Aggregati edilizi

Proposta di revoca delle nomine di commissario delegato per alcuni aggregati edilizi situati nel centro storico di Navelli capoluogo e di pubblicazione degli stessi insieme a tutti gli altri non ancora pubblicati sull’albo pretorio e sul sito istituzionale dell’Ente dando in tal modo ai proprietari delle unità immobiliari facenti parte di edifici ricompresi in tali aggregati edilizi la possibilità di potersi eventualmente costituire in consorzio obbligatorio o a costituire procura speciale ai sensi dell’art. 3 comma 2 del Decreto n. 12 del 03.06.2010 del Commissario Delegato per la Ricostruzione.

Leggi le altre proposte qui

 

Bandi per aggregati non costituiti in consorzio

Lo scorso 18 marzo sono stati pubblicati all’albo pretorio del Comune di Navelli due avvisi del sindaco: uno per l’individuazione di commissari per gli aggregati non costituiti in consorzio e l’altro per la formazione di un elenco di professionisti qualificati per l’affidamento di servizi di architettura, ingegneria e geologia attinenti la riparazione e il miglioramento sismico degli immobili danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009 facenti parte aggregati edilizi già commissariati o in corso di commissariamento.

Ricordo che, quando vi sono aggregati che non hanno costituito il consorzio né, tantomeno, nominato il procuratore speciale, il Comune deve esercitare i poteri sostituivi mediante la nomina di un commissario e l’occupazione temporanea degli immobili a titolo gratuito ai soli fini della realizzazione delle finalità del consorzio obbligatorio. Il commissario agirà in sostituzione del consorzio nello svolgimento di tutte le attività, anche preparatorie, connesse e strumentali, volte alla completa realizzazione degli interventi.

Le domande dovranno pervenire all’ufficio protocollo del Comune entro e non oltre le ore 14.00 del giorno 7 aprile 2016. Per ogni altra informazione in merito si rimanda alla consultazione dei bandi sul sito del Comune.

Leggi qui la mia proposta al Comune

Navelli

Le risorse per la ricostruzione

E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la delibera Cipe n. 113/2015 con la quale vengono disposte per la ricostruzione privata le assegnazioni definitive per un totale di quasi 1 miliardo e 100 milioni di euro. Come indicato nella tabella di seguito riportata, al Comune dell’Aquila vengono assegnati più di 700 milioni di euro mentre ai Comuni del cratere circa 341 milioni con i relativi criteri di ripartizione.

Delibera Cipe 115-2015

Rimborso libri di testo

REPETITA IUVANT. Pubblicato dal Comune di ‪#‎Navelli‬ l’avviso per la presentazione domande di ‪#‎rimborso‬ libri di testo anno scolastico 2014/2015 dopo la mia segnalazione di qualche giorno fa.

avviso rimborso libri di testo navelli

AVVISO
MODULO ISTANZA

Il Blog di Gaetano Cantalini

libriLa Regione #Abruzzo, con delibera n.776 del 26.11.2014, ha provveduto, anche quest’anno, al riparto tra i Comuni dei fondi assegnati ai sensi del Decreto Direttoriale del 14.07.2014, n. 589 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per gli alunni della #scuola secondaria di primo e secondo grado, per l’anno scolastico 2014/2015, con indicatore ISEE del proprio nucleo familiare non superiore a € 15.493,71 (calcolato in base ai nuovi parametri di calcolo previsti dal D.P.C.M. 05.12.2013, n. 159). E anche questa volta, come potete vedere, le risorse assegnate al Comune di #Navelli ammontano a zero. Può darsi che non ci sia mai neppure un ragazzo avente diritto al #rimborso delle spese sostenute per l’acquisto dei libri di testo? L’Amministrazione comunale informa di questa opportunità le famiglie mediante la pubblicazione di un bando?

rimborso libri di testo navelli

#dirittoallostudio

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Rimborso libri di testo

libriLa Regione #Abruzzo, con delibera n.776 del 26.11.2014, ha provveduto, anche quest’anno, al riparto tra i Comuni dei fondi assegnati ai sensi del Decreto Direttoriale del 14.07.2014, n. 589 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per gli alunni della #scuola secondaria di primo e secondo grado, per l’anno scolastico 2014/2015, con indicatore ISEE del proprio nucleo familiare non superiore a € 15.493,71 (calcolato in base ai nuovi parametri di calcolo previsti dal D.P.C.M. 05.12.2013, n. 159). E anche questa volta, come potete vedere, le risorse assegnate al Comune di #Navelli ammontano a zero. Può darsi che non ci sia mai neppure un ragazzo avente diritto al #rimborso delle spese sostenute per l’acquisto dei libri di testo? L’Amministrazione comunale informa di questa opportunità le famiglie mediante la pubblicazione di un bando?

