I conti non tornano

 

Lunedì scorso a Pescara presso la sede del Consiglio Regionale ha avuto luogo una manifestazione alla quale hanno partecipato alcuni sindaci abruzzesi, convocati dal Capogruppo del Partito Democratico Camillo D’Alessandro, contro il mancato ristoro delle spese sostenute dai Comuni per far fronte alle emergenze provocate dalle copiose nevicate dello scorso mese di febbraio.

«Abbiamo Comuni che rischiano il dissesto finanziario, soprattutto i più piccoli, perché hanno accumulato debiti fuori bilancio dopo aver pagato le ditte che si sono occupate dell’emergenza neve – ha affermato D’Alessandro – altri enti, invece, che non hanno pagato ancora le fatture del febbraio scorso, rischiano di non avere più fornitori a cui rivolgersi».

A quanto pare, al contrario, il Comune di Navelli non ha di questi problemi grazie al lavoro prestato volontariamente dai cittadini mettendo a disposizione attrezzature e mezzi propri.

Ma se per “volontariamente” si intende oltre che “di propria spontanea volontà” anche “gratuitamente” allora perché sono stati richiesti giustappunto 3768,32 euro (ovvero 942,08 euro al giorno x 4 giorni) per l’impiego straordinario di risorse umane? E ancora perché 13.425,20 euro per “ripristino immediato di infrastrutture e attrezzature” per un totale di spesa pari ad 17.193,52 euro (tranne il carburante), certificata con Deliberazione di Giunta Comunale n. 11 del 13.03.2012?

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Emergenza neve, risarcimento danni

La Direzione Protezione Civile d’Abruzzo e il Centro Funzionale d’Abruzzo hanno comunicato ai Comuni, alle Province e alle Comunità Montane le procedure applicative relative all’attivazione del fondo di solidarietà europeo relativo all’emergenza neve che lo scorso mese di febbraio ha colpito la nostra regione.

Tali procedure prevedono che il comune trasmetta entro e non oltre il 20.03.2012 alla competente Direzione Regionale Protezione Civile – Ambiente, tutti i dati relativi alla quantificazione dei danni subiti anche dai privati per l’attivazione del fondo di solidarietà e che l’eventuale ristoro degli stessi dovrà essere valutato ed approvato.

Pertanto tutti coloro i quali abbiano subito danni a beni immobili e/o mobili e che non abbiano già provveduto in tal senso, possono inoltrare al proprio comune specifica segnalazione, utilizzando apposito modulo, con la precisazione che per i danni superiori a 15mila euro alle domande dovrà essere allegata una perizia di un tecnico abilitato o un preventivo di spesa redatto da Azienda specializzata.

Ad oggi non mi risulta che il Comune di Navelli, a differenza di altri enti, abbia provveduto con un avviso pubblico ad informare tutti i cittadini sulla possibilità di ottenere un risarcimento dei danni eventualmente subiti anche in considerazione dei termini perentori (20.03.2012) di trasmissione delle informazioni raccolte.