I conti non tornano

 

Lunedì scorso a Pescara presso la sede del Consiglio Regionale ha avuto luogo una manifestazione alla quale hanno partecipato alcuni sindaci abruzzesi, convocati dal Capogruppo del Partito Democratico Camillo D’Alessandro, contro il mancato ristoro delle spese sostenute dai Comuni per far fronte alle emergenze provocate dalle copiose nevicate dello scorso mese di febbraio.

«Abbiamo Comuni che rischiano il dissesto finanziario, soprattutto i più piccoli, perché hanno accumulato debiti fuori bilancio dopo aver pagato le ditte che si sono occupate dell’emergenza neve – ha affermato D’Alessandro – altri enti, invece, che non hanno pagato ancora le fatture del febbraio scorso, rischiano di non avere più fornitori a cui rivolgersi».

A quanto pare, al contrario, il Comune di Navelli non ha di questi problemi grazie al lavoro prestato volontariamente dai cittadini mettendo a disposizione attrezzature e mezzi propri.

Ma se per “volontariamente” si intende oltre che “di propria spontanea volontà” anche “gratuitamente” allora perché sono stati richiesti giustappunto 3768,32 euro (ovvero 942,08 euro al giorno x 4 giorni) per l’impiego straordinario di risorse umane? E ancora perché 13.425,20 euro per “ripristino immediato di infrastrutture e attrezzature” per un totale di spesa pari ad 17.193,52 euro (tranne il carburante), certificata con Deliberazione di Giunta Comunale n. 11 del 13.03.2012?

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