rimborso libri di testo navelli

#dirittoallostudio

Simul stabunt vel simul cadent

Ma vogliamo parlare del ruolo avuto dal Segretario comunale in tutta questa vicenda? Prima decide di non pubblicare gli atti processuali, da me consegnati come allegati alla mia dichiarazione resa nella seduta del 19.04.2013 del Consiglio comunale, di cui avevo chiesto l’integrale trascrizione a verbale, oltre ai passaggi contenuti nella dichiarazione stessa, ripresi proprio dagli atti predetti, in quanto “una tale pubblicazione presenterebbe (si noti il condizionale) profili di illeceità e possibile (e sottolineo possibile) responsabilità nei confronti dei soggetti ivi menzionati, secondo tutte le vigenti normative (quali? boh!) a tutela della privacy”. Poi non concede l’accesso alla famigerata nota del Sindaco al Prefetto, “in quanto i relativi contenuti non attengono solamente alla tematica oggetto della specifica richiesta di chiarimenti, ma anche ad altre problematiche” e, infatti, si sono visti “gli elementi e le considerazioni fornite dal Sindaco in relazione alle altre tematiche”. Infine, nega per la seconda volta l’accesso alla suddetta nota ritirando gli atti precedenti ed individuando in capo al Sindaco la competenza a rilasciarla.
D’altronde far dipendere la nomina di un pubblico funzionario al vertice dell’apparato burocratico di un Ente locale, che peraltro esercita funzioni delicatissime e anche di bilanciamento dei poteri, dagli umori e, comunque, dal volere di un organo politico, può essere sicura garanzia che il precetto costituzionale di cui all’art. 98, 1° comma, della Costituzione Italiana, secondo cui “I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione”, venga in effetti attuato?

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Sottobanco

«Ebbene, nella seduta consiliare del 19.04.2013, il consigliere Cantalini ha prodotto e richiesto che venisse pubblicata sull’albo pretorio in allegato al verbale di seduta consiliare tutta la documentazione relativa a tale procedimento ottenuta dalla Procura a seguito di apposita istanza di accesso al fine di tutelare la propria onorabilità (si noti che non è mai stata consegnata dal Cantalini la relativa nota di trasmissione, nonostante il Sindaco ne avesse fatto richiesta in sede consiliare)

Nota del Sindaco di Navelli al Prefetto di L'Aquila su consigliere comunale

E ancora, in un altro passaggio della famigerata nota del 04.06.2013, a firma del primo cittadino e diretta al Prefetto di L’Aquila, si legge:

«Tra l’altro, considerato che il consigliere Cantalini è solito pubblicare sul suo Blog o sul suo profilo Facebook tutti i documenti ricevuti dal Comune, unitamente alle sue considerazioni ed illazioni personali sull’operato dell’Amministrazione, ci si chiede come mai non abbia provveduto lui stesso a porre in essere la pubblicazione di questi atti, visto che, a suo dire, sono stati acquisiti e sono pubblicabili del tutto legittimamente!!!»

Nota del Sindaco di Navelli al Prefetto di L'Aquila su consigliere comunale

Sbaglio o il Sindaco di ‪#‎Navelli‬ insinua che io abbia avuto “sottobanco” gli atti processuali relativi al procedimento penale che, come ricorderete, ha visto imputati alcuni amministratori e tecnici del Comune per il reato di abuso d’ufficio nell’ambito dell’attività connessa alla ricostruzione post sisma? Chissà cosa penserebbe di tali affermazioni il Sig. Procuratore Capo della Repubblica nonché il Presidente del Tribunale di ‪#‎Laquila.

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UTR e ”Comitato dei Sindaci”, dov’è la trasparenza?

 

Cartina_USRC_homeRiceviamo e pubblichiamo una lettera firmata da Gaetano Cantalini, capogruppo nel consiglio comunale di Navelli (L’Aquila) del gruppo di opposizione Svolta Democratica. Nella lettera, Cantalini lamenta mancata trasparenza da parte degli Uffici Territoriali per la Ricostruzione e dei cosiddetti “Comitato dei Sindaci” dell’area omogenea 6 del cratere sismico, che comprende anche il comune di Navelli.

“Ho avuto la conferma che gli atti non vengono pubblicati – scrive Cantalini – restando chiusi per altro non si sa bene in quale cassetto, come pure gli atti ed i provvedimenti amministrativi di competenza dell’ufficio associato, con sede in Caporciano (L’Aquila), e del suo responsabile mediante i quali gli uffici territoriali esercitano la funzione pubblica inerente l’attività di ricostruzione, demandata dai comuni associati che mantengono la titolarità ed il controllo della stessa”.

