Metanodotto Snam, lo Stato sia arbitro non giocatore

 

LA CONFERENZA DEI SERVIZI VA SOSPESA: MOLTI ASPETTI ESSENZIALI DA CHIARIRE. SI APRA SUBITO IL TAVOLO DI CONFRONTO TRA GOVERNO E ISTITUZIONI CON LO STATO ARBITRO E NON GIOCATORE A FIANCO DELLA SNAM!

Snam_Rete_Gas_BA_PMSPer la Snam quella di ieri, con l’annuncio dello studio sulla sismicità, (del quale sono state mostrate solo alcune anticipazioni), doveva essere l’occasione per fugare  ogni dubbio sui rischi derivanti dall’attraversamento di aree altamente sismiche da parte di mega gasdotto “Rete Adriatica”: una sorta di “asso nella manica” tenuto in serbo per mettere a tacere ogni dissenso. La mossa a sorpresa della multinazionale ha invece prodotto l’effetto contrario poiché i rappresentanti delle Istituzioni locali intervenuti nella Conferenza di Servizi, sono usciti ancora più convinti della insostenibilità di un progetto che sconvolgerebbe i territori dell’Appennino centrale, molto fragili sotto il profilo sismico,  idrogeologico ed ambientale. Peraltro, come ha opportunamente  fatto presente l’assessore regionale Mario Mazzocca, quello commissionato dalla Snam al  politecnico di Milano è uno studio troppo generico e non ancora minimamente formalizzato; uno studio che “non corrisponde a quello che deve essere redatto e che deve partire dai dati della sismicità e microsismicità locale dei singoli territori attraversati”. Concordiamo inoltre con il presidente della Commissione Ambiente e Territorio della Regione Abruzzo, Pierpaolo Pietrucci, che ha evidenziato come lo studio del politecnico di Milano su incarico Snam difetta del requisito della terzietà. Siamo, in sostanza, di fronte ad una operazione chiaramente di parte le cui risultanze, a tutt’oggi parziali e comunque non disponibili, non possono essere prese come verità assolute. E’ necessario che la Regione sia messa nelle condizioni di confrontarsi con la Snam attraverso  un proprio studio e che per questo abbia a disposizione un congruo periodo di tempo, così come lo ha avuto la Snam. Se così non fosse saremmo di fronte ad uno Stato che rinuncia definitivamente a svolgere il proprio ruolo di arbitro per consentire, ad una sola delle parti in campo, libertà di azione penalizzando l’altra. Quanto avvenuto ieri è la riprova che la Conferenza di Servizi non solo va sospesa, ma non doveva neppure essere aperta, stante la carenza di un elemento essenziale, quale appunto gli studi di dettaglio sulla sismicità. Ma c’è di più : ormai è del tutto evidente che il procedimento autorizzativo è inficiato alla base da una incredibile quantità di incongruenze e forzature. Come ha potuto la Commissione nazionale VIA chiudere i propri lavori e rilasciare il parere favorevole  di compatibilità ambientale in mancanza di tali fondamentali studi nel progetto della Snam e derubricarli a semplici “prescrizioni”? E gli studi di dettaglio sulla sismicità relativi alla centrale di compressione, in prossimità della faglia attiva del M.Morrone con le relative cinque condotte da 1 mt. e 20 l’una (quattro di collegamento più quella del Sulmona-Foligno) dove sono? Come è possibile varare un progetto così mastodontico senza la Valutazione Ambientale Strategica? Come si possono giustificare cinque VIA separate anzichè la VIA unica per un’opera di 687 chilometri? Come si può giustificare lo sdoppiamento in due iter autorizzativi separati, uno per la centrale e l’altro per il metanodotto, senza ipotizzare che si sta cercando di imporre prima la centrale per poi non modificare affatto il tracciato del metanodotto? Come si può andare avanti nell’autorizzazione, stante la violazione della normativa sugli usi civici, che sancisce il mutamento di destinazione come condizione essenziale? La conclusione è solo una : a questo punto il governo nazionale si fermi ed apra un confronto a tutto campo con le Regioni e le Istituzioni locali su tutti questi aspetti e sulla ineludibile questione della sicurezza di impianti così pericolosi, balzata drammaticamente alla ribalta con l’esplosione di Mutignano di Pineto del 6 marzo scorso. Il governo convochi senza ulteriori indugi il tavolo  per le alternative di tracciato, al di fuori dell’area appenninica, così come deciso dalla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. Ci aspettiamo che tutti i rappresentanti istituzionali del territorio, a cominciare dai parlamentari, diano battaglia per conseguire questi obiettivi.

