGETTO L’AQUILA”: confronto tra volti e voci della città, a evidenziare la portata e la valenza collettiva del percorso “Progetto L’Aquila” oltre che la possibilità, da considerare un valore, di ricevere contribuiti da esperienze e personalità che sono rimasti in questi anni fuori dal circuito della politica tradizionale e del centrosinistra in particolare.
ore 22.00 – Area concerti – AREA765 in concerto
ore 00.00 – Area discoteca – Discoteca

GIOVEDÌ 17 settembre

ore 18.00 – Area dibattiti – Nella seconda giornata verrà affrontato un tema di grande attualità come quello dei migranti, dell’accoglienza nei confronti dei rifugiati e delle politiche dei flussi migratori. Esperienze concrete a confronto, da Lampedusa sino all’Aquila, e una riflessione più ampia non solo sui rifugiati ma anche sui migranti “economici” come ricchezza e non come problema.
ore 22.00 – Area concerti – NOBRAINO in concerto
ore 00.00 – Area discoteca – Discoteca

VENERDÌ 18 settembre

ore 18.00 – Area dibattiti – Il 18 settembre sarà la volta del dibattito sulla cultura, considerando in tutta la sua ampiezza la strategicità di un settore per la crescita dell’economia della città oltre che per il suo sviluppo. Nel corso di questo dibattito verrà presentato anche il progetto di legge di istituzione dell’Abruzzo Film Commission, frutto di un lavoro del Pd dell’Aquila e del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, che interverrà assieme al segretario del Pd Stefano Albano, al presidente della Cineteca nazionale Gabriele Antinolfi, al direttore artistico del Tsa Alessandro D’Alatri e ai rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni culturali abruzzesi.
ore 20.30 – Area dibattiti – MATTIA FERELLA in concerto
ore 22.00 – Area concerti – LEVANTE in concerto
ore 00.00 – Area discoteca – Discoteca

SABATO 19 settembre

ore 18.00 – Area dibattiti – Nel quarto incontro si parlerà di ricostruzione economica, con speciale attenzione alla partita dei fondi del cosiddetto quattro per cento per le attività economiche del cratere.
ore 22.00 – Area concerti – NADA in concerto
ore 00.00 – Area discoteca – Discoteca

Ricostruzione, nuove regole

E’ stato presentato dalla senatrice del Pd Stefania Pezzopane e sottoscritto da Massimo Caleo, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente e dai colleghi democratici Amati, Astorre, Cucca, Cuomo, Fasiolo, Giacobbe, Puppato, Gianluca Rossi, Silvestro, Sollo, Spilabotte, Valdinosi e Valentini il disegno di legge dal titolo “Misure urgenti per la legalità, la trasparenza e l’accelerazione dei processi di ricostruzione dei territori abruzzesi interessati dal sisma del 6 aprile 2009 e per il sostegno delle attività produttive e della ricerca” che si compone di 42 articoli di cui una parte è stata già anticipata nel cosiddetto “decreto enti locali” approvato ieri l’altro in Consiglio dei Ministri.
Di seguito il testo completo:

Art. 23 (Preventivo da allegare alla domanda di contributo)

1. Le previsioni di cui all’articolo 2, comma 3, relative al preventivo da allegare alla domanda per accedere aicontributi, delle Ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri, rispettivamente, n. 3779 del 6 giugno 2009 e n. 3790 del 6 luglio 2009, non si applicano alle procedure disciplinate dal presente legge.

Art. 24 (Attestazione del particolare interesse paesaggistico)

1. All’articolo 67-quinques, comma 1, ultimo periodo, del decreto-legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, le parole “il direttore regionale” sono sostituite dalle seguenti: “il Segretario Regionale”.

Art. 25 (Modifiche al decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39)