Il testo integrale della lettera di “Svolta democratica”

La settimana scorsa mi sono recato, in qualità di consigliere comunale, presso il Comune Capofila dell’Area Omogenea 6, ovvero il Comune di Prata D’Ansidonia, cui appartiene tra gli altri anche il Comune di Navelli, per sapere dove avrei potuto trovare pubblicati gli atti finora adottati dal cosiddetto “Comitato dei Sindaci” di detta area, istituito con Decreto del Presidente della Regione Abruzzo n. 131 del 29.06.2012 e di cui alla convenzione stipulata fra tutti i comuni aderenti all’area omogenea per la gestione associata delle attività comunali relative alla ricostruzione post sisma del 06.04.2009 tramite la costituzione dell’Ufficio Territoriale per la Ricostruzione.

Ho avuto così la conferma che tali atti non vengono pubblicati, restando chiusi per altro non si sa bene in quale cassetto, come pure gli atti ed i provvedimenti amministrativi di competenza dell’ufficio associato, con sede in Caporciano, e del suo responsabile mediante i quali gli uffici territoriali esercitano la funzione pubblica inerente l’attività di ricostruzione, demandata dai comuni associati che mantengono la titolarità ed il controllo della stessa.

Ma non esiste una legge, la 241/90, che impone alle amministrazioni trasparenza ed evidenza negli atti pubblici? La normativa in materia di ricostruzione post terremoto non fa forse esplicito riferimento all’obbligo di utilizzo dei sistemi informatici al fine di rendere il più chiaro possibile l’operato delle pubbliche amministrazioni e l’andamento delle procedure burocratiche? Ciò nonostante ai cittadini non è dato conoscere le decisioni assunte dal “Comitato dei Sindaci” che tuttavia svolge funzioni importanti in relazione agli uffici territoriali: propone la nomina, la sostituzione e la revoca del responsabile fissandone gli obiettivi, formula gli indirizzi operativi, assicura il controllo della gestione, approva il piano finanziario di funzionamento. Allo stesso modo ai cittadini non è dato conoscere l’operato degli uffici territoriali cui sono affidati compiti e procedimenti tecnico-amministrativi inerenti la ricostruzione, come l’esame dei propri progetti e il rilascio del nulla osta per milioni e milioni di euro.

A distanza di un anno ormai dall’entrata a regime del funzionamento di detti uffici non è arrivato il momento di dare corso alla tanto declamata trasparenza negli atti amministrativi che a quanto pare non viene minimamente praticata?

Il capogruppo, Gaetano Cantalini

via NewsTown  ‹Comitati dei Sindaci”›

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Incontro cordiale e proficuo

Si è svolto lo scorso 16 luglio presso la Prefettura di L’Aquila l’incontro richiesto dal gruppo di “Svolta Democratica” per riferire della situazione esistente nel Comune di Navelli in particolare sul fronte dei rapporti istituzionali con l’Amministrazione, una situazione che va avanti da ormai quattro anni a causa della sistematica contravvenzione delle principali regole democratiche e, dunque, del mancato riconoscimento del ruolo dell’opposizione.

Un incontro cordiale e proficuo nonché per noi molto importante nel corso del quale ci siamo soffermati sulla evidente volontà dell’Amministrazione di non metterci nelle condizioni di poter svolgere il nostro compito di controllo della gestione della cosa pubblica. Il mancato rispetto dei regolamenti e delle norme, le mancate risposte alle interrogazioni e alle richieste, così pure la mancata consegna di atti ufficiali, sono purtroppo soltanto alcuni degli aspetti di un sistema antidemocratico di potere molto più complesso che, proprio per questo, suscita forti preoccupazioni.

appello al prefetto articolo il centro - Copia

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‘cca nisciuno è fesso!

ISTRUZIONI. Come fare per avere assegnato uno dei #MAP liberi durante i lavori di ristrutturazione post #terremoto del proprio aggregato a #Navelli? Basta prendere la residenza in una delle abitazioni classificate di categoria “A” ricomprese nell’aggregato oggetto dei lavori. Anche se si possiede un’altra abitazione, magari già ristrutturata, in un altro comune del #cratere e si è percepito il contributo dell’autonoma sistemazione.