Sulmona, 27 marzo 2015                                                                 

Comitati  cittadini per l’ambiente 

Info: Mario 3339698792 – Antonio 3407066402 – Giovanna 3284776001
Email: sulmonambiente@gmail.comhttps://sulmonambiente.wordpress.com/

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Copia e incolla

Per giustificare la convocazione in seduta urgente del Consiglio comunale per l’espressione del parere sul progetto del ‪#‎metanodotto‬ della ‪#‎Snam‬ Rete Gas tratto Sulmona-Foligno da inviare alla Conferenza di Servizi (indetta dal Ministero dello Sviluppo Economico ed aggiornata alla data del 26 marzo 2015 per la conclusione dei lavori), il Sindaco di ‪#‎Navelli‬ scrive: “D’altra parte, la complessità tecnica della redazione della proposta di deliberazione non ha consentito di procedere in tempo utile alla convocazione straordinaria del Consiglio Comunale”. Poi vai a leggere la proposta di deliberazione e scopri che persino la parte relativa alla descrizione delle “numerose e rilevanti criticità rilevate” è stata interamente copiata dal “Documento di Indirizzo Programmatico” della Regione ‪#‎Abruzzo‬ del 14.02.2015 sottoscritto dai Sindaci dei Comuni interessati dalla realizzazione dell’opera. Come se non bastasse, all’interrogativo posto dal consigliere Giuseppe Troiani in sede di discussione della proposta in Consiglio comunale, ovvero “se la realizzazione del metanodotto violi le disposizioni degli strumenti urbanistici generali del Comune di Navelli”, il Sindaco risponde che “la valutazione di carattere strettamente tecnico spetta alle Autorità Statali” e il Vicesindaco aggiunge che “il territorio del Comune di Navelli verrebbe inciso prevalentemente su aree agricole, e che il parere che il Consiglio comunale è chiamato ad esprimere non è di carattere esclusivamente tecnico”. Essendo la Conferenza di Servizi finalizzata al rilascio della autorizzazione della conformità urbanistica, l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, la dichiarazione di pubblica utilità e l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio del metanodotto, bisognava, invece, esprimere innanzitutto un parere tecnico di competenza sulla conformità urbanistica dell’opera rispetto al proprio strumento urbanistico, ai sensi dell’art. 52 quater del D.P.R. n. 327/01, verificabile mediante una semplice sovrapposizione planimetrica del tracciato (previsto tra l’altro contiguo al #metanodotto Chieti-Rieti) con il vigente (ed alquanto discutibile) PRG che avrebbe mostrato l’attraversamento da parte del ‪#‎gasdotto‬ non soltanto di aree agricole ma anche di zone archeologiche e di rispetto ambientale senza contare la vicinanza soltanto di qualche metro dalle abitazioni, beni storici ed attività produttive.

a Navelli (AQ)

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Navelli, convocazione consiglio comunale

 

Convocazione ConsiglioE’ stato convocato in seduta urgente, nella sala polifunzionale “G. Santucci” di Navelli, in prima convocazione, per le ore 18.00 di domani venerdì 20 marzo 2015, il Consiglio comunale per trattare gli argomenti di cui al seguente

ORDINE DEL GIORNO:

  1. Approvazione dei verbali n. 27-28 della seduta precedente del 28.11.2014.
  2. Espressione del parere relativo al progetto del metanodotto della soc. Snam Rete Gas, tratto Sulmona-Foligno, da inviare alla Conferenza di servizi indetta dal Ministero dello Sviluppo Economico con la nota ministeriale prot. 1593 del 27.01.2015, ed aggiornata alla data del 26 marzo 2015, con nota prot. 4363 del 02.03.2015.