Irpinia, il vuoto dentro

“Se la sera uscite qua trovate solo cani e gatti, nessuno in giro.
E se vuoi vedere un po’ di persone quando muore qualcuno”

Case che si chiudono. Paesi che si svuotano. La ricostruzione dopo il terremoto dell’Irpinia costata oltre 47 miliardi di euro non ha intercettato i bisogni di un territorio che cambiava. La situazione a Conza della Campania, provincia di Avellino, un paese costruito ex novo dopo il terremoto.

Un documentario di Marco Amendola che fa pensare purtroppo al medesimo triste destino di molti borghi dell’aquilano specialmente dopo il terremoto del 2009.

Appalti pubblici

direttiva appalti pubbliciProposte in materia di appalti pubblici di lavori, servizi e forniture finalizzate a rendere più snelle e chiare alcune procedure di gara, a cominciare dai requisiti da chiedere alle imprese partecipanti, nonché a promuovere il lavoro regolare, la coesione sociale, la sostenibilità ambientale, l’innovazione tecnologica e organizzativa, la trasparenza, l’efficienza, la preponderanza dei criteri qualitativi sui criteri quantitativi o meramente economici.

Leggi le altre proposte qui

 

Casa per Casa

 

casa per casa navelli civitaretenga

→ Per raccontarvi il lavoro svolto in cinque anni dai banchi dell’opposizione, gli obiettivi prefissati, i risultati raggiunti e quelli perseguiti.

→ Per ascoltare le vostre esigenze, difficoltà, idee, proposte.

→ Per confrontarmi con voi su alcune questioni cruciali che interessano la nostra comunità di Navelli e Civitaretenga.


A partire dal prossimo 29 Gennaio
“Casa per Casa”
percorso di condivisione delle sfide future

#CasaperCasa


«Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti»
Cesare Pavese

 

Garanzia Giovani

Hai tra i 15 e i 29 anni, non studi e non lavori? Garanzia Giovani fa per te.

​La Regione Abruzzo dispone di 31.160.000 nell’ambito del ‘Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani’ a sostegno dell’occupazione giovanile.

Oltre la metà dei fondi servirà a finanziare misure per l’autoimprenditorialità e per i tirocini extracurriculari, per dare nuove opportunità ai tanti giovani che hanno idee imprenditoriali valide, che hanno bisogno di un sostegno economico e cercano esperienze professionalizzanti per inserirsi nel mondo del lavoro.

Nel dettaglio, le altre misure offerte dalla Regione: Accoglienza, presa in carico e orientamento, Formazione professionale, Bonus occupazionali, Incentivi per l’apprendistato, Servizio civile e mobilità transnazionale.

In particolare, la Regione Abruzzo punta a rafforzare l’investimento in servizio civile prevedendo di voler raddoppiare i fondi previsti su Garanzia Giovani, portandoli a due milioni di euro. Il servizio civile rappresenta una specifica misura del programma poiché consente ai giovani di sviluppare competenze trasversali spendibili successivamente nel mercato del lavoro.

Accanto al programma europeo, la Regione porta avanti altre iniziative rivolte al target giovanile, quali ad esempio il microcredito.

Le RISORSE FINANZIARIE assegnate alle diverse misure offerte dall’Abruzzo sono state così ripartite:

  • Accoglienza, presa in carico, orientamento: 1.160.034,00 euro
  • Formazione: 2.000.000,00 euro
  • Accompagnamento al lavoro:  2.000.000,00 euro
  • Apprendistato: 2.000.000,00 euro
  • Tirocinio extra curriculare, anche in mobilità geografica: 8.000.000,00 euro
  • Servizio civile regionale:  1.000.000,00 euro
  • Sostegno all’auto-impiego e all’auto-imprenditorialità: 10.000.000,00 euro
  • Mobilità professionale transazionale e territoriale: 1.000.000,00 euro
  • Bonus occupazionale: 4.000.000,00 euro

Aderisci a Garanzia Giovani in Abruzzo attraverso il portale nazionale.

“L’aquila bene comune”

cropped-logoL-AQbeneCOMUn progetto per la città
10-13 luglio 2013
L’evento

 

Cos’è “L’Aquila bene comune”? 

Un percorso di ascolto, un’apertura alla città, una speranza, un attestato di fiducia alla forza dell’aquilanità. Il Partito Democratico dell’Aquila organizza una conferenza programmatica nel pieno della crisi economica e nel bel mezzo delle battaglie per reclamare per la nostra amata città la centralità nazionale che le spetta e le indispensabili risorse finanziarie per proseguire nella difficile ricostruzione, fisica, economica e sociale. L’Aquila non si rassegna alla marginalità, L’Aquila vuole lottare. Per farlo deve riuscire ad alzare una voce forte, chiara, comprensibile, per farlo ha bisogno di un’idea di città e di comunità e degli obiettivi chiari e condivisi.

Come funziona “L’Aquila bene comune”? 

Per aree tematiche. Ne sono state individuate cinque: ricostruzione, cultura, lavoro, università e sociale. Per ciascuna di queste grandi aree hanno luogo degli incontri di ascolto delle forze sociali, economiche e culturali.  Alla fine verranno prodotti cinque documenti di sintesi (uno per ogni area tematica), aperti anche alle proposte che i cittadini hanno la possibilità di inviare nei cinque forum dedicati in questo sito e via mail. “L’Aquila bene comune” vuole fare sistema e fare rete attraverso la rete, accendere il dibattito.

“L’Aquila bene comune” avrà un suo evento di riferimento? 

Sì. Dal 10 al 13 luglio ci sarà una festa dove il dibattito avrà l’occasione di maturare. Ci saranno incontri e workshop sui cinque temi di “L’Aquila bene comune”, aperti alla cittadinanza.  Non sarà una conclusione:  il dibattito proseguirà anche dopo, i cittadini potranno continuare a inviare proposte sui forum oppure via mail in vista della stesura dei cinque documenti di sintesi. Le proposte di “L’Aquila bene comune” devono diventare patrimonio di tutti. Si ricostruisce costruendo idee.

Come faccio a partecipare a “L’Aquila bene comune”?

Vivendola. Frequentando il sito http://www.aqbenecomune.it/ e interagendo nel dibattito, presentando proposte, partecipando all’evento. I problemi e le sfide che abbiamo davanti riguardano tutti e oltrepassano tutti gli steccati. Ogni voce è una ricchezza.

Loca1Loca21

Buon Primo Maggio

 

“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo,
che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”
(Articolo 1 della Costituzione Italiana)