 

 

A distanza di un anno all’incirca dall’approvazione, da parte della sola maggioranza in Consiglio comunale, di un regolamento illegittimo sull’uso dei #MAP liberi (i Moduli Abitativi Provvisori realizzati per far fronte all’emergenza abitativa determinatasi a seguito del #terremoto #Laquila), tant’è che il bando con i relativi criteri per l’assegnazione in locazione degli stessi non è mai stato pubblicato, con deliberazione n. 25 del 03.06.2014 la Giunta comunale di #Navelli ha deciso di assegnare tali MAP ai cittadini aventi diritto, ovvero residenti (anche dopo la data del 6 aprile 2009) in abitazioni classificate di categoria “A” ricomprese in aggregati edilizi in ristrutturazione, esprimendo apposita direttiva al Responsabile dell’Ufficio Tecnico che comprendesse tra le altre cose un avviso pubblico rivolto ai soggetti interessati.
Al di là della #legittimità degli atti che dovrà essere valutata dagli organi preposti, se gli unici assegnatari sono risultati essere consiglieri comunali e loro parenti, avendone fatta formale richiesta subito dopo la pubblicazione dell’avviso pubblico, è lecito pensare che l’Amministrazione comunale abbia assunto tale decisione per venire incontro alle esigenze di determinate persone?

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“Navelli, appello dell’opposizione al prefetto”

 

Peggio del Burundi

 

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«Il Comune di Navelli peggio del Burundi»

«Minoranza messa all’angolo. Il capogruppo di Svolta Democratica chiede un incontro con Alecci. La mancata possibilità di visionare atti amministrativi, la causa».

«Nella giornata odierna ho inviato una richiesta di incontro urgente al Prefetto di L’Aquila dottor Francesco Alecci per rappresentare di persona le continue violazioni dei più elementari principi di democrazia e di rispetto per il ruolo della minoranza, derivanti dall’atteggiamento assunto costantemente dall’amministrazione e dagli uffici comunali di Navelli in relazione alle ordinarie e legittime prerogative dei consiglieri di opposizione, come la mancata possibilità di avere visione o copia degli atti amministrativi o il mancato riscontro di diverse interrogazioni con risposta scritta». Così, in una nota, il Capogruppo del gruppo consiliare ‘Svolta Democratica’, Gaetano Cantalini.

Non è più tollerabile l’azione scientemente attuata, in quattro anni ormai, da un’amministrazione irrispettosa delle norme giuridiche amministrativa della giunta nonché di imbavagliare l’informazione e la democrazia ostacolando in ogni modo la conoscenza degli atti. Risale soltanto a qualche giorni fa l’ultimo diniego, espresso questa volta dal segretario comunale, ad un’istanza d’accesso ad una nota di chiarimenti del Sindaco al Prefetto di L’Aquila sulla mancata pubblicazione di documenti prodotti in una seduta consiliare convocata per discutere in merito al procedimento penale che ha visto coinvolti lo scorso anno il Sindaco stesso, l’ex Sindaco Paolo Federico, attuale Vicesindaco, e alcuni tecnici comunali per il reato di abuso d’ufficio nell’ambito dell’attività connessa alla ricostruzione post sisma.

27 giugno 2014 – via il capoluogo | «Il Comune di Navelli peggio del Burundi»

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Uso improprio

Sono sempre più frequenti le irregolarità riguardo l’uso del sito del Comune di #Navelli (e pagina facebook) da parte dell’Amministrazione. In varie occasioni il media istituzionale è stato e continua ad essere utilizzato in maniera discriminante, come organo di informazione e di propaganda della maggioranza, nonché per screditare in maniera faziosa l’operato dell’opposizione, alla quale non è consentito usufruire di tale mezzo, i cui costi sono sostenuti da tutti i cittadini.
L’abuso di un mezzo democratico, trasformato in strumento di prevaricazione dei diritti della minoranza, non solo lede la libertà democratica di espressione e di libero ed egualitario accesso alle informazioni da parte dei cittadini, ma rappresenta un tradimento del principio di trasparenza, così come viene sancito dal Decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013, oltre una possibile violazione della legislazione in materia di informazione e pubblicazione delle pubbliche amministrazioni.

sito internet comune navelli

#30giorni

 

arbitroSe prima mi interessavano i chiarimenti forniti al Prefetto di #Laquila sulla mancata #pubblicazione degli allegati prodotti nella seduta consiliare del 19.04.2013, adesso sono proprio curioso di sapere cos’altro il Sindaco di #Navelli ha scritto in quella nota che ad un consigliere comunale non è dato conoscere, sebbene titolare del diritto di accesso a tutti i documenti dell’Ente.