1. Al decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito con modificazioni dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) all’articolo 3, lettera a), sono aggiunti in fine i seguenti periodi: “L’acquisto dell’abitazione sostitutiva comporta contestuale trasferimento al patrimonio comunale dell’abitazione distrutta ovvero dei diritti di cui all’ultimo comma dell’art. 1128 c.c.. Se la volumetria dell’edificio ricostruito, in conseguenza dell’acquisto dell’abitazione equivalente da parte di alcuno dei condomini, è inferiore rispetto a quella del fabbricato demolito, i diritti di cui all’ultimo comma dell’art. 1128 c.c. sono proporzionalmente trasferiti di diritto agli altri condomini: se tuttavia l’edificio è ricostruito con l’originaria volumetria a spese dei condomini, i diritti di cui al detto ultimo comma dell’art. 1128 sono trasferiti a coloro che le hanno sostenute. Gli atti pubblici e le scritture private autenticate ricognitivi dei trasferimenti al patrimonio comunale ovvero agli altri condomini e di cui ai commi precedenti, nonché quelli con i quali vengono comunque riassegnate pro diviso agli originari condomini o loro aventi causa le unità immobiliari facenti parte dei fabbricati ricostruiti, costituiscono titolo per trasferire sugli immobili ricostruiti, riacquistati o riassegnati, con le modalità di cui al secondo comma dell’articolo 2825 c.c., le ipoteche e le trascrizioni pregiudizievoli gravanti su quelli distrutti o demoliti . Non sono soggetti all’imposta di successione di cui al decreto legislativo 31 ottobre 1990, n. 347, e s.m.i., né alle imposte e tasse ipotecarie e catastali, gli immobili demoliti o dichiarati inagibili costituenti abitazione principale del de cuius; b) all’articolo 14, comma 5-bis, del le parole “La ricostruzione degli edifici civili privati di cui al periodo precedente esclude la concessione dei contributi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere a) ed e)” sono sostituite dalle seguenti “A tal fine il contributo di cui al precedente periodo sarà concesso in deroga a quanto previsto dall’art. 3 del presente decreto”.

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Ricostruzione, nuove risorse per L’Aquila e cratere

zona rossa civitaretenga terremotoCinque miliardi e 100 milioni di euro: a tanto ammontano i fondi che il governo Renzi ha previsto nel disegno di legge di stabilità 2015 in favore della ricostruzione dell’Aquila e dei centri del cratere. A questi si aggiunge un miliardo e 129 milioni di euro di risorse residue (DL 39/2009; DL 43/2013; residuo Legge Stabilità 2014; Decreto Sblocca Italia) già disponibili per un totale di oltre 6 miliardi e 200 milioni di euro spendibili nei prossimi anni. La notizia è stata comunicata questo pomeriggio, all’Aquila, dal vice presidente della Regione Giovanni Lolli, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Presidente Luciano D’Alfonso, il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, la senatrice Stefania Pezzopane, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, l’assessore alla ricostruzione Pietro Di Stefano, il coordinatore dei sindaci dei comuni del cratere, Emilio Nusca, e il segretario del Partito Democratico dell’Aquila, Stefano Albano.

Secondo le tabelle contenute nella Legge di Stabilità diffuse in conferenza stampa, sono previsti 200 milioni per il 2015, 900 milioni per il 2016, 1 miliardo e 100 milioni per il 2017, 2 miliardi e 900 milioni per il 2018 e gli anni successivi per un totale di 5 miliardi e 100 milioni a cui vanno aggiunti il miliardo e 129 milioni di euro da stanziamenti pregressi ancora da assegnare.

L’erogazione dei fondi previsti dovrebbe seguire questo andamento: 342 milioni per il 2014, 384 milioni nel 2015, 911 milioni nel 2016, 1 miliardo e 297 milioni nel 2017, 3 miliardi e 294 milioni nel 2018 e successivi. I fondi del 2016 e 2017 pari a 2 miliardi e 208 milioni potranno essere anticipati con una delibera ad hoc del Cipe, se ci sarà capacità di spesa.

Il video della conferenza stampa del Partito Democratico

 

“Quando c’era #Berlinguer” a #Laquila

Martedì 15 luglio ore 18.00 a L’Aquila
presso l’Auditorium Carispaq “E. Sericchi” – Complesso Strinella 88, viale Pescara
Programma:
o
re 18.00 incontro con l’On. Walter Veltroni
ore 19.30 aperitivo cenato
ore 20.30 proiezione dell’omonimo film di Walter Veltroni

 

Quando c’era Berlinguer è il racconto di una delle figure politiche italiane più amate – l’unico leader comunista dell’Occidente che riuscì a far votare il suo partito da un cittadino su tre. E’ il racconto di un decennio di storia italiana.
È un modo per riannodare i fili della memoria, con la nostalgia di una politica fatta di passione sincera e di partecipazione popolare, per riflettere sull’eredità dell’esperienza di Berlinguer e su quegli anni cruciali di storia italiana.

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