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Le scatole vuote del Comune di Navelli

 

amministrazione trasparente

TRASPARENZA ZERO, INFORMAZIONE PURE. Per essere trasparenti non basta avere un sito online con tutte le sezioni previste dalla legge se poi cliccandoci si rilevano scatole vuote. Basti guardare proprio la sezione “Amministrazione trasparente” del Comune di #Navelli. Il link si apre con la dicitura: “Spiacenti! Questo link non sembra essere funzionante” oppure “Impossibile trovare il file o la directory. E’ possibile che la risorsa desiderata sia stata rimossa, che sia temporaneamente non disponibile o che il relativo nome sia stato modificato”. E allora dove sono i dati riferiti a bandi di concorso, consulenti e collaboratori, sovvenzioni e contributi, società partecipate, gestione del patrimonio, opere pubbliche, servizi erogati, personale, bilanci e tanto altro ancora?
Gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni sono ormai da anni scrupolosamente normati da una legislazione che sancisce un principio sacrosanto: tutti gli atti di una pubblica amministrazione devono essere tracciabili, facilmente accessibili al cittadino. La #trasparenza è un dovere, non un piacere che viene fatto ai cittadini. A cui va reso conto sempre.

#trasparenzazero #informazionezero

trasparenza navelli

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Il vaso di Pandora

Zeus, infuriato dal furto del fuoco divino commesso da Prometeo, decise di punire questi e la sua amata creazione: il genere umano. Prometeo venne incatenato ad una roccia ed ogni giorno un’aquila gli divorava il fegato: l’organo ricresceva durante la notte e così, la mattina successiva, il tormento riprendeva. Per punire gli uomini Zeus ordinò ad Efesto di creare una bellissima fanciulla, Pandora alla quale gli dei donarono grazia e ogni sorta di virtù. Ermes, che aveva dotato la giovane di astuzia e curiosità, venne incaricato di condurre Pandora dal fratello di Prometeo, Epimeteo. Questi, nonostante l’avvertimento del fratello di non accettare doni dagli dei, sposò Pandora. Ella aveva con sé un vaso regalatole da Zeus, che però le aveva ordinato di lasciarlo sempre chiuso. Ma, spinta dalla curiosità, Pandora disobbedì: aprì il vaso e da esso uscirono tutti i mali del mondo (la vecchiaia, la gelosia, la malattia, la pazzia, ecc.) che si abbatterono sull’umanità. Sul fondo del vaso rimase solo la speranza, l’ultima a morire.

E allora perché affannarsi tanto quando il vaso di Pandora è stato già scoperchiato! Se poi sul fondo resti ancora un’esile speranza tocca a ciascuno di noi capirlo. Si può cercare di occultare la verità ma prima o poi questa balza fuori.

 

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Senza regole

Risale al 6 febbraio u.s. il decreto n. 1 dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere #USRC (pubblicato sul Bura del 21.02.2014) che ha dettato le disposizioni in ordine ai contributi da rilasciarsi per la #ricostruzione privata post #terremoto all’interno dei centri storici dei comuni del #cratere. In particolare, l’art. 11 stabilisce, comunque garantendo la coerenza con i piani di ricostruzione, i principali #criteri nella definizione delle #priorità da parte dei comuni, che sono:
a) Rientro delle popolazioni nelle abitazioni principali danneggiate dagli eventi sismici del 6 aprile 2009;
b) Il coordinamento logistico della cantierizzazione degli interventi, tenendo conto della localizzazione dell’intervento rispetto a percorsi sicuri, alla disponibilità di servizi a rete e al livello di interferenza con altre attività;
c) Il coordinamento degli interventi sugli ES e ED privati e di quelli sugli spazi pubblici contermini e sulle reti dei sotto-servizi;
d) Il contenimento della richiesta di contributo così come indicato nell’art. 12, comma 7, lettera a) dello stesso decreto.
Sono passate ormai diverse settimane dall’entrata in vigore di detto decreto ma dei criteri di priorità con cui istruire le pratiche per la ricostruzione nei centri storici di #Navelli Capoluogo e della Frazione di #Civitaretenga non vi è neppure l’ombra. Forse che l’Amministrazione comunale pensa di poter continuare con l’unico criterio della priorità temporale di acquisizione delle pratiche al protocollo comunale, così come avvenuto finora, a discapito delle abitazioni principali inagibili? Ovvero con la riparazione di immobili ad uso non abitativo, di seconde e terze case, in barba alle leggi che attribuiscono la priorità di recupero agli edifici privati residenziali destinati ad abitazione principale? O come sta accadendo ultimamente con quella di aggregati all’interno dei quali non sono ubicate abitazioni principali e, se vi sono, risultano agibili?

zona rossa civitaretenga di